La figura e la formazione del Catechista "Qualificato" |
Occorrono dunque, catechisti "qualificati" per la stessa vitalità della comunità ecclesiale.
Ma la vitalità della comunità ecclesiale non dipende, come da principio costitutivo o da principio animatore, dalle circostanze ambientali, sociali, culturali.
Da queste può essere condizionata nel senso di impedita in quanto queste sono espressioni di volontà avverse a Dio e al suo piano di salvezza.
Da esse può essere condizionata nel senso di caratterizzata storicamente allorché, avvalendosi di quanto di veramente umano dette condizioni e circostanze comportano, la vitalità della comunità si esprime e si manifesta risultando storicamente diversificata.
Circostanze e situazioni, doti e risorse naturali possono ostacolare o favorire la vitalità della comunità cristiana, non però da esse, ma per il Capo e nello Spirito essa trova la sua sorgente anche per vincere ciò che la impedisce o per avvalersi di ciò che la può favorire.
Così accade anche per la "qualificazione catechistica".
Non si è "catechisti qualificati" per il fatto che si svolge o s'intende fare con stabilità e continuità la catechesi, o perché si è dotati di certi talenti naturali o perché si possiede una certa preparazione culturale e metodologica.
Il principio della qualificazione catechistica sta nella deputazione a svolgere un certo ministero od ufficio: quello di insegnare e d'istruire in ordine al mistero di Cristo.
"Vi sono bensì vari carismi, ma un medesimo Spirito; e vi sono vari ministeri, ma un solo Signore; e varie operazioni, ma è il medesimo Dio che opera ogni cosa in tutti"36
Lo Spirito Santo, Cristo Signore e Dio Padre esercitano un'unica azione e sono un solo principio rispetto ai diversi carismi, ministeri, operazioni.
Ma a ciascuna Persona divina sono attribuiti quei doni che presentano maggiore analogia con le sue proprietà personali.
Perciò, allo Spirito Santo, spirito di amore e "dono" di Dio concesso ai fedeli, sono attribuiti per appropriazione i carismi ( doni, favori ); a Cristo, Capo della Chiesa, sacerdote re e profeta, sono attribuiti in particolare i ministeri spirituali; a Dio Padre, fonte di tutto l'essere e di tutte le attività, sono attribuite le operazioni che fluiscono dalle energie del cristiano.
I carismi sono attribuiti al cuore del Corpo Mistico, cioè allo Spirito Santo37 gli uffici sono attribuiti e provengono da Gesù, capo del Corpo Mistico.38
Vi sono i carismi in ordine all'insegnamento e all'istruzione secondo la fede e vi sono gli "uffici" relativi.
Le finalità del carisma e dell'ufficio, sia pure entrambi ordinati all'insegnamento e all'istruzione della parola di Dio, sono diverse: l'una, quella del carisma, riguarda il bene comune della Chiesa; l'altra, quella dell'ufficio, riguarda il governo della Chiesa.
Il carisma è ordinato al bene comune della Chiesa, in quanto è ordinato alla crescita e alla manifestazione della santità della Chiesa.39
L'ufficio invece è ordinato al governo della Chiesa, cioè al costituirsi e all'accrescersi strutturato e compaginato di essa, in quanto strumento e segno dell'apostolicità della Chiesa.40
Ogni cristiano è catechista in quanto è abilitato a e deve operare per il bene della Chiesa, della comunità cristiana anche con la testimonianza e la parola.
Per l'efficacia della sua catechesi, abbisogna di particolari carismi come quello della profezia, delle "parole di sapienza" e "di scienza".
Il catechista "qualificato", coopera al ministero della parola, quel ministero che affidato particolarmente al clero, consiste nell'adunare e nell'incrementare il Popolo di Dio per mezzo della parola del Dio vivente.
In quanto cooperatori del ministero della parola i catechisti "qualificati" sono debitori verso tutti, nel senso che a tutti debbono comunicare la verità del Vangelo che posseggono nel Signore.
A tutti e non soltanto a quelli che incontrano occasionalmente o che frequentano abitualmente in famiglia, nell'attività professionale e nella vita sociale.
Il catechista qualificato non soltanto deve essere a disposizione di coloro che lo cercano appunto in quanto insegnante ed educatore della fede, ma deve mettersi lui stesso in cerca degli altri o per collaborare ad accendere la fede nel cuore dei non credenti o a nutrirla nel cuore dei credenti.
Di qui la catechesi "organica" specifica del catechista "qualificato" distinta da quella per così dire "occasionale" di ogni cristiano.
Ogni cristiano è catechista secondo l'incontro e il contatto dovuto al suo ruolo sociale e professionale, secondo la prossimità di natura come nel caso dei genitori; il catechista "qualificato" è catechista secondo il ministero a cui è stato deputato al di là e al di sopra, anche se li deve necessariamente comprendere, degli incontri e dei contatti occasionali o abituali, del ruolo sociale e professionale che egli svolge, dei rapporti di consanguineità e di parentela.
Anche se quello del catechista "qualificato" è un ufficio, più che un carisma, egli ha bisogno dei carismi per poter attuare efficacemente il suo ministero di insegnamento.41
Infatti i carismi, in quanto gratiae gratis datae, pur non essendo abiti entitativi che rendano santa e grata a Dio la sostanza dell'anima, sono potenze attive, potenze di operare che risiedono nelle facoltà operative naturali.
Il ministero catechistico non è per concentrare in qualcuno quello che tutti sono chiamati a svolgere.
Così come il sacerdozio ministeriale è per il sacerdozio spirituale di tutti i fedeli, i catechisti "qualificati" sono in funzione dell'"essere catechista" di ogni cristiano, o del poter-diventare-catechista di ogni uomo che ancora non è cristiano.
Il fare catechesi è la dimensione matura dell'evangelizzazione che ogni cristiano in quanto tale deve compiere.
L'ufficio del catechista qualificato in ordine a questa "catecheticità" - mi si passi il termine - del cristiano in quanto tale, consiste nell'aiutarla principalmente, con l'insegnamento e l'istruzione, e poi anche con la testimonianza di vita, l'esempio della parola e dell'azione.
L'effettualità del catechista "qualificato" si può esprimere in sintesi come concorso all'educazione e alla crescita del Popolo di Dio mediante l'insegnamento e l'istruzione e, in particolare, come promozione e aiuto per lo sviluppo e l'attuazione delle naturali disponibilità e capacità catechistiche che sono di ogni cristiano.
Indice |
36 | 1 Cor 12,4-6 |
37 | S. Tommaso d'Aquino, Expositio alla 1° Cor. art. 12 lec. 1 n° 723 |
38 | ibid. e commento ad Ef. c. IV lec. 4 n° 211 |
39 | I, II q. 111, a. 4 ad 1 |
40 | San Tommaso, Expositio 1 Cor 12, lect. 1, n° 722 |
41 | III, q. 71 De Catheschismo |