Summa Teologica - III |
In 4 Sent., d. 13, q. 1, a. 2, sol. 2
Pare che più sacerdoti non possano consacrare una medesima ostia.
1. Abbiamo già detto [ q. 67, a. 6 ] che più individui non possono battezzare una medesima persona.
Ora, il potere di un sacerdote che consacra non è minore di quello di chi battezza.
Quindi più sacerdoti non possono nemmeno consacrare insieme una medesima ostia.
2. Ciò che può essere compiuto da uno solo, è superfluo farlo compiere da molti.
Ma nei sacramenti non ci dev'essere nulla di superfluo.
Bastando dunque uno solo a consacrare un'ostia, pare che non possano consacrarla in molti.
3. Questo sacramento, come dice S. Agostino [ In Ioh. ev. tract. 26 ], è un « sacramento di unità ».
Ma la pluralità è contraria all'unità.
Non pare quindi conveniente a questo sacramento che più sacerdoti consacrino una medesima ostia.
Secondo la consuetudine di alcune chiese i sacerdoti, quando vengono ordinati, concelebrano con il vescovo ordinante.
Come si è detto sopra [ a. 1 ], quando il sacerdote viene ordinato, viene inserito nella classe di coloro che nella Cena ricevettero dal Signore il potere di consacrare.
Perciò secondo la consuetudine di alcune chiese, come gli Apostoli concenarono con Cristo che cenava, così i nuovi ordinati concelebrano con il vescovo ordinante.
Nel qual caso la medesima ostia non viene consacrata più volte: poiché, come dice Innocenzo III [ De sacro alt. myst. 4,25 ], tutti allora devono avere l'intenzione di consacrare nel medesimo istante.
1. Non si legge che Cristo battezzasse insieme con gli Apostoli quando impose loro l'ufficio di battezzare.
Perciò il paragone non regge.
2. Se ciascun sacerdote agisse per virtù propria, gli altri celebranti sarebbero superflui, bastandone uno solo.
Ma poiché il sacerdote non consacra che in persona di Cristo, e i molti non sono che « una cosa sola in Cristo », poco importa che questo sacramento venga consacrato da uno o da molti, purché si rispetti il rito della Chiesa.
3. L'Eucaristia è il sacramento dell'unità ecclesiastica, la quale risulta dal fatto che molti sono « una cosa sola in Cristo ».
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