Summa Teologica - I-II |
Pare che qualche altra passione possa causare l'amore.
1. Il Filosofo [ Ethic. 8,3 ] afferma che alcuni sono amati per il piacere.
Ma il piacere è una passione.
Quindi qualche altra passione può causare l'amore.
2. Il desiderio è una passione.
Ma noi possiamo amare qualcuno per il desiderio di ciò che aspettiamo da lui: il che è evidente in ogni amicizia fondata sull'utilità.
Quindi qualche altra passione può causare l'amore.
3. S. Agostino [ De Trin. 10,1 ] scrive: « Chi non ha la speranza di raggiungere una cosa, o l'ama poco, o non l'ama affatto, sebbene ne veda la bellezza ».
Quindi anche la speranza causa l'amore.
S. Agostino [ De civ. Dei 14,7 ] afferma che tutti gli altri affetti dell'anima sono causati dall'amore.
Non c'è passione dell'anima che non presupponga l'amore.
E la ragione è che ogni altra passione implica o un moto verso l'oggetto, o un acquietarsi in esso.
Ora, sia tale moto che tale quiete promanano da una qualche connaturalità o conformità, che costituisce l'amore.
Quindi è impossibile che un'altra passione sia universalmente causa dell'amore.
- Può avvenire però che un'altra passione sia causa di un particolare [ atto di ] amore: come anche un bene può sempre causarne un altro.
1. Quando uno ama per il piacere, questo suo amore è causato dal piacere; ma il suddetto piacere è causato a sua volta ed è preceduto da un altro amore, poiché nessuno può trovare piacere in ciò che non ama in alcuna maniera.
2. Il desiderio di una cosa presuppone sempre l'amore di essa.
Però il desiderio di una data cosa può essere causa dell'amore per un'altra: come chi desidera il danaro, per ciò stesso ama colui dal quale lo riceve.
3. La speranza può causare e accrescere l'amore sia a motivo del piacere che la accompagna, sia a motivo del desiderio, poiché la speranza rafforza il desiderio: infatti non si desidera così intensamente ciò che non si spera.
Però anche la speranza ha per oggetto un bene amato.
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