Meditazione sulla Sindone |
Forarono le mie mani e miei piedi Giunti sul luogo detto Golgota, cioè luogo del cranio, gli diedero a bere vino mescolato con fiele, ma egli, assaggiatelo, non lo volle bere. Quando l'ebbero crocifisso, si divisero le sue vesti tirandole a sorte. Era l'ora terza quando lo crocifissero. Al di sopra della sua testa posero il motivo della sua condanna scritto così: Questi è Gesù, il re dei Giudei. Due ladroni vennero allora crocifissi con lui, uno a destra e l'altro a sinistra. |
E si adempì la scrittura che dice: E fu annoverato fra i malfattori.
I passanti lo insultavano scrollando la testa e dicendo: Tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo riedifichi, salva te stesso: se sei Figlio di Dio scendi dalla croce!
Similmente anche i gran sacerdoti, con gli scribi e gli anziani, se ne facevano beffe dicendo: Salvò altri e non può salvare se stesso!
È re d'Israele!
Discenda adesso, dalla croce e crederemo in lui!
Ha confidato in Dio, lo liberi Dio adesso, se gli vuole bene, perché egli ha detto: Sono Figlio di Dio!
Anche i soldati lo deridevano: si avvicinavano, gli porgevano aceto e dicevano: Se tu sei il re dei Giudei salva te stesso!
Anche quelli che erano crocifissi con lui lo oltraggiavano.
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