Giovanni Fonti |
All'inizio degli anni '20, Giovanni conobbe Fratel Teodoreto alla scuola serale diretta da quest'ultimo in via delle Resine.
Fratel Teodoreto lo invitò a far parte dell'Unione Catechisti.
Fece la sua prima professione a Chieri il 15 agosto 1931, festa dell'Assunta.
Successivamente, il 28 giugno 1949 si consacrò a Gesù Crocifisso con la sua professione perpetua a Castelvecchio Torinese.
Conseguì molto presto il diploma di catechista di primo grado insieme ai fratelli Pietro e Francesco ed ai giovani Rosso e Bosso.
Successivamente, partecipò con molto impegno ai corsi programmati dell'Azione Cattolica;
seguì, dal 1937 al 1940, il corso quadriennale di Teologia come catechista delle scuole medie superiori: il responsabile di queste lezioni era il teologo Vaudagnotti e le lezioni furono tenute presso l'Istituto Superiore di Magistero;
dal 1959 al 1963 il Corso superiore di Cultura Religiosa per laici diretto da Mons. Pietro Caramello;
dal 1969 partecipò a differenti convegni liturgici e diocesani sulla catechesi a Pianezza, Rivoli, Betania, Roma, Napoli.
Ebbe sempre molta cura di aggiornarsi sui problemi catechistici partecipando a numerosi convegni ed incontri di catechesi e anche con la partecipazione ad un corso biennale estivo di Pedagogia Catechistica dei Salesiani al Centro di cultura "Maria Immacolata" al passo della Mendola negli anni 1971-72 e 1972-73.
Fu interessato anche al convegno della Mendola per i direttori degli uffici catechistici diocesani; si tenne a Vallombrosa dal 30 giugno al 2 settembre 1971.
Il tema era: "I catechisti nella Chiesa di oggi".
Inoltre, si recava spesso alla Madonnina del Grappa di Sestri Levante, dove avvenivano incontri per i membri degli Istituti Secolari: lì conobbe gli psicologi Cencini e Manenti.
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