Summa Teologica - III |
In 4 Sent., d. 30, q. 2, a. 1, sol. 1
Pare che la Madre di Dio non abbia fatto il voto di verginità.
1. Nel Deuteronomio [ Dt 7,14 ] si legge: « Non ci sarà in mezzo a te né maschio né femmina sterile ».
Ma la verginità porta con sé la sterilità.
Quindi l'osservanza della verginità è contro il precetto dell'antica legge.
Ora, l'antica legge conservava tutto il suo vigore prima della nascita di Cristo.
Quindi la Beata Vergine non poteva in quel tempo fare lecitamente il voto di verginità.
2. Scrive l'Apostolo [ 1 Cor 7,25 ]: « Quanto alle vergini non ho alcun comando dal Signore, ma do un consiglio ».
Ora, la perfezione dei consigli doveva cominciare da Cristo, che è « il termine della legge », come dice l'Apostolo [ Rm 10,4 ].
Non era quindi conveniente che la Vergine emettesse il voto di verginità.
3. S. Girolamo [ Glossa ord. su 1 Tm 5,12 ] afferma che « per una donna che ha fatto voto di verginità è peccato non solo sposarsi, ma anche desiderare di sposarsi ».
Ora, la madre di Cristo non commise alcun peccato, come si è visto sopra [ q. 27, a. 4 ].
Poiché essa dunque, secondo il Vangelo [ Lc 1,27 ], « era fidanzata », pare che non abbia emesso il voto di verginità.
Scrive S. Agostino [ De sancta virginit. 4 ]: « All'Angelo dell'annunciazione Maria rispose: "Come è possibile? Non conosco uomo".
Il che certamente non avrebbe detto se prima non si fosse votata a Dio nella verginità ».
Come si è detto nella Seconda Parte [ II-II, q. 88, a. 6 ], le opere della perfezione sono più lodevoli se vengono compiute per voto.
Ora, nella Madre di Dio la verginità doveva avere uno splendore straordinario, come risulta dalle ragioni riportate sopra [ aa. 1,2,3 ].
Era perciò conveniente che la sua verginità fosse consacrata a Dio con un voto.
Siccome però sotto la legge tanto le donne quanto gli uomini dovevano attendere alla procreazione, poiché con essa si propagava il culto di Dio prima che da quel popolo nascesse Cristo, non è pensabile che la Madre di Dio, prima di fidanzarsi con Giuseppe, abbia fatto il voto di verginità in modo assoluto, sebbene desiderasse la verginità, ma su questo punto rimise la sua volontà all'arbitrio divino.
In seguito poi, dopo aver preso un fidanzato come esigevano gli usi del tempo, insieme con lui emise il voto di verginità.
1. Poiché si credeva che la legge proibisse di non lasciare prole sulla terra, la Madre di Dio fece il voto di verginità non in modo assoluto, ma sotto la condizione che esso piacesse a Dio.
Quando però in seguito venne a conoscere che tale voto era accetto a Dio, lo fece in forma assoluta, prima di ricevere l'annunzio dall'Angelo.
2. Come la perfetta pienezza di grazia fu propria di Cristo, e tuttavia se ne ebbe una certa anticipazione nella madre, così anche l'osservanza dei consigli, che deriva dalla grazia di Dio, fu inaugurata da Cristo in modo perfetto, ma in qualche modo ebbe inizio nella Vergine sua madre.
3. Il testo dell'Apostolo va riferito a coloro che fanno il voto di castità in forma assoluta, cosa che la Madre di Dio non fece prima di fidanzarsi con Giuseppe.
Dopo il fidanzamento però emise il voto di verginità insieme con il suo fidanzato, per comune accordo.
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