Per esempio, discusse vivacemente con quelli che ritenevano che la circoncisione fosse necessaria per la salvezza ( At 15,1-2; Gal 2,3-5 ), e Gal 5,2 dice che se ci si fa circoncidere, Cristo non gioverà a nulla.
Però, Gal 5,2 si riferisce a qualcuno che si fa circoncidere per essere salvati e per avere un rapporto con Dio ( Gal 5,3-5 ).
In realtà, né la circoncisione né l'incirconcisione sono utili per la salvezza ( Gal 5,6 ), è una cosa indifferente.
Siccome non è importante per il nostro rapporto di Dio, siamo liberi di essere circoncisi o di rimanere incirconcisi, in base a quanto utile sarà per la nostra testimonianza.
In questa maniera come Paolo "con quelli che sono sotto la legge, si è fatto come uno che è sotto la legge ( benché lui non sia sottoposto alla legge ), per guadagnare quelli che sono sotto la legge" ( 1 Cor 9,20 ), così anche Timoteo fu circonciso "a causa dei Giudei che erano in quei luoghi", che sapevano che aveva la madre giudea e il padre non giudeo, per dire che Timoteo era un vero Giudeo e così avere una buona testimonianza verso i Giudei.
Era un caso di regolare la situazione di Timoteo, che era legalmente un Giudeo ma non aveva vissuto da Giudeo, e non di imporre che un non Giudeo diventasse un Giudeo prima di diventare un Cristiano, come era il caso di Tito in Gal 2,3-5.