Congresso Mondiale degli ex-allievi lasalliani |
Ritornato in Italia, a Torino, il nostro Servo di Dio benché gli venissero successivamente affidate più elevate responsabilità che gli consentivano maggiore autonomia di decisione, attese lunghi anni prima di passare alla realizzazione del suo progetto.
Le testimonianze lasciate dai confratelli che lo frequentarono in quei tempi e che anche gli furono sudditi e confidenti ci dicono che il suo proposito di realizzare un'opera di perseveranza che avesse come unica attrattiva il Vangelo e come impegno di base quello della personale santificazione e dell'apostolato, fosse giudicato pressoché inattuabile dati i tempi moralmente tanto difficili.
Da alcuni poi tutto ciò era ritenuto contrario all'animo giovanile che si pensava potesse essere più facilmente attirato mediante attività ricreative culturali e sociali.
Frattanto Fratel Teodoreto cercava nella orazione un segno dall'alto poiché egli intendeva rispondere all'appello dei superiori, solo se moralmente sicuro di procedere per la via e con i mezzi voluti da Dio.
Trascorsero così lunghi anni in mezzo ai contrasti ed alle incomprensioni, mentre squadre ginniche e compagnie filodrammatiche organizzate da alcuni suoi confratelli contavano crescenti adesioni e clamorosi successi.
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