II stazione

Gesù è caricato della croce

Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte.

Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: "Salve, re dei Giudei!".

E sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo.

Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo ( Mt 27,27-31 ).

* * *

Gesù, la derisione stranamente ti consacra.

Eccoti rivestito della porpora dei re, la testa incoronata, lo scettro in mano.

Ma la porpora è quella del tuo sangue e del sangue innocente che scorre in tutto il mondo.

La tua corona è fatta delle spine che fa crescere il suolo maledetto a causa dei nostri peccati ( Gen 3,18 ).

Lo scettro è una canna che trafigge la tua mano.

Eppure, senza saperlo, coloro che ti scherniscono dicono la verità: tu sei il re dei Giudei.

Forse, attraverso le lacrime di Agar ( Gen 21,16 ), un giorno lo sapranno e, attraverso loro, le moltitudini ti riconosceranno re dell'umanità intera e dell'universo.

Dalla tua fronte, le spine hanno fatto spuntare stelle.

Lo scettro nella tua mano non è la spranga che spezza ma la canna che canterà con folle tenerezza.

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi ( Mt 5,11 ).

Allora lo Spirito farà sbocciare i cieli nei vostri cuori.

* * *

Gesù schernito, Gesù escluso e umiliato, fa' che ti possiamo scoprire, servire in tutti gli esclusi e in tutti gli umiliati.

E anche in tutti quelli che le nostre divisioni e le nostre parole morte allontanano da te, e cercano la vita nell'intensità della morte: droga delle bombe e dei pugnali, droga dei sensi, beatitudine senza beati.

Preghiamo il tuo Spirito Santo che mostri a tutti nel più profondo di tanti parossismi, non il nulla tanto temuto, tanto atteso, ma il tuo volto ebbro di amore, sole di sangue.