94. È compito dei Catechisti consacrati assolvere con spirito di servizio l'onere
delle responsabilità inerenti l'animazione, l'orientamento, la conduzione dell'Unione, favorendo e avvalendosi della partecipazione, nella convinzione che l'Unione è affidata a tutti i suoi membri e all'iniziativa e alle preghiere di ciascuno.
95. I Catechisti consacrati, dopo aver provveduto alle necessità personali, familiari, sociali, praticano come carità fraterna la comunione dei beni che sopravanzano, (
At 4,32;
FTQ IV-10 ) per contribuire alla vita e all'attività dell'Unione, alle necessità di formazione catechistica e professionale, di lavoro, di salute e di vita dei Catechisti in difficoltà, secondo norme da adeguarsi al mutare delle situazioni.
96. I Catechisti consacrati, nei rapporti interni ed esterni all'Unione sono testimoni esemplari dell'amore vicendevole che il Signore ci ha comandato, specialmente per ciò che attiene l'aiuto reciproco, la riconciliazione e il perdono fraterno.
97. I Catechisti favoriscono l'intesa e la cooperazione fra tutti i membri dell'Unione aiutano gli scambi di esperienze spirituali e apostoliche, la vivacità del senso vocazionale delle scelte di vita, ricchezza dell'Unione e della Chiesa.
98. Se qualche Catechista, senza forzare tempi e situazioni, né sottrarre nulla all'assolvimento dei doveri cui è attualmente tenuto, si ritenesse mosso da Dio per un impegno più totale e più diretto per la vita e lo sviluppo dell'Unione, per il servizio ai Catechisti, potrà dedicarvisi con l'autorizzazione del Responsabile di Fraternità, al quale spetta valutarne lo spirito e le capacità operative.
99. La Fraternità locale si sente solidale con le altre Fraternità e mantiene con i loro Catechisti relazioni cordiali, che si esprimono nella cooperazione fraterna in ogni campo.
