Evangelizzare il sociale |
1. - Le questioni del lavoro, dell'economia e della politica si impongono nel nostro Paese sempre più come vere e proprie sfide per il futuro della convivenza, del sistema democratico e della prospettiva europea in cui l'Italia si colloca.
Sono sfide che non possono non interpellare la Chiesa in Italia e il suo impegno di pastorale sociale.
Questo impegno si va sviluppando da tempo e con generosità nelle nostre Chiese particolari; coinvolge moltissimi laici, sacerdoti e religiosi, la cui testimonianza assume forza sempre maggiore e valore di riferimento per l'opera di rinnovamento morale e spirituale delle persone e della società, come contributo proprio dell'azione pastorale della Chiesa alla vita del Paese.
2. - L'anno centenario dell'enciclica Rerum novavum, dedicato dal Santo Padre Giovanni Paolo II alla dottrina sociale della Chiesa, è stato un'occasione privilegiata per far emergere in modo più vivo la consapevolezza della missione pastorale della Chiesa verso il mondo sociale e per cogliere in profondità le ragioni e le urgenze di quella "nuova evangelizzazione" che il Papa ripetutamente sollecita e che trova nell'ambito del lavoro, dell'economia e della politica un suo luogo importante.
In questo anno centenario il Papa offre alla Chiesa e alla società il prezioso dono dell'enciclica Centesimun annus.
Il nuovo documento ispira e rilancia una più convinta sollecitudine pastorale della Chiesa, richiamando sinteticamente e con precisione le finalità, i contenuti e i metodi adeguati per una nuova evangelizzazione del sociale.
Il grande movimento, l'interesse, le idee che hanno segnato l'esperienza di molte diocesi e parrocchie, associazioni e movimenti nell'Anno della dottrina sociale della Chiesa, non devono disperdersi.
In questa prospettiva i Vescovi italiani ritengono opportuno intervenire con il presente documento Evangelizzare il sociale, il cui intento è di incoraggiare, aiutare e sostenere tutti coloro che operano per la evangelizzazione del mondo del lavoro, dell'economia e della politica.
3. - Il documento propone, infatti, alcuni punti di riferimento di carattere teologico, metodologico e pratico a quanti, operando nella pastorale sociale, si trovano coinvolti in esperienze e in problemi molto complessi, per i quali non è sempre facile trovare concrete soluzioni che siano umane ed evangeliche.
Si devono moltiplicare e diffondere nelle nostre comunità ecclesiali le esperienze pastorali di evangelizzazione del lavoro, dell'economia e della politica, dimensioni fondamentali della vita umana personale e sociale.
La situazione attuale, nella quale gli "operai" sono pochi in rapporto alla "messe", ci induce a una accurata riflessione, tesa a indicare una via per raggiungere il fine essenziale della missione della Chiesa in ambito sociale, razionalizzando e valorizzando le energie umane e tutte le risorse disponibili, all'interno di un quadro chiaro delle priorità pastorali.
4. - Ci rivolgiamo alle Chiese particolari e, in esse, agli operatori della pastorale sociale, ai laici soprattutto.
L'annuncio del Vangelo nella sua valenza specificamente sociale è via e condizione imprescindibile per il rinnovamento delle forme e dei metodi con cui le nostre comunità vivono il loro servizio pastorale.
Dal magistero sociale della Chiesa, specialmente da quello del Santo Padre Giovanni Paolo II, emerge con chiarezza e ripetutamente la convinzione che l'annuncio del Vangelo sarà tanto più efficace e fecondo quanto più verrà insegnata e diffusa la dottrina sociale della Chiesa.
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