Fr. Leone Morelli |
B287-A11
Il 4 luglio scorso, Fratel Leone Morelli, che per tanti anni abbiamo avuto occasione di apprezzare per le sue alte doti di educatore, figlio del La Salle, all'età di 87 anni, ci ha lasciati.
L'ultimo incontro con il caro Fratello, avvenne a Roma in occasione delle celebrazioni del 3° Centenario della presenza dell'Istituto lasalliano in Italia.
Dopo i saluti, la prima cosa che ci disse con grande fervore e quasi sofferenza, fu la sollecitazione a far conoscere il più possibile il nostro fondatore Fratel Teodoreto, per ottenere per la sua intercessione un bel miracolo che permettesse di riprendere la Causa, fino alla beatificazione in San Pietro.
Quante volte, in varie occasioni, ci ha ripetuto queste cose!
Era la sua sincera sofferenza di non potere, come Postulatore generale, coadiuvato dal suo Vice, Fratel Gustavo Furfaro, "portare avanti la causa" di Fratel Teodoreto, che per lui era una causa semplice, logica, fattibile senza troppe complicazioni, data la provata santità del suo Confratello.
Fratel Leone, nel lungo arco della sua vita, ha svolto per il suo Istituto un prezioso servizio, sempre di responsabilità con impegni direzionali, fino a ricoprire anche l'incarico di Assistente generale per l'Italia e le missioni lasalliane d'Africa.
Noi dell'Unione, ricordiamo Fratel Leone con la sua figura slanciata, deciso, energico, consapevole dell'importante compito di "fare i santi" lasalliani.
Per questo ci sollecitava e stimolava, fraternamente, come se dipendesse tutto da noi.
Caro Fratel Leone, ora ti immaginiamo in compagnia di tutti i Santi lasalliani che certamente ti fanno corona, la tua corona di gloria, perché hai saputo scovare e scavare nelle loro vite per trovare le "prove" della loro santità e proporceli come modelli di vita.
Hai lasciato in noi un ottimo ricordo di uomo, di Fratello, di educatore, di catechista.