33. Al fine di incrementare la loro vita spirituale nel vincolo di
fraternità, i membri dell'Unione si incontrano regolarmente per
condividere la Parola e l'esperienza di Dio, (
1 Cor
12,7 ) che li aiuta a vivere nella
fedeltà dinamica al carisma dell'Unione mettendo in comune, i doni dello
Spirito perché diventino davvero di tutti e servano per l'edificazione di
tutti.
La comunione nasce proprio dalla condivisione dei beni dello
Spirito, una
condivisione della fede e nella fede, ove il vincolo di fraternità è tanto
più forte quanto più centrale e vitale è ciò che si mette in comune.
34. La vita fraterna dell'Unione trova il suo modello e il suo dinamismo
unificante nella vita di comunione delle Persone della SS.
Trinità; e trova
la sua massima rivelazione in Gesù, crocifisso risorto, che per mezzo della
sua croce ha redento il mondo, ricomponendo in se stesso tutte le divisioni,
( Ef
2,18 ) riconciliando con Dio in uno tutti gli uomini.
35. Lo Spirito d'amore, presente in ogni Catechista, è il vincolo che rende
possibile l'unità fraterna vissuta come dono gioioso nel servizio degli
altri.
La pace e il gusto di stare insieme, la gioia di vivere insieme anche in
mezzo alle difficoltà, sono infatti frutto dello Spirito: amore, gioia,
pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.
( Gal
5,22 )
36. Uniti spiritualmente, i Catechisti
adorano le Piaghe sanguinanti e
gloriose del Signore Gesù, ne proclamano l'amore e il potere salvifico di
cui sono segno nel tempo e nell'eternità, quale Vangelo eterno inciso
nell'umanità di Cristo, le offrono al Padre unendovi le loro vite e
affidandogli tutti gli uomini.
37. Uniti alla Vergine Immacolata, i Catechisti invocano quotidianamente lo
Spirito, che ha il potere di creare fraternità irraggianti la gioia del
Vangelo, capaci di attrarre nuovi discepoli, seguendo l'esempio della
primitiva comunità: erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli
Apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle
preghiere, (
At 2, 42 ) e andava aumentando il numero degli uomini e delle donne che
credevano nel Signore. (
At 5,14 )