Summa Teologica - III

Indice

Articolo 9 - Se si possa dire di Cristo: questo uomo ha cominciato a esistere

In 3 Sent., d. 12, q. 1; In Rom., c. 1, lect. 3

Pare che di Cristo si possa dire: questo uomo ha cominciato a esistere.

Infatti:

1. Dice S. Agostino [ In Ioh. ev. tract. 105, su 17,5 ]: « Prima che fosse il mondo, non esistevamo noi, né esisteva lo stesso mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù ».

Ma ciò che non è sempre stato ha cominciato a esistere.

Quindi si può dire di Cristo: questo uomo ha cominciato a esistere.

2. Cristo ha cominciato a essere uomo.

Ma essere uomo equivale a essere in senso assoluto.

Quindi quell'uomo ha cominciato a esistere in senso assoluto.

3. La parola uomo indica un supposito della natura umana.

Ma Cristo non è sempre stato un supposito della natura umana.

Quindi quell'uomo ha cominciato a esistere.

In contrario:

Si legge nella Scrittura [ Eb 13,8 ]: « Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre ».

Dimostrazione:

Di Cristo non si può dire: questo uomo ha cominciato a esistere senza aggiungere qualche precisazione.

E ciò per due motivi.

Primo, perché tale affermazione presa in senso assoluto è falsa per la fede Cattolica, secondo la quale noi ammettiamo in Cristo un solo supposito, una sola ipostasi e una sola persona.

Di conseguenza nel parlare di Cristo l'espressione questo uomo indica il supposito eterno, alla cui eternità ripugna il cominciare a esistere.

È dunque falsa la proposizione: questo uomo ha cominciato a esistere.

- Né si può obiettare che cominciare a esistere spetta alla natura umana indicata dal termine uomo, perché quando tale termine viene usato come soggetto non ha il significato formale di natura, ma quello materiale di supposito, come si è spiegato sopra [ a. 7, ad 4 ].

Secondo, perché anche se fosse vera non andrebbe usata senza le debite precisazioni, per evitare l'eresia di Ario, il quale come diceva della persona del Figlio che era una creatura e minore del Padre, così diceva che aveva cominciato a esistere, sostenendo che « ci fu un tempo in cui non esisteva ».

Analisi delle obiezioni:

1. Quel testo di S. Agostino va inteso con questa precisazione: prima che esistesse il mondo l'uomo Cristo Gesù, secondo la sua umanità, non esisteva.

2. Il verbo cominciare non autorizza il passaggio da un genere inferiore a un genere superiore; non si può dire infatti: questa cosa ha cominciato a essere bianca, quindi ha cominciato a essere colorata.

Infatti cominciare si riferisce a ciò che ora esiste e che prima non esisteva; ora, non si può dire: questa cosa prima non era bianca, dunque prima non era colorata.

Ma essere in senso assoluto è più che essere uomo.

Perciò non regge l'argomento: Cristo ha cominciato a essere uomo, dunque ha cominciato a esistere.

3. Sebbene il termine uomo riferito a Cristo significhi la natura umana che ha cominciato a esistere, tuttavia ne indica il supposito eterno che non ha cominciato a esistere.

E dato che il soggetto di una proposizione sta per il supposito, mentre il predicato sta per la natura, conseguentemente è falso dire che l'uomo Cristo ha cominciato a esistere, mentre è vero dire che Cristo ha cominciato a essere uomo.

Indice