Catechismo degli Adulti |
643 Azioni di Cristo e della ChiesaNelle altre religioni i riti sono azioni simboliche dei credenti per esprimere la loro ricerca di Dio. Evidentemente anche nel cristianesimo i sacramenti sono azioni di culto della comunità ecclesiale. Ma la Chiesa fa i sacramenti in quanto aderisce a Cristo e accoglie la sua iniziativa. È innanzitutto il Signore Gesù che nella liturgia unisce a sé i fedeli per ricondurli al Padre: "Cristo associa sempre a sé la Chiesa, sua sposa amatissima, la quale prega il suo Signore e per mezzo di lui rende culto all'eterno Padre".3 Primariamente i sacramenti sono azioni personali di Cristo e in quanto tali fanno la Chiesa. |
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Cat. Chiesa Cat. 1137-1139; 1210 |
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644Cristo autore dei sacramenti"Ognuno ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio" ( 1 Cor 4,1 ). La Chiesa non dispone dei sacramenti a suo piacimento; li riceve e li custodisce fedelmente. Il loro autore è il Signore Gesù, che li ha istituiti una volta per sempre e ogni volta agisce in essi per comunicare lo Spirito e la vita nuova. La celebrazione è un incontro con lui: "Non per via di specchi, né per mezzo di enigmi, ma faccia a faccia ti sei mostrato a me, o Cristo, e io nei tuoi sacramenti trovo te".4 |
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645 Efficacia oggettivaÈ Cristo che celebra: è lui che battezza, riconcilia, consacra e benedice. Il ministro - vescovo, presbitero, diacono o laico, a seconda dei casi - agisce sempre in suo nome, come segno della sua presenza, e deve avere l'intenzione di fare ciò che fa la Chiesa unita a Cristo. Quale che sia la sua fede e santità personale, l'efficacia del sacramento non dipende da lui: "Se Pietro battezza, è Cristo che battezza; se Giuda battezza, è Cristo che battezza".5 Se battezza un eretico, purché dia un vero battesimo, è Cristo che battezza e il rito non deve essere ripetuto in caso di conversione alla Chiesa cattolica. I sacramenti sono efficaci in quanto azioni di Cristo e, quando sono posti validamente, sempre conferiscono "la grazia che significano".6 Il Signore, malgrado l'indegnità dei ministri, rimane fedele alla sua Chiesa e si lascia incontrare comunque. |
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646 Cooperazione personaleTuttavia i sacramenti rimangono senza frutti, se chi li riceve non ha le dovute disposizioni, pone ostacolo alla grazia e non coopera con essa. Non hanno infatti la funzione di sostituire l'impegno personale, ma piuttosto di risvegliarlo, come un abbraccio non sostituisce l'amore, ma lo intensifica. È da evitare comunque anche l'errore opposto, di chi trascura i sacramenti e tende a considerare essenziale solo l'impegno morale e sociale. Il cristianesimo è incontro con Gesù Cristo, adesione alla sua persona, partecipazione alla sua vita. La piena onestà morale non è una conquista solitaria; è resa possibile da lui ed è accetta al Padre solo in quanto è unita alla sua dedizione filiale, al suo sacrificio. La salvezza non viene né dalla sola fede, né dal solo impegno, né automaticamente dal solo rito oggettivo; ma viene dal gesto sacramentale di Cristo, accolto con fede e vissuto nella carità.7 |
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Cat. Chiesa Cat. 1103-1109 |
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647 Per la consacrazione e santificazione dell'uomo a lode di DioLa liturgia è memoriale ( anàmnesi ), in quanto attualizza nell'azione simbolica il mistero pasquale; è invocazione ( epìclesi ), in quanto comunica il dono pasquale dello Spirito con molteplici doni particolari; è lode e glorificazione ( dossologia ) di Dio, in quanto riconosce in lui il primo riferimento dell'intera esistenza e di tutta la storia: "Dio al primo posto; la preghiera, prima nostra obbligazione; la liturgia, prima fonte della vita divina a noi comunicata, prima scuola della nostra vita spirituale, primo dono che noi possiamo fare al popolo cristiano … e primo invito al mondo, perché sciolga in preghiera beata e verace la muta sua lingua e senta l'ineffabile potenza rigeneratrice del cantare con noi le lodi divine e le speranze umane, per Cristo Signore e nello Spirito Santo".8 |
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648 Mediante l'azione liturgica lo Spirito incorpora a Cristo e rende partecipi della sua vita filiale. Tre sacramenti, il battesimo, la cresima e l'ordine, imprimono il carattere, un sigillo spirituale permanente, a motivo del quale non possono essere ripetuti.9 Si tratta di una consacrazione, che conforma a Cristo sul
quale "il Padre,
Dio, ha messo il suo sigillo" |
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649 Tutti i sacramenti, a chi non pone ostacolo con l'attaccamento volontario al peccato, conferiscono la "grazia santificante", cioè una partecipazione alla vita divina, che eleva intimamente nell'essere e nell'agire e abilita al dialogo con le Persone divine nella carità. |
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Così la vita intera della Chiesa può diventare culto "in Spirito e verità" ( Gv 4,23 ), proclamazione delle opere meravigliose di Dio che l'ha chiamata "dalle tenebre alla sua ammirabile luce" ( 1 Pt 2,9 ). |
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650 I singoli sacramenti rendono presente l'unico mistero pasquale in forme simboliche diverse: il battesimo, ad esempio, lo fa in forma di lavacro; l'eucaristia in forma di convito. Di conseguenza esprimono significati diversi e comunicano la vita nuova secondo aspetti diversi, in relazione ad alcune situazioni esistenziali tipiche di chi li riceve. Il battesimo dà la grazia come rigenerazione e passaggio dalla morte alla vita; la confermazione come crescita e forza di testimonianza; l'eucaristia come comunione e dono di sé; la penitenza come riconciliazione; l'unzione degli infermi come purificazione e conforto; l'ordine come servizio pastorale in nome di Cristo; il matrimonio come alleanza coniugale. Nei singoli sacramenti la grazia assume modalità diverse, come la luce si rifrange nei vari colori dell'arcobaleno. Si parla perciò di "grazia sacramentale". |
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651 Organismo sacramentaleInsieme i sacramenti costituiscono come un organismo, vivo e splendido, che ha la base nel battesimo e il vertice nell'eucaristia. Fondano l'etica cristiana come sviluppo delle potenzialità ricevute nel battesimo, specificate negli altri sacramenti, perfezionate nell'eucaristia. Introducono nella storia la logica pasquale della carità, che penetra nelle varie situazioni, dando testimonianza al Signore crocifisso e risorto, risvegliando l'attesa della risurrezione universale. |
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652 "La liturgia è ritenuta come l'esercizio della missione sacerdotale di Gesù Cristo. In essa con segni sensibili viene significata e, in modo proprio a ciascuno, realizzata la santificazione dell'uomo, e viene esercitato dal corpo mistico di Gesù Cristo, cioè dal capo e dalle sue membra, il culto pubblico integrale".11 I sette sacramenti sono azioni simboliche, con cui il Signore Gesù ci viene incontro e ci comunica la grazia dello Spirito Santo secondo varie modalità, corrispondenti a diverse situazioni dell'esistenza. |
Indice |
3 | Sacrosanctum Concilium 7 |
4 | Sant'Ambrogio, Apologia del profeta David, 1, 2 |
5 | Sant'Agostino, Commento al Vangelo di Giovanni, 6, 7 |
6 | Conc. di Trento, Sess. VII, Decr. Sui sacramenti, Can. sui sacramenti in genere 6 |
7 | Sacrosanctum Concilium 11 |
8 | Paolo VI, Discorso di chiusura del secondo periodo del Concilio Vaticano II, 4 dicembre 1963 |
9 | Conc. di Trento, Sess. VII, Decr. Sui sacramenti, Can. sui sacramenti in genere 9 |
10 | Lumen Gentium 10 |
11 | Sacrosanctum Concilium 7 |