L'ideale cristiano e religioso

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Risorse che la trova nella sensibilità dell'uomo

1 - Per porre i suoi atti e soprattutto il suo atto principale che è la tendenza energica e costante verso il Supremo Bene, la volontà trova un aiuto indispensabile nella intelligenza.

Se l'uomo fosse un puro spirito noi potremmo finire a questo punto il nostro studio sopra le risorse su cui può contare per la virtù.

Ma l'uomo è pure corpo e materia, ed ecco perché le due facoltà spirituali devono associarsi un'altra potenza che adempia nell'uomo - animale - una funzione prevalente.

Si vuol dire delle passioni o emozioni che l'uomo prova nella parte sensibile del suo essere.

La volontà è spesso contrariata nei suoi atti dalle attrattive delle cose sensibili; anzi per il suo contatto così intimo e continuo con le emozioni della parte sensitiva, si è abituata a non volerne sapere degli ordini venuti dalla pura intelligenza; essa chiede che la passione li colorisca.

Si ha un bel dire allo studente: approfondite gli ardui problemi della filosofia, è vostro dovere il farlo.

Egli riconoscerà che tale è il dovere, tuttavia non si sentirà l'animo di scrutare la questione proposta.

Ma il giorno in cui proverà la gioia di una scoperta personale, per esempio un argomento originale, egli si sentirà stimolato e spinto al lavoro.

Se in una discussione riesce a farsi onore, questo studente, che sembrava senza energia e senza gusto, sorprenderà per il suo ardore.

Le più alte idee presentate in modo freddo da un predicatore a un uditorio, sia pure intelligente, non riescono a eccitare l'interessamento e a mantenere l'attenzione.

Invece un semplice racconto disseminato di piccoli tratti salienti riesce a incatenare lo spirito.

Finché la tentazione rimane allo stato astratto non mette molto a repentaglio la virtù, ma se viene rivestita con una immagine, se si presenta sopra una scena, se si incarna in una persona, acquista immediatamente una forza terribile e può trascinare la volontà ai peggiori eccessi.

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