Summa Teologica - II-II

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Articolo 1 - Se l'oggetto della fede sia la prima verità

In 3 Sent., d. 24, q. 1, a. 1, sol. 1; De Verit., q. 14, a. 8; De Virt., q. 4, a. 1

Pare che l'oggetto della fede non sia la prima verità.

Infatti:

1. L'oggetto della fede è quanto viene proposto per essere da noi creduto.

Ora, ci viene proposto in questo modo non soltanto ciò che riguarda Dio, che è la prima verità, ma anche quanto riguarda l'umanità di Cristo, i sacramenti della Chiesa e la creazione delle cose.

Quindi l'oggetto della fede non è soltanto la prima verità.

2. La fede e l'incredulità riguardano le stesse cose, essendo contrarie fra loro.

Ora, uno può peccare di incredulità su tutto ciò che è racchiuso nella Sacra Scrittura: uno infatti è considerato incredulo se nega una qualsiasi affermazione di essa.

Perciò anche la fede riguarda tutto ciò che è racchiuso nella Sacra Scrittura.

Ma in questa ci sono molte cose che riguardano gli uomini e altri esseri creati.

Quindi l'oggetto della fede non è soltanto la prima verità, ma anche la verità creata.

3. La fede e la carità, come si è visto [ I-II, q. 62, a. 3 ], si corrispondono.

Ora, con la carità noi amiamo non soltanto Dio, ma anche il prossimo.

Quindi l'oggetto della fede non è soltanto la prima verità.

In contrario:

Dionigi [ De div. nom. 7, 4 ] insegna che « la fede riguarda la verità semplice e sempre esistente ».

Ma questa è la prima verità.

Quindi l'oggetto della fede è la prima verità.

Dimostrazione:

Nell'oggetto di qualsiasi abito conoscitivo si devono distinguere due cose: la cosa che materialmente viene conosciuta, che costituisce come l'oggetto materiale, e la cosa mediante cui si conosce, che è la ragione formale dell'oggetto.

Nella geometria, p. es., l'oggetto materiale è costituito dalle conclusioni, mentre la ragione formale della scienza stessa consiste nei princìpi dimostrativi che permettono di conoscere le conclusioni.

Così dunque nella fede, se consideriamo la ragione formale dell'oggetto, essa non ha altro oggetto che la prima verità, poiché la fede di cui parliamo non accetta verità alcuna se non in quanto è rivelata da Dio: per cui si basa sulla stessa verità divina come sul suo principio.

Se invece consideriamo materialmente le cose accettate dalla fede, allora il suo oggetto non è soltanto Dio, ma molte altre cose.

Queste però non vengono accettate dalla fede se non in ordine a Dio: cioè solo in quanto l'uomo viene aiutato nel suo cammino verso la fruizione di Dio dalle opere di lui.

Perciò anche da questo lato, in qualche modo, l'oggetto della fede è sempre la prima verità, poiché nulla rientra nella fede se non in ordine a Dio: come anche la salute è l'oggetto della medicina poiché nulla è considerato dalla medicina se non in ordine alla salute.

Analisi delle obiezioni:

1. Le verità riguardanti l'umanità di Cristo, i sacramenti della Chiesa e una qualsiasi creatura rientrano nella fede in quanto servono a indirizzarci a Dio.

E anche a queste assentiamo per la veracità di Dio.

2. Lo stesso discorso vale per tutte le verità che ci sono insegnate dalla Sacra Scrittura.

3. Anche la carità ama il prossimo a motivo di Dio: e così propriamente il suo oggetto è Dio stesso, come vedremo in seguito [ q. 25, a. 1 ].

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