Geremia |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Ultimo ministero di Geremia: i Giudei in Egitto e la Regina del Cielo |
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1 Questa parola fu rivolta a Geremia per tutti i Giudei che abitavano nel paese d'Egitto, a Migdòl, a Tafni, a Menfi e nella regione di Patròs. | |||
2 « Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Voi avete visto tutte le sventure che ho mandate su Gerusalemme e su tutte le città di Giuda; eccole oggi una desolazione, senza abitanti, | |||
3 a causa delle iniquità che commisero per provocarmi, andando a offrire incenso e a venerare altri dèi, che né loro conoscevano né voi né i vostri padri conoscevate. | |||
4 Eppure, io vi avevo premurosamente inviato tutti i miei servi, i profeti, con l'incarico di dirvi: Non fate questa cosa abominevole che io ho in odio! |
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5 Ma essi non mi ascoltarono e non prestarono orecchio in modo da abbandonare la loro iniquità cessando dall'offrire incenso ad altri dèi. | |||
6 Perciò la mia ira e il mio furore divamparono come fuoco nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme ed esse divennero un deserto e una desolazione, come sono ancor oggi. » | |||
7 Dice dunque il Signore, Dio degli eserciti, Dio di Israele: « Perché voi fate un male così grave contro voi stessi tanto da farvi sterminare in mezzo a Giuda uomini e donne, bambini e lattanti, in modo che non rimanga di voi neppure un resto? | |||
8 Perché mi provocate con l'opera delle vostre mani, offrendo incenso a divinità straniere nel paese d'Egitto dove siete venuti a dimorare, in modo da farvi sterminare e da divenire oggetto di esecrazione e di obbrobrio tra tutte le nazioni della terra? |
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9 Avete forse dimenticato le iniquità dei vostri padri, le iniquità dei re di Giuda, le iniquità dei vostri capi, le vostre iniquità e quelle delle vostre mogli, compiute nel paese di Giuda e per le strade di Gerusalemme? | |||
10 Fino ad oggi essi non ne hanno sentito rimorso, non hanno provato timore e non hanno agito secondo la legge e i decreti che io ho posto davanti a voi e ai vostri padri ». | |||
11 Perciò dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: « Ecco, io rivolgo la faccia verso di voi a vostra sventura e per distruggere tutto Giuda. | |||
12 Abbatterò il resto di Giuda, che ha deciso di andare a dimorare nel paese d'Egitto; essi periranno tutti nel paese d'Egitto; cadranno di spada e periranno di fame, dal più piccolo al più grande; moriranno di spada e di fame e saranno oggetto di maledizione e di orrore, di esecrazione e di obbrobrio. | |||
13 Punirò coloro che dimorano nel paese d'Egitto come ho punito Gerusalemme con la spada, la fame e la peste. | |||
14 Nessuno scamperà né sfuggirà fra il resto di Giuda che è venuto a dimorare qui nel paese d'Egitto con la speranza di tornare nella terra di Giuda, dove essi desiderano ritornare ad abitare; essi non vi ritorneranno mai, eccettuati pochi fuggiaschi ». | |||
15 Allora tutti gli uomini che sapevano che le loro donne avevano bruciato incenso a divinità straniere, e tutte le donne che erano presenti, una grande folla, e tutto il popolo che dimorava nel paese d'Egitto e in Patros, risposero a Geremia: |
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16 « Quanto all'ordine che ci hai comunicato in nome del Signore, noi non ti vogliamo dare ascolto; | |||
17 anzi decisamente eseguiremo tutto ciò che abbiamo promesso, cioè bruceremo incenso alla Regina del cielo e le offriremo libagioni come abbiamo già fatto noi, i nostri padri, i nostri re e i nostri capi nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme. Allora avevamo pane in abbondanza, eravamo felici e non vedemmo alcuna sventura; |
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18 ma da quando abbiamo cessato di bruciare incenso alla Regina del cielo e di offrirle libagioni, abbiamo sofferto carestia di tutto e siamo stati sterminati dalla spada e dalla fame ». | |||
19 E le donne aggiunsero: « Quando noi donne bruciavamo incenso alla Regina del cielo e le offrivamo libagioni, forse che senza il consenso dei nostri mariti prepariamo per lei focacce con la sua immagine e le offriamo libagioni? ». | |||
20 Allora così parlò Geremia a tutto il popolo, agli uomini e alle donne e a tutta la gente che gli avevano risposto in quel modo: | |||
21 « Forse che il Signore non si ricorda e non ha più in mente l'incenso che voi bruciavate nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme, voi e i vostri padri, i vostri re e i vostri capi e il popolo del paese? | |||
22 Il Signore non ha più potuto sopportare la malvagità delle vostre azioni né le cose abominevoli che avete commesse. Per questo il vostro paese è divenuto un deserto, oggetto di orrore e di esecrazione, senza abitanti, come oggi si vede. |
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23 Per il fatto che voi avete bruciato incenso e avete peccato contro il Signore, non avete ascoltato la voce del Signore e non avete camminato secondo la sua legge, i suoi decreti e i suoi statuti, per questo vi è capitata questa sventura, come oggi si vede ». |
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24 Geremia disse a tutto il popolo e a tutte le donne: « Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che siete nel paese d'Egitto. | |||
25 Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Voi donne lo avete affermato con la bocca e messo in atto con le vostre mani, affermando: Noi adempiremo tutti i voti che abbiamo fatto di offrire incenso alla Regina del cielo e di offrirle libagioni! Adempite pure i vostri voti e fate pure le vostre libagioni. |
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26 Tuttavia ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che abitate nel paese di Egitto. Ecco, io giuro per il mio grande nome - dice il Signore - che mai più il mio nome sarà pronunciato in tutto il paese d'Egitto dalla bocca di un uomo di Giuda che possa dire: Per la vita del Signore Dio! |
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27 Ecco, veglierò su di essi per loro sterminio. | |||
28 Gli scampati dalla spada torneranno dal paese d'Egitto nella terra di Giuda molto scarsi di numero. Tutto il resto di Giuda, coloro che sono andati a dimorare nel paese d'Egitto, sapranno quale parola si avvererà, se la mia o la loro. |
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29 Questo sarà per voi il segno - dice il Signore - che io vi punirò in questo luogo, perché sappiate che le mie parole si avverano sul serio contro di voi, per vostra disgrazia. | |||
30 Così dice il Signore: Ecco io metterò il faraone Cofrà re di Egitto in mano ai suoi nemici e a coloro che attentano alla sua vita, come ho messo Sedecìa re di Giuda in mano a Nabucodònosor re di Babilonia, suo nemico, che attentava alla sua vita ». |
Indice |
44,1-30 | Disputa di Geremia con i Giudei in Egitto 44,1 Migdol e Tafni: erano città della zona orientale del delta del Nilo, mentre Menfi era posta al vertice meridionale del delta; Patros indica invece l'Alto Egitto, cioè la parte meridionale del paese. Migdòl, a est di Tafni ( Ger 43,7+ ). - Menfi, chiamata in ebr. Nof ( Ger 2,16+ ). - Patròs traduce l'egiziano « la terra del sud » e designa l'alto Egitto. Questa introduzione fa dunque del discorso di Geremia un appello rivolto a tutta la diaspora israelita in Egitto ( Elefantina, una delle isole di fronte ad Assuan, aveva già una colonia giudaica, cf. 2 Mac 1,1+ ). |
44,9 | vostri capi: con i LXX; il TM ha: « sue mogli ». |
44,17 | Regina del cielo: Ishtar ( Ger 7,18+ ); le focacce preparate in suo onore ( v 19 ) rappresentavano la dea nuda. |
44,18 | da quando abbiamo cessato: si allude forse alla riforma di Giosia, che proibì i culti idolatrici. |
44,19 | E le donne aggiunsero: con sir.; BJ con TM e LXX omette; l'aggiunta è richiesta dal contesto. |
44,26 | Le persone che veneravano Ishtar pretendevano anche di invocare Jahve. |
44,30 | io metterò il faraone Cofra: riferimento alla sorte del faraone Cofra, deposto dal generale Amasis nel 570; sarà un segno della verità delle parole di Geremia. Nabucodonosor sconfisse Egitto? Cofrà: in greco Aprìe ( 589-566 ), cf. Ger 37,6. Successore di Necao, verrà ucciso da Amasis, principe della Libia. Questo assassinio imminente viene dato da Geremia come segno ( cf. Ger 28,17+ ) per confermare l'annunzio della nuova invasione di Nabucodònosor nel 568-567 ( cf. Ger 43,12+ ) |