Andamento interno |
B6-A3
dell'Unione del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata
( Relazione d'un Socio effettivo ).
Poco più di un anno è trascorso dall'ultima relazione, nella quale si espose l'operato dell'Unione nostra.
Un anno di prova per la vita e la prosperità di molti circoli cattolici torinesi a causa della diminuzione dei soci chiamati alle armi.
Anche l'Unione del SS. Crocifisso fu colpita da questa crisi e nell'anno 1917 altri 15 dei nostri soci dovettero allontanarsi per compiere il loro dovere verso la patria.
Il loro spirito però è qui; noi lo sentiamo nella corrispondenza che ci inviano dalla Zona di Guerra, nella quale ci manifestano tutto il loro affetto verso l'Unione, tutto il loro ardente desiderio di estendere il regno di Dio nelle anime.
Siamo ridotti, è vero, ma il Crocifisso ci ha raddoppiata la Sua protezione e le opere non si sono sospese.
Si continuarono le riunioni del sabato sera con la confessione, la lettura spirituale, la « divozione a Gesù Crocifisso » e le preghiere della sera.
L'assiduità a queste riunioni nel 1917 è indicata da una media di 39 soci con un totale di oltre 1490 presenze.
Le funzioni della Domenica mattina, nelle quali oltre la S. Messa e la Comunione, abbiamo pure la spiegazione del Vangelo, furono frequentale da una media di 26 soci con un totale di 1354 presenze.
L'ultima Domenica del mese la consacriamo a un pellegrinaggio al Santuario della Consolala, dove alla S. Messa e Comunione aggiungiamo la recita nel Rosario per supplicare la SS. Vergine a volerci continuare la Sua protezione.
Oltre a queste funzioni per noi carissime abbiamo la nostra giornata più bella: il ritiro spirituale della prima Domenica di ogni mese.
È un giorno passato intimamente col Signore, nel quale; tacendo tutte le voci degli interessi, dello studio, del divertimento, in una parola tutte le voci profane, si ascolta solamente quella di Dio, che si fa sentire nella meditazione, durante l'adorazione al SS. Sacramento, la preghiera, la lettura spirituale, le prediche le conferenze.
Nel ritiro Gesù ispira le più belle e generose idee a profitto della nostra Unione.
Per concretare questi buoni suggerimenti la direzione stabilì un'adunanza da tenersi subito dopo il Ritiro.
Appunto in una di queste adunanze venne discussa e approvata l'idea di un Oratorio che per mezzo dell'istruzione religiosa e della buona educazione preparasse i futuri soci dell'Unione.
Il 29 Aprile fu aperto l'Oratorio e fin dalla prima domenica i catechisti poterono esercitare il loro zelo per una bella schiera di giovanetti, che volenterosi risposero all'appello.
Si divisero i ragazzi in gruppi, secondo la loro residenza, affidandoli, per quanto fu possibile, a un catechista del loro stesso rione.
La domenica il catechista parte dalla sua abitazione, si reca dall'alunno più vicino, l'invita all'Oratorio, e passando di casa in casa completa il suo gruppo.
Circondato dai suoi piccoli amici, il Catechista, appena giunto all'Oratorio, li conduce in cappella a fare una visita al SS. Sacramento, quando c'è l'Esposizione: dopo invigila sui giochi, regola è mette vita nei medesimi; fa il catechismo ai proprii alunni, svolgendo un programma determinalo e un tema proposto la vigilia; assiste i suoi giovanetti durante le funzioni religiose; in ultimo accompagna a casa i ragazzi del proprio gruppo e, se l'occasione si presenta, da qualche informazione alle famiglie.
Con quest'opera, tanto apprezzata dai genitori, si stabiliscono, tra l'Oratorio e le famiglie quelle relazioni indispensabili per la completa educazione della gioventù, la quale ha bisogno di trovare, oltre alla famiglia, un ambiente sociale in cui possa esercitare tutta la sua attività e stringere quelle amicizie che portano alla virtù.
I giovanetti che fruirono di tale opera raggiunsero, con le oscillazioni proprie degli Oratori, una media di 60 presenze per ogni domenica.
Per migliorare sempre più l'Oratorio e togliere le difficoltà che si presentano ordinariamente in tali opere, venne stabilita, il lunedì sera, un'adunanza, nella quale si espongono le osservazioni fatte nel giorno precedente e si cerca il modo di attuare le proposte suggerite dall'esperienza.
Voglia il SS; Crocifisso benedire il nostro Oratorio e far sorgere dai giovani che lo frequentano buoni cristiani e ottimi soci dell'Unione.
( Continua ).