Summa Teologica - I-II

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Articolo 2 - Se i precetti giudiziali abbiano un valore figurale

Infra, a. seq.; II-II, q. 87, a. 1

Pare che i precetti giudiziali non abbiano un valore figurale.

Infatti:

1. Sembra una prerogativa dei precetti cerimoniali l'essere stati istituiti come figura di altre cose.

Se quindi anche i precetti giudiziali figurassero qualcosa, non rimarrebbe alcuna differenza tra i precetti giudiziali e quelli cerimoniali.

2. Al popolo ebreo furono dati i precetti giudiziali come agli altri popoli.

Ora, i precetti giudiziali di questi popoli non hanno alcun valore figurale, ma ordinano ciò che si deve fare.

Quindi neppure i precetti giudiziali dell'antica legge avevano un valore figurale.

3. Era necessario che venisse insegnato sotto figure simboliche quanto riguardava il culto divino perché le cose di Dio, come si è detto [ q. 101, a. 2, ad 2 ], sorpassano la nostra ragione.

Ma i doveri verso il prossimo non sorpassano la nostra ragione.

Quindi non era necessario che i precetti giudiziali relativi a questi doveri avessero un valore figurale.

In contrario:

I precetti giudiziali dell'Esodo [ Es 21 ] vengono spiegati in senso sia allegorico che morale.

Dimostrazione:

Un precetto può essere figurale in due modi.

Primo, direttamente: cioè nel senso che è stabilito principalmente per figurare qualcosa.

E in questo modo sono figurali i precetti cerimoniali: infatti essi furono istituiti per figurare qualcosa riguardante il culto di Dio e il mistero di Cristo.

- Altri precetti, invece, non sono figurali direttamente, bensì indirettamente.

E in questo senso lo sono anche i precetti giudiziali dell'antica legge.

Essi infatti non furono stabiliti per rappresentare qualcosa, ma per ordinare la vita del popolo ebraico secondo giustizia ed equità.

Tuttavia indirettamente erano figura di qualcosa: poiché tutta la vita di quel popolo, organizzata da tali precetti, aveva un valore figurale, secondo l'insegnamento dell'Apostolo [ 1 Cor 10,11 ]: « Tutto accadeva per essi in figura ».

Analisi delle obiezioni:

1. I precetti cerimoniali sono figurali in maniera diversa da quelli giudiziali.

2. Il popolo ebraico fu scelto da Dio perché da esso doveva nascere il Cristo.

Perciò tutta la vita di questo popolo ebbe un valore profetico e figurale, come nota S. Agostino [ Contra Faustum 22,24 ].

E così gli stessi precetti giudiziali dati a questo popolo hanno un valore figurale, a differenza di quelli degli altri popoli.

Del resto anche le guerre e le imprese di questo popolo possono essere spiegate in senso mistico; non così invece le guerre e le imprese degli Assiri o dei Romani, sebbene siano umanamente più celebri.

3. In questo popolo i doveri verso il prossimo erano alla portata della ragione se considerati in se stessi.

Ma in quanto si riallacciavano al culto di Dio sorpassavano la ragione.

E da questo lato erano figurali.

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