Supplemento alla III parte

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Articolo 2 - Se la parentela spirituale si contragga soltanto con il battesimo

Pare che la parentela spirituale si contragga soltanto con il battesimo.

Infatti:

1. Come la parentela carnale si rapporta alla generazione materiale, così la parentela spirituale si rapporta alla generazione spirituale.

Ma per generazione spirituale si intende soltanto il battesimo.

Quindi soltanto col battesimo si contrae la parentela spirituale, come anche solo con la generazione carnale la parentela carnale

2. La cresima imprime il carattere come lo imprime l'ordine.

Ma col ricevere gli ordini non si contrae alcuna parentela spirituale.

Quindi neppure con la cresima.

Perciò essa viene contratta solo col battesimo.

3. I sacramenti sono superiori ai sacramentali.

Ora, da certi sacramenti è sicuro che non segue alcuna parentela spirituale: ad es. dall'estrema unzione.

Molto meno quindi essa può derivare dall'istruzione catechistica, come alcuni vorrebbero.

4. Fra i sacramentali che accompagnano il battesimo ci sono molte altre cose oltre all'istruzione catechistica.

Quindi non c'è motivo di attribuire a quest'ultima la parentela spirituale, a preferenza degli altri sacramentali.

5. La preghiera non è meno efficace dell'istruzione e del catechismo nel condurre le anime al bene.

Ma con la preghiera non si contrae una parentela spirituale.

Quindi neppure con l'istruzione catechistica.

6. L'istruzione che viene fatta ai battezzati con la predicazione non è meno efficace di quella che viene fatta ai non battezzati.

Ma con la predicazione non si contrae alcuna parentela spirituale.

Quindi non la si contrae neppure con la catechesi.

In contrario:

1. S. Paolo [ 1 Cor 4,15 ] scriveva ai Corinzi: « Sono io che vi ho generati in Cristo mediante il Vangelo »; e così la generazione spirituale causa la parentela spirituale.

Perciò la parentela spirituale non deriva solo dal battesimo, ma anche dalla predicazione del Vangelo e dall'istruzione.

2. Come il battesimo cancella il peccato originale, così la penitenza cancella quello attuale.

Come quindi causa una parentela spirituale il battesimo, così la causa pure la penitenza.

3. Per esprimere la parentela spirituale si ricorre al termine padre.

Ma si diventa padri spirituali di altri anche mediante la penitenza sacramentale, l'insegnamento, la cura pastorale e molte altre funzioni consimili.

Perciò la parentela spirituale viene contratta con molti altri atti, oltre che con il battesimo e la cresima.

Dimostrazione:

Sull'argomento ci sono tre opinioni.

Alcuni infatti dicono che la rigenerazione spirituale, essendo data mediante la grazia settiforme dello Spirito Santo, viene comunicata mediante sette cerimonie, cominciando « dalla prima ricezione del sale fino alla confermazione data dal vescovo »: quindi con ciascuna di esse si contrarrebbe la parentela spirituale.

- Ma tale opinione non sembra ragionevole.

Poiché la stessa parentela carnale non si contrae se non con l'atto completo della generazione: cosicché l'affinità non si contrae se non mediante l'atto coniugale completo, capace di produrre la generazione carnale.

Ora, la generazione spirituale non avviene che mediante un sacramento.

Perciò non è giusto attribuire la produzione della parentela spirituale a cerimonie che non sono dei sacramenti.

E così altri affermano che la parentela spirituale si contrae con tre soli sacramenti, cioè « col catechismo, il battesimo e la cresima ».

- Ma questi pare che non capiscano le parole con cui si esprimono: poiché l'istruzione catechistica non è un sacramento, ma un sacramentale.

Perciò altri ritengono che essa si contragga con due soli sacramenti, cioè con la cresima e con il battesimo.

Ed è l'opinione più comune.

Alcuni di questi autori però dicono che l'istruzione catechistica è anch'essa « un impedimento debole »: poiché impedisce di contrarre matrimonio, pur non dirimendolo se contratto [ Decretales 4,11,5 ].

Analisi delle obiezioni:

1. Esistono due nascite nella generazione carnale.

La prima intrauterina: in cui il neonato è talmente debole da non potersi esporre all'esterno senza pericolo.

E a tale nascita somiglia la rigenerazione battesimale, in cui il rigenerato è come incluso nelle viscere della Chiesa.

- La seconda è la nascita fuori del seno materno: quando il feto nato nell'utero è talmente maturo da poter essere esposto senza pericolo agli agenti esterni che potrebbero ucciderlo.

E a questa nascita somiglia la cresima, che irrobustisce l'uomo in modo che possa esporsi al pubblico per confessare il nome di Cristo.

- Giustamente quindi la parentela spirituale si contrae con questi due sacramenti.

2. Il sacramento dell'ordine non produce una rigenerazione, ma una certa « trasmissione di poteri » [ q. 34, a. 2, ob. 4; a. 3, ob. 1 ].

Cosicché la donna non è in grado di riceverlo.

Perciò da esso non può derivare alcun impedimento al matrimonio.

Così non si tiene conto di tale parentela spirituale.

3. Assistere al catechismo equivale a un impegno per il futuro battesimo: come gli sponsali sono una promessa di futuro matrimonio.

Come quindi si contrae una certa affinità con gli sponsali [ q. 55, a. 4 ], così la si contrae anche con l'istruzione catechistica, essendo impedito per lo meno di contrarre il matrimonio, come dicono alcuni [ cf. corpo ].

Ciò invece non accade negli altri sacramenti.

4. Negli altri sacramentali del battesimo non si fa una professione di fede come nel catechismo.

Perciò il confronto non regge.

5, 6. Lo stesso si dica per la preghiera e per la predicazione.

7. [ S. c. 1 ]. La predicazione della fede fatta dall'Apostolo ai Corinzi era in forma di catechesi.

E tale istruzione in qualche modo era ordinata alla generazione spirituale.

8. [ S. c. 2 ]. Col sacramento della penitenza non si contrae una vera parentela spirituale.

Perciò il figlio di un sacerdote può contrarre matrimonio con una penitente di suo padre, altrimenti qualche figlio di un sacerdote non potrebbe trovare in tutta la parrocchia una donna con cui sposarsi.

- Né vale l'osservazione che con la penitenza si toglie il peccato [ mortale ] attuale.

Poiché ciò avviene alla maniera non di una rigenerazione, ma di una guarigione.

Tuttavia il sacramento della penitenza implica un patto tacito tra la donna penitente e il confessore, simile a una parentela spirituale: cosicché un rapporto sessuale con una penitente costituirebbe un peccato grave come se si trattasse di una figlioccia.

E questo perché si ha una massima familiarità fra il sacerdote e il penitente: per togliere dunque ogni occasione di peccato è stata fatta questa proibizione [ Decr. di Graz. 2,30,1,8ss ].

9. [ S. c. 3 ]. La denominazione di padre spirituale deriva per analogia dalla paternità carnale.

Ora, secondo Aristotele [ Ethic. 8,11s ], un padre carnale dà al figlio tre cose: « l'esistenza il nutrimento e l'educazione ».

Perciò uno può dirsi padre spirituale per ognuna di queste tre cose.

Tuttavia un padre spirituale non contrae la parentela spirituale se non per un atto analogo alla generazione, con cui si dà l'esistenza.

E così si potrebbe risolvere anche la obiezioni precedente.

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