Geremia |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
2. Oracoli pronunziati sopratutto al tempo di Ioiakim |
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Il vero culto |
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a) L'attacco contro il tempio |
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1 Questa è la parola che fu rivolta dal Signore a Geremia: |
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2 « Fermati alla porta del tempio del Signore e là pronunzia questo discorso dicendo: Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che attraversate queste porte per prostrarvi al Signore. | ||||||
3 Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Migliorate la vostra condotta e le vostre azioni e io vi farò abitare in questo luogo. |
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4 Pertanto non confidate nelle parole menzognere di coloro che dicono: Tempio del Signore, tempio del Signore, tempio del Signore è questo! | ||||||
5 Poiché se veramente emenderete la vostra condotta e le vostre azioni, se realmente pronunzierete giuste sentenze fra un uomo e il suo avversario; |
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6 se non opprimerete lo straniero, l'orfano e la vedova, se non spargerete il sangue innocente in questo luogo e se non seguirete per vostra disgrazia altri dèi, | ||||||
7 io vi farò abitare in questo luogo, nel paese che diedi ai vostri padri da lungo tempo e per sempre. |
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8 Ma voi confidate in parole false e ciò non vi gioverà: | ||||||
9 rubate, uccidete, commettete adulterio, giurate il falso, bruciate incenso a Baal, seguite altri dèi che non conoscevate. | ||||||
10 Poi venite e vi presentate alla mia presenza in questo tempio, che prende il nome da me, e dite: Siamo salvi! per poi compiere tutti questi abomini. | ||||||
11 Forse è una spelonca di ladri ai vostri occhi questo tempio che prende il nome da me? Anch'io, ecco, vedo tutto questo. Parola del Signore. |
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12 Andate, dunque, nella mia dimora che era in Silo, dove avevo da principio posto il mio nome; considerate che cosa io ne ho fatto a causa della malvagità di Israele, mio popolo. |
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13 ora, poiché avete compiuto tutte queste azioni - parola del Signore - e, quando vi ho parlato con premura e sempre, non mi avete ascoltato e, quando vi ho chiamato, non mi avete risposto, |
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14 io tratterò questo tempio che porta il mio nome e nel quale confidate e questo luogo che ho concesso a voi e ai vostri padri, come ho trattato Silo. | ||||||
15 Vi scaccerò davanti a me come ho scacciato tutti i vostri fratelli, tutta la discendenza di Èfraim. | ||||||
b) Gli dèi stranieri |
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16 Tu poi, non pregare per questo popolo, non innalzare per esso suppliche e preghiere né insistere presso di me, perché non ti ascolterò. |
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17 Non vedi che cosa fanno nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme? | ||||||
18 I figli raccolgono la legna, i padri accendono il fuoco e le donne impastano la farina per preparare focacce alla Regina del cielo; poi si compiono libazioni ad altri dèi per offendermi. |
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19 Ma forse costoro offendono me - oracolo del Signore - o non piuttosto se stessi a loro vergogna? ». | ||||||
20 Pertanto, dice il Signore Dio: « Ecco il mio furore, la mia ira si riversa su questo luogo, sugli uomini e sul bestiame, sugli alberi dei campi e sui frutti della terra e brucierà senza estinguersi ». | ||||||
c) Il culto senza fedeltà |
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21 Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: « Aggiungete pure i vostri olocausti ai vostri sacrifici e mangiatene la carne! |
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22 In verità io non parlai né diedi comandi sull'olocausto e sul sacrificio ai vostri padri, quando li feci uscire dal paese d'Egitto. | ||||||
23 Ma questo comandai loro: Ascoltate la mia voce! Allora io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; e camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici. |
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24 Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio; anzi procedettero secondo l'ostinazione del loro cuore malvagio e invece di voltarmi la faccia mi han voltato le spalle, |
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25 da quando i loro padri uscirono dal paese d'Egitto fino ad oggi. Io inviai a voi tutti i miei servitori, i profeti, con premura e sempre; |
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26 eppure essi non li ascoltarono e non prestarono orecchio. Resero dura la loro nuca, divennero peggiori dei loro padri. |
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27 Tu dirai loro tutte queste cose, ma essi non ti ascolteranno; li chiamerai, ma non ti risponderanno. |
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28 Allora dirai loro: Questo è il popolo che non ascolta la voce del Signore suo Dio né accetta la correzione. La fedeltà è sparita, è stata bandita dalla loro bocca. |
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d) Di nuovo il culto illegittimo; minaccia di esilio |
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29 Taglia la tua chioma e gettala via e intona sulle alture un canto lugubre, perché il Signore ha rigettato e abbandonato la generazione che è oggetto della sua ira. |
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30 Perché i figli di Giuda hanno commesso ciò che è male ai miei occhi, oracolo del Signore. Hanno posto i loro abomini nel tempio che prende il nome da me, per contaminarlo. |
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31 Hanno costruito l'altare di Tofet, nella valle di Ben-Hinnòn, per bruciare nel fuoco i figli e le figlie, cosa che io non ho mai comandato e che non mi è mai venuta in mente. |
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32 Perciò verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali non si chiamerà più Tofet né valle Ben-Hinnòn, ma valle della Strage. Allora si seppellirà in Tofet, perché non ci sarà altro luogo. |
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33 I cadaveri di questo popolo saranno pasto agli uccelli dell'aria e alle bestie selvatiche e nessuno li scaccerà. |
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34 Io farò cessare nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme le grida di gioia e la voce dell'allegria, la voce dello sposo e della sposa, poiché il paese sarà ridotto un deserto ». |
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Indice |
7,1-20,18 | Oracoli al tempo di Ioiakim 7,1-15 Il tempio di Gerusalemme sarà distrutto Questo oracolo viene ripreso nel c. 26. 7,1-8,3 I discorsi che seguono, riuniti qui per la loro relazione al culto, vanno collocati durante il regno di Ioiakìm. - Il tempio, santificato dalla presenza di Jahve ( 1 Re 8,10s; cf. Dt 4,7+ ), poteva apparire come inviolabile e la sconfitta subita da Sennàcherib nel 701 sotto le mura di Gerusalemme aveva manifestato la protezione di Jahve sulla città santa ( 2 Re 19,32-34; Is 37,33-35 ). Ne derivava una fiducia eccessiva che questa protezione si sarebbe certamente manifestata di nuovo. Geremia suscita un grande scandalo nel popolo quando afferma, come già aveva fatto Michea ( Mi 3,12 ), che una tale fiducia è illusoria: Dio può abbandonare il suo tempio. Ezechiele vedrà la stessa gloria di Jahve lasciare il santuario ( cf. Ez 11,23 ). Il c 26 riferisce gli incidenti provocati da questa diatriba che risale agli inizi del regno di Ioiakìm, verso il 608. |
7,12 | in Silo: il santuario di Silo, benché residenza dell'arca, era stato distrutto dai filistei (
1 Sam 4 ). Si evitava di parlare di questo lutto nazionale; Sal 78,60 è l'unico a farne menzione, oltre Geremia. - Silo si trova una quarantina di km a nord di Gerusalemme. |
7,15 | come ho scacciato … la discendenza di Èfraim: allusione alla conquista del regno settentrionale d'Israele operata dagli Assiri ( 2 Re 17 ). |
7,16-20 | Geremia non deve intercedere |
7,18 | alla Regina del cielo: probabilmente è Ishtar ( Astarte ), dea della fecondità nel panteon mesopotamico. Veniva identificata col pianeta Venere. - La forma della parola « regina », meleket, è anormale e si trova unicamente in Ger ( cf. Ger 44,17-25 ). |
7,21-28 | Dio non vuole la moltiplicazione dei sacrifici 7,21 Aggiungete pure i vostri olocausti: parole amaramente ironiche. Sarebbe sbagliato intenderle come se qualsiasi tipo di sacrificio fosse estraneo alla volontà divina. Piuttosto Geremia richiama all'osservanza delle disposizioni fondamentali dell'alleanza, contenute nel Decalogo ( Es 20 ). Vedi anche il testo simile di Am 5,25. 7,21-23 Perché alcuni profeti parlarono contro i sacrifici? |
7,22 | sull'olocausto e sul sacrificio: è esatto. Il decalogo, che è il documento dell'alleanza, non contiene nessuna prescrizione rituale. Tuttavia qui non si tratta di una condanna pura e semplice dei sacrifici degli animali ( cf. Ger 33,11 ): Geremia esprime qui una tipica corrente profetica secondo cui il culto non è l'elemento essenziale della religione ( cf. Os 6,6; Mi 6,6-8; Am 5,21+ ). |
7,25 | Sempre: alla lettera con sir.: « ogni giorno »; il TM ha: « giorno ». |
7,29-8,3 | Minaccia di sterminio |
7,30 | i loro abomini: cioè i falsi dèi. |
7,31 | Tofet: vedi
nota a Is 30,33. La valle di Ben-Innòm è la Geènna, a sud di Gerusalemme. Sui sacrifici umani si vedano 2 Re 16,3 e 2 Re 21,6. L'estensione di tale pratica non è certa; forse si trattava di casi sporadici, ma non per questo meno gravi. l'altare di Tofet: sul « Tofet », il « braciere » dove venivano sacrificati i bambini in onore di Molek ( Ger 32,35, cf. Lv 18,21+; Is 30,33+ ). |