Summa Teologica - II-II |
In 3 Sent., d. 20, q. 1, a. 7, ad 4, 5
Pare che l'uomo sia tenuto ad amare più la madre che il padre.
1. Secondo il Filosofo [ De gen. animal. 1,20 ], « la femmina nella generazione dà il corpo ».
Ora, l'anima l'uomo non la riceve dal padre, ma da Dio, come si è visto nella Prima Parte [ q. 90, a. 2; q. 118, a. 2 ].
Quindi l'uomo riceve più dalla madre che dal padre.
E così deve amare più la madre che il padre.
2. Un uomo è tenuto ad amare di più chi lo ama di più.
Ora, la madre ama i figli più del padre: infatti il Filosofo [ Ethic. 9,7 ] insegna che « le madri amano di più i figli.
Poiché il generarli è cosa più faticosa per esse; e conoscono meglio dei padri che i figli appartengono a loro ».
Quindi la madre deve essere amata più del padre.
3. Siamo tenuti a un amore più grande verso coloro che più hanno tribolato per noi, come dice l'Apostolo [ Rm 16,6 ]: « Salutate Maria, che ha faticato molto per voi ».
Ora, la madre tribola più del padre nel generare e nell'educare i figli, tanto che nella Scrittura si dice [ Sir 7,27 ]: « Non dimenticare i dolori di tua madre ».
Quindi l'uomo deve amare la madre più del padre.
S. Girolamo [ In Ez hom. 13, su 44,25 ] insegna che « dopo Dio, Padre di tutti, dobbiamo amare il padre »; e poi aggiunge la madre.
In questi confronti le affermazioni vanno prese formalmente e in astratto: il nostro quesito cioè va inteso del padre in quanto padre, se vada amato più della madre in quanto madre.
In questo campo infatti ci può essere tanta diversità di virtù e di malizia da diminuire o da distruggere l'amicizia, come nota il Filosofo [ Ethic. 8,7 ].
Tanto che, come dice S. Ambrogio [ Orig., In Ct hom. 2, su 2,4 ], « i servitori onesti vanno preferiti ai figli cattivi ».
Tuttavia, parlando formalmente, il padre deve essere amato più della madre.
Infatti il padre e la madre sono amati quali princìpi dell'origine naturale.
Ora, il padre è principio in maniera superiore alla madre: poiché il padre ha funzione di principio attivo, mentre la madre si comporta come un principio passivo e materiale.
Per cui, formalmente parlando, il padre deve essere amato di più.
1. Nella generazione di un uomo la madre somministra la materia informe del corpo, ma questa viene organizzata dalla virtù formativa che è nel seme paterno.
E sebbene questa virtù non possa creare l'anima razionale, tuttavia dispone la materia a ricevere tale forma.
2. Questo fatto va riferito a un'amicizia di altra specie: infatti la specie dell'amicizia con la quale amiamo chi ci ama è diversa da quella con cui amiamo chi ci ha generato.
Ora, noi adesso parliamo dell'amicizia dovuta al padre e alla madre in forza della generazione.
3. La risposta è evidente in base a quanto detto
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