XIII stazione |
Dal Vangelo secondo Matteo ( Mt 27,54-56 )
Il centurione, e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, dicevano: « Davvero costui era Figlio di Dio! ».
Vi erano là anche molte donne … Tra queste c'erano Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedeo.
Gesù è passato da questo mondo al Padre.
La sua passione ci dona la grazia di scoprire, all'interno della storia, la passione di Dio per l'uomo.
I santi l'hanno ricambiata diventando discepoli e apostoli.
A questo siamo chiamati anche noi.
« In Te, Gesù - parola fatta carne - siamo chiamati ad essere la Chiesa della misericordia.
In Te - povero per scelta - la Chiesa è chiamata ad essere povera e amica dei poveri.
Contemplando il Tuo volto, il nostro non potrà essere diverso dal Tuo.
La nostra debolezza sarà forza e vittoria se ripresenterà l'umiltà e la mitezza del nostro Dio ».
( Cfr Carlo Maria Martini, Lettera di presentazione del Sinodo 47° della Diocesi di Milano,
1 febbraio 1995: in Parole alla Chiesa, parole alla Città. Bologna 2002. 986-989 )
Estendi, o Padre, a tutta la famiglia umana il regno di giustizia e di pace che hai preparato mediante il tuo Unigenito Figlio, nostro re e salvatore.
Così pace vera e dolcissima sarà donata agli uomini; i poveri troveranno giustizia; saranno consolati gli afflitti e tutte le tribù della terra saranno benedette in lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
( Liturgia Ambrosiana delle Ore, vol. IV, Tempo Ordinario, II settimana, Vesperi, giovedì )