VIII stazione |
Dal Vangelo secondo Giovanni
I soldati presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica ( Gv 19,23 ).
Dal libro di Giobbe
« Nudo uscii dal grembo di mia madre, e nudo vi ritornerò » ( Gb 1,21 ).
Il corpo umiliato di Gesù viene spogliato.
Esposto agli sguardi di derisione e di disprezzo.
Il corpo di Gesù solcato di piaghe e destinato all'estremo supplizio della crocifissione.
Umanamente, cos'altro ci sarebbe da fare che abbassare gli occhi per non accrescere il suo disonore?
Ma lo Spirito viene in aiuto al nostro smarrimento.
Ci insegna a capire la lingua di Dio, lingua della kenosi, questo abbassamento di Dio per raggiungerci là dove siamo.
È questa lingua di Dio che parla per noi il teologo ortodosso Christos Yannaras: « Lingua della kenosi:
Gesù bambino nudo nella mangiatoia;
spogliato nel fiume mentre riceve il battesimo come un servo;
sospeso all'albero della croce, nudo, come un malfattore.
Attraverso tutto questo egli ha manifestato il suo amore per noi ».
Entrando in questo mistero di grazia, possiamo riaprire gli occhi sul corpo martoriato di Gesù.
Allora incominciamo a scorgere ciò che il nostro occhio non può vedere: la sua nudità risplende di quella stessa luce che irradiava la sua veste al momento della Trasfigurazione.
Luce che scaccia ogni tenebra.
Luce irresistibile dell'amore fino alla fine.
Signore, nostro Dio, poniamo davanti ai tuoi occhi la folla immensa degli uomini che subiscono la tortura, la spaventosa schiera dei corpi maltrattati, tremanti d'angoscia all'avvicinarsi dei colpi, agonizzanti in sordidi bassifondi.
Ti supplichiamo, raccogli il loro gemito.
Il male ci lascia senza voce e senza aiuto.
Ma tu sai ciò che noi non sappiamo.
Sai trovare un passaggio nel caos e nel buio del male.
Sai far brillare, già nella Passione del tuo Figlio prediletto, la vita della risurrezione.
Aumenta in noi la fede!
Ti presentiamo anche la follia dei torturatori e di chi li comanda.
Essa pure ci lascia senza parole …
Se non per pregarti e implorarti tra le lacrime con le parole della preghiera che tu ci hai insegnato: « Liberaci dal male »!
Cristo morto per i nostri peccati, Cristo risorto per la nostra vita, ti preghiamo, abbi pietà di noi.