L'ideale cristiano e religioso |
4 - Io non sono solo ad amare Dio in Gesù Cristo, la Chiesa intiera in unione con Gesù ama l'adorabile Trinità.
Come la vita spirituale si trasforma!
Non è più questa o quell'anima che è chiamata ad amare e glorificare Dio, è l'insieme delle anime, è Gesù Cristo intiero.
La mia preoccupazione è d'ora innanzi di vivere della vita della Chiesa, e ciò basta per santificarmi; anzi io devo vivere di questa vita per conseguire la mia perfezione e quanto più ne vivo tanto più crescerà la mia perfezione.
Come fedeli figliuoli della Chiesa lasciamoci penetrare da questa vita.
Ogni giorno durante la S. Messa, Gesù Cristo si offre in sacrificio al suo divin Padre per glorificarlo, per ringraziarlo, per domandargli perdono e soccorsi.
Questo sacrificio che procura a Dio una gloria infinita è offerto non solo da Gesù Cristo, ma anche dalla sua Chiesa e da ciascuno di noi.
Cristiani, se lo vogliamo, la nostra vita intiera può essere un santo sacrificio della S. Messa!
Uniamoci al Sacerdote in tutte le preghiere liturgiche e a tutti i canti della Chiesa.
Seguiamo giorno per giorno la Chiesa nella celebrazione dei santi misteri.
L'anno liturgico percorso fedelmente con la Chiesa, soddisfa abbondantemente alla divozione del cristiano verso Gesù e i suoi diversi misteri, verso l'augusta Madre di Dio, di cui la Chiesa si compiace di moltiplicare le feste, e, verso gli Angeli ed i Santi.
Nessuno è dimenticato dalla Chiesa, né i giusti, né i peccatori, né le anime del purgatorio.
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