XI stazione |
Dal Vangelo secondo Giovanni
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Cleopa e Maria di Magdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: « Donna, ecco il tuo figlio! »,
Poi disse al discepolo: « Ecco tua madre! ».
E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé ( Gv 19,25-27 ).
Maria, anche lei, è giunta al termine del cammino.
Eccola arrivata a quel giorno di cui parlava l'anziano Simeone.
Quando aveva sollevato con le sue braccia tremanti il bambino e il suo rendimento di grazie si era prolungato in parole misteriose, che intrecciavano insieme dramma e speranza, dolore e salvezza.
« Ecco – aveva proclamato – egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l'anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori » ( Lc 2,34-35 ).
Già la visita dell'angelo aveva fatto risuonare nel suo cuore l'incredibile annuncio: Dio aveva scelto la sua vita per far sbocciare la novità promessa a Israele, « quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì » ( 1 Cor 2,9; cfr Is 64,3 ).
E lei aveva acconsentito a quel progetto divino, che avrebbe cominciato a sconvolgere la sua carne e che avrebbe poi accompagnato su vie imprevedibili il figlio nato dal suo grembo.
Durante le giornate così ordinarie di Nazaret, poi al tempo della vita pubblica, quando c'era stato bisogno di fare spazio all'altra famiglia, quella dei discepoli, quegli estranei dei quali Gesù si faceva dei fratelli, delle sorelle, delle madri, lei aveva conservato queste cose nel suo cuore.
Le aveva affidate alla grande pazienza della sua fede.
Oggi è il tempo del compimento.
La lama che trafigge il fianco del Figlio trafigge anche il cuore di lei.
Anche Maria s'immerge nella fiducia senza appoggio, in cui Gesù vive fino in fondo l'obbedienza al Padre.
In piedi, lei non diserta.
Stabat Mater.
Nel buio, ma con certezza, sa che Dio mantiene le promesse.
Nel buio, ma con certezza, sa che Gesù è la promessa e il suo compimento.
Maria, madre di Dio e donna della nostra stirpe, tu che ci generi maternamente in colui che hai generato, sostieni in noi la fede nelle ore di tenebra, insegnaci la speranza contro ogni speranza.
Custodisci tutta la Chiesa in una vigilanza fedele, come fu la tua fedeltà, umilmente docile ai pensieri di Dio, che ci attirano là dove non penseremmo di andare; che ci associano, al di là di ogni previsione, all'opera della salvezza.
Salve, Regina, mater misericordiae; vita, dulcedo et spes nostra, salve.