Apostolato catechistico |
B112-A3
L'umanità rovinata fin dall'inizio per il peccato destò compassione in Dio che le mandò il Figlio Unigenito « affinché per mezzo suo il mondo si salvi » ( Gv 3,17 ).
Il Figlio a sua volta stabilì gli Apostoli a continuatori dell'opera sua.
Successivamente nel tempo i vescovi ed i sacerdoti sono i continuatori degli Apostoli nell'evangelizzazione del mondo al fine di trarlo a Dio, supremo fine di ogni cosa.
Ma come già gli Apostoli, come dicono gli Atti ( At 4 ), sentirono il bisogno di eleggere dei diaconi che pensassero al ministero di carità verso i bisognosi, per meglio attendere a quello della parola e dalla preghiera, così con l'estendersi del regno di Dio, moltiplicandosi le mansioni dell'opera apostolica, i sacerdoti hanno sempre più sentito il bisogno di apostoli della parola, di apostoli « del catechismo », come diciamo con parola più moderna, che attendano a quanti essi non giungano a fare.
« Catechismo » in senso largo significa istruzione religiosa compartita a tutte le classi sociali, in tutti gli ambienti, sotto qualunque forma.
La veste talare non può giungere a tutti ed ovunque.
Devono offrirsi altri, i catechisti.
Gesù ha sete di anime.
Chi gliele porterà? I catechisti che le istruiranno e le porteranno a Lui che si trova nei SS. Sacramenti amministrati dai sacerdoti.
Gesù ha detto al suo Eterno Padre nella preghiera dopo la Cena: « La vita eterna consiste in questo, che ( gli uomini ) conoscano Te, solo vero Dio, e Gesù Cristo mandato da Te ». ( Gv 17,5 )
Chi ripeterà la lezione agli uomini?
I catechisti contro i quali la gente ha meno prevenzioni ripeteranno loro che nulla esiste, nulla si conserva, nulla vive né si sviluppa, nessuna vera bellezza, bontà, potenza vi è, senza Dio.
Essi diranno a tutti che Dio solo formerà la vera felicità per sempre; che per tutta un'eternità i buoni si beatificheranno in Lui amandolo ed essendone amati, mentre invece « coloro che non avranno creduto » soffriranno della separazione, corpo ed anima, dall'unica sorgente della vita né mai più potranno riparare al loro male; che quindi vale la spesa soffrire qualcosa quaggiù per evitare l'eterno castigo e meritare l'eterno premio.
Gesù ha tanto amato i fanciulli ed i peccatori.
Anche i catechisti si dirigeranno soprattutto a questi virgulti nuovi o rovinati, preoccupati di render presto vigorosi e belli davanti a Dio i primi, risanare, rinnovare, riabbellire i secondi.
Quale missione grande e assieme necessaria, dunque, quella dei catechisti!
Quale onore per coloro che Gesù invita ad essere, sotto il nome di « Catechisti » i continuatori suoi nell'estensione del regno di Dio!
Come si comprende l'affermazione di S. Girolamo che diceva in una lettera a Leta che si sarebbe onorato di più a catechizzare un fanciullo, che ad essere precettore di un grande monarca; l'eroismo di S. Giovanni Battista de La Salle che per il catechismo fondò tra stenti, penitenze, calunnie, persecuzioni l'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane ch'é ora così prosperoso da esser una delle Congregazioni Religiose più diffuse oggi nel mondo; lo zelo che sotto il motto « Da mihi animas, coetera tolle », spinse S. Giovanni Bosco a lanciare nei più lontani continenti catechisti, missionari e missionarie del Vangelo.
E perciò opportuno accettare l'invito di Gesù a seguirlo nell'apostolato del catechismo, a superare le prime difficoltà sopratutto, pensando, se mai, alla pesca miracolosa con cui il Signore voleva dire agli Apostoli e a tutti i catechisti ed evangelizzatori dei secoli successivi: « Senza di me non potrete far nulla, ma con me potrete tutto ».
Infatti dopo la pesca Egli disse a Pietro: « Non temere », ed aggiunge « D'ora in poi ti farò pescatore di uomini ».
Poscia Gesù insegnò agli apostoli e discepoli, come andare per le città e borgate e che cosa dire per stabilire nelle anime il Regno Spirituale della Grazia; li incoraggiò sempre e diede loro persino il potere di far miracoli come Lui; e dopo la sua Ascensione compì l'opera della loro formazione, diffondendo su di loro, il giorno della Pentecoste, il suo Divino Spirito affinché nulla più temessero e presso tutti esercitassero la sua divina potenza di attrazione.
Per i catechisti d'oggi Gesù non ha minori premure; basta che essi lo seguano passo passo.
Si tengano essi sempre stretti a Lui, invochino il suo Spirito in ogni impresa e poi non temano nulla.
Essi sono i catechisti di Gesù, essi avranno in ciclo il seggio riserbato agli Apostoli.
Fr. Valentino