La storia della Chiesa |
1. La Riforma è la più grande catastrofe abbattutasi sulla Chiesa nell'intero corso della sua storia, fino ad oggi.
Non le eresie dell'antichità ne le sètte del Medioevo ne la separazione della chiesa orientale da Roma produssero effetti così deleteri, per l'esistenza della Chiesa e della fede come la Riforma.
Infatti, nonostante l'opposizione così profonda e funesta tra la chiesa greca ortodossa e la chiesa latina, entrambe rappresentano lo stesso tipo di chiesa sacramentale e a struttura gerarchica.
Fu la Riforma a creare, per la prima volta, una forma di cristianesimo essenzialmente diverso dalla concezione cattolica; forma che ebbe la forza di costituirsi in una Chiesa, che dura da secoli; solo in conseguenza della Riforma si è veramente spezzata, per la prima volta, l'unità nella fede di tutta la cristianità.
E la distruzione di questa unità è ( in sé e nelle sue conseguenze ) la più grande calamità che potesse colpire l'istituzione unica dell'unico Signore: è la netta contraddizione alla volontà esplicita del Signore ( « affinché siano tutti una sola cosa », Gv 17,21ss ).
S'aggiunga inoltre che la Riforma, mediante la sua risonanza mondiale, è diventata parte centrale della storia moderna dell'Occidente, e fuori di esso, è diventata fatale per l'intero mondo moderno.
Chiesa cattolica compresa, sulla quale essa ha esercitato, sia direttamente che indirettamente, un influsso molteplice e profondo.
Tale influsso si configura in tutta la sua portata soltanto ai nostri giorni, per il risorgente senso ecumenico che investe tutta la Chiesa.
Si fa in tal modo palese quanto profondamente la Riforma sia scaturita dall'intimo della Chiesa, quanto le sue idee, originariamente, mirassero ad una riforma positiva della Chiesa, all'interno del suo stesso seno.
2. Questa importanza eccezionale rende necessario occuparsi della Riforma - e cioè di un processo che si svolge principalmente al di fuori della Chiesa - più esaurientemente di quanto corrisponderebbe all'epoca, relativamente breve, di questi eventi decisivi ( 1517-1555 ).
Come sempre, anche qui è necessario comprendere l'intimo senso ( non puntualizzare l'immensa molteplicità di fatti e di idee particolari ) sia per l'intelligenza
a) del fatto storico in se stesso, che
b) delle conseguenze storiche fino ai nostri giorni.
3. La cosa più importante infatti è questa: la Riforma, fino ad oggi, non è solo un avvenimento storico, una cosa di tempi passati.
Le sue conseguenze influiscono direttamente, anche nel presente, nelle questioni più importanti della nostra vita politica, ecclesiastica, economica e privata.
La Riforma del secolo XVI è ancora un presente vivo.
Il fatto che un modo di pensare superficiale e incapace di approfondimento storico neghi talvolta tutto questo, non muta minimamente questa così grave realtà.
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