Summa Teologica - I-II

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Articolo 8 - Se la speranza favorisca od ostacoli la nostra attività

Pare che la speranza non favorisca, ma piuttosto ostacoli l'attività.

Infatti:

1. La speranza implica la sicurezza.

Ma la sicurezza produce la negligenza, che ostacola la nostra attività.

Quindi la speranza ostacola la nostra attività.

2. La tristezza è di ostacolo nell'operare, come sopra [ q. 37, a. 3 ] abbiamo detto.

Ma talora la speranza causa la tristezza: infatti sta scritto [ Pr 13,12 ]: « La speranza differita affligge l'animo ».

Quindi la speranza ostacola la nostra attività.

3. La disperazione, come si è visto [ a. 4 ], è il contrario della speranza.

Ma la disperazione, specialmente in guerra, favorisce l'azione: poiché sta scritto in proposito [ 2 Sam 2,26, Vg ] che « è cosa pericolosa la disperazione ».

Quindi la speranza produce l'effetto contrario, cioè ostacola l'azione.

In contrario:

S. Paolo [ 1 Cor 9,10 ] ha scritto che « colui che ara deve arare nella speranza di avere la sua parte ».

E lo stesso si dica per ogni altra attività.

Dimostrazione:

Di per sé la speranza ha la proprietà di favorire l'attività, rendendola più intensa.

E ciò per due motivi.

Primo, a motivo del suo oggetto, che è il bene arduo raggiungibile.

Infatti il pensiero dell'arduità tiene desta l'attenzione, e il pensiero della raggiungibilità non dà tregua allo sforzo.

Ne segue quindi che in forza della speranza l'uomo opera con impegno.

- Secondo, a motivo del suo effetto.

Infatti, come sopra [ q. 32, a. 3 ] si è visto, la speranza causa il godimento: e questo favorisce l'attività, come si è già dimostrato [ q. 33, a. 4 ].

Quindi la speranza favorisce il nostro operare.

Analisi delle obiezioni:

1. La speranza mira all'oggetto da conseguire; invece la sicurezza ha di mira il male da evitare.

Quindi la sicurezza, più che appartenere alla speranza, si oppone al timore.

- Tuttavia la sicurezza causa la negligenza solo nella misura in cui sminuisce la persuasione dell'arduità di una cosa; ma allora sminuisce anche la speranza come tale.

Infatti l'uomo quasi non considera ardue quelle cose in cui non teme alcun ostacolo.

2. Di per sé la speranza causa il godimento, e solo accidentalmente, come si è visto [ q. 32, a. 3, ad 2 ], può causare la tristezza.

3. In genere la disperazione in guerra diviene pericolosa perché implica una qualche speranza.

Infatti coloro che disperano nella fuga sono paralizzati nel fuggire, ma sperano di vendicare la propria morte.

E così per questa speranza combattono con più accanimento: per cui diventano più pericolosi per il nemico.

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