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Dal Vangelo secondo Luca
I capi lo deridevano dicendo: « Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l'eletto ».
Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell'aceto e dicevano: « Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso ».
Sopra di lui c'era anche una scritta: « Costui è il re dei Giudei ».
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: « Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi! » ( Lc 23,35-39 ).
« Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane. [ … ]
Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui; sta scritto infatti: [ … ] [ gli angeli ] ti porteranno sulle loro mani » ( Lc 4,3.9-11 ).
Gesù non sarebbe potuto scendere dalla croce?
A stento osiamo porci questa domanda: il Vangelo non la mette forse sulla bocca degli empi?
Eppure, essa ci perseguita, nella misura in cui facciamo ancora parte del mondo della tentazione, che Gesù ha affrontato durante i quaranta giorni nel deserto, preludio e inizio del suo ministero: "Se tu sei Figlio di Dio, di' che queste pietre diventino pane, gettati giù dall'alto del tempio, perché Dio veglia su chi è suo amico".
Ma nella misura in cui, battezzati nella morte e nella risurrezione di Gesù Cristo, lo seguiamo sulla sua via, le sfide del Maligno non hanno più presa su di noi, sono ridotte a nulla, la loro menzogna è svelata.
Allora si scopre l'imperiosa necessità di quel « bisognava » ( Lc 24,26 ) che Gesù insegna con pazienza e ardore a coloro che erano in cammino sulla via di Emmaus.
« Bisognava » che il Cristo entrasse in questa obbedienza e in questa impotenza, per raggiungerci nell'impotenza in cui ci ha posti la nostra disobbedienza.
Cominciamo, così, a comprendere che « soltanto il Dio sofferente può salvare », come scriveva il pastore Dietrich Bonhoeffer pochi mesi prima di morire assassinato, quando, sperimentando sino in fondo il potere del male, poteva riassumere, in questa verità semplice e vertiginosa, la professione della fede cristiana.
Signore, nostro Dio, chi ci libererà dalle insidie del potere secondo il mondo?
Chi ci libererà dalla tirannia delle menzogne, che ci fanno esaltare i potenti e rincorrere a nostra volta le false glorie?
Tu solo puoi convertire i nostri cuori.
Tu solo puoi farci amare i sentieri dell'umiltà.
Tu solo …, che ci riveli che non c'è vittoria se non nell'amore, e che tutto il resto non è che paglia che il vento disperde, miraggio che svanisce davanti alla tua verità.
Noi ti preghiamo, Signore, dissipa le menzogne che ambiscono a regnare sui nostri cuori e sul mondo.
Facci vivere secondo le tue vie, perché il mondo riconosca la potenza della Croce.
Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?