Catechismo della Chiesa Cattolica |
1362 Il memoriale del sacrificio di Cristo e del suo Corpo, la Chiesa |
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L'Eucaristia è il memoriale della Pasqua di Cristo, l'attualizzazione e l'offerta sacramentale del suo unico sacrificio, nella Liturgia della Chiesa, che è il suo Corpo. |
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In tutte le preghiere eucaristiche, dopo le parole della istituzione, troviamo una preghiera chiamata anamnesi o memoriale. |
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1363 Secondo la Sacra Scrittura, il memoriale non è soltanto il ricordo degli avvenimenti del passato, ma la proclamazione delle meraviglie che Dio ha compiuto per gli uomini. ( Es 13,3 ) |
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La celebrazione liturgica di questi eventi, li rende in certo modo presenti e attuali. Proprio così Israele intende la sua liberazione dall'Egitto: ogni volta che viene celebrata la Pasqua, gli avvenimenti dell'Esodo sono resi presenti alla memoria dei credenti affinché conformino ad essi la propria vita. |
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1364 Nel Nuovo Testamento il memoriale riceve un significato nuovo. |
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Quando la Chiesa celebra l'Eucaristia, fa memoria della Pasqua di Cristo, e questa diviene presente: il sacrificio che Cristo ha offerto una volta per tutte sulla croce rimane sempre attuale: ( Eb 7,25-27 ) « Ogni volta che il sacrificio della croce, "col quale Cristo, nostro agnello pasquale, è stato immolato", viene celebrato sull'altare, si effettua l'opera della nostra redenzione ».180 |
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1365 In quanto memoriale della Pasqua di Cristo, l'Eucaristia è anche un sacrificio. |
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Il carattere sacrificale dell'Eucaristia si manifesta nelle
parole
stesse dell'istituzione: « Questo è il mio Corpo che è dato per voi »
e « Questo calice è la nuova alleanza nel mio Sangue, che viene versato
per
voi » Nell'Eucaristia Cristo dona lo stesso corpo che ha consegnato per noi sulla croce, lo stesso sangue che egli ha « versato per molti, in remissione dei peccati » ( Mt 26,28 ). |
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1366 L'Eucaristia è dunque un sacrificio perché ripresenta (rende presente) il sacrificio della croce, perché ne è il memoriale e perché ne applica il frutto: |
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1367 Il sacrificio di Cristo e il sacrificio dell'Eucaristia sono un unico sacrificio: « Si tratta infatti di una sola e identica vittima e lo stesso Gesù la offre ora per il ministero dei sacerdoti, egli che un giorno offrì se stesso sulla croce: diverso è solo il modo di offrirsi ». |
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« E poiché in questo divino sacrificio, che si compie nella Messa, è contenuto e immolato in modo incruento lo stesso Cristo, che "si offrì una sola volta in modo cruento" sull'altare della croce questo sacrificio è veramente propiziatorio ».182 |
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1368 L'Eucaristia è anche il sacrificio della Chiesa. La Chiesa, che è il Corpo di Cristo, partecipa all'offerta del suo Capo. |
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Con lui, essa stessa viene offerta tutta intera. Essa si unisce alla sua intercessione presso il Padre a favore di tutti gli uomini. Nell'Eucaristia il sacrificio di Cristo diviene pure il sacrificio delle membra del suo Corpo. La vita dei fedeli, la loro lode, la loro sofferenza, la loro preghiera, il loro lavoro, sono uniti a quelli di Cristo e alla sua offerta totale, e in questo modo acquistano un valore nuovo. Il sacrificio di Cristo riattualizzato sull'altare offre a tutte le generazioni di cristiani la possibilità di essere uniti alla sua offerta. Nelle catacombe la Chiesa è spesso raffigurata come una donna in preghiera, con le braccia spalancate, in atteggiamento di orante. Come Cristo ha steso le braccia sulla croce, così per mezzo di lui, con lui e in lui essa si offre e intercede per tutti gli uomini. |
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1369 Tutta la Chiesa è unita all'offerta e all'intercessione di Cristo. Investito del ministero di Pietro nella Chiesa, il Papa è unito a ogni celebrazione dell'Eucaristia nella quale viene nominato come segno e servo dell'unità della Chiesa universale. |
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Il vescovo del luogo è sempre responsabile dell'Eucaristia, anche quando viene presieduta da un presbitero; in essa è pronunziato il suo nome per significare che egli presiede la Chiesa particolare, in mezzo al suo presbiterio e con l'assistenza dei diaconi . La comunità a sua volta intercede per tutti i ministri che, per lei e con lei, offrono il sacrificio eucaristico.
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1370 All'offerta di Cristo si uniscono non soltanto i membri che sono ancora sulla terra, ma anche quelli che si trovano già nella gloria del cielo. |
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La Chiesa offre infatti il sacrificio eucaristico in comunione con la Santissima Vergine Maria, facendo memoria di lei, come pure di tutti i santi e di tutte le sante. Nell'Eucaristia la Chiesa, con Maria, è come ai piedi della croce, unita all'offerta e all'intercessione di Cristo. |
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1371 Il sacrificio eucaristico è offerto anche per i fedeli defunti « che sono morti in Cristo e non sono ancora pienamente purificati »,185 affinché possano entrare nella luce e nella pace di Cristo: |
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1372 Sant'Agostino ha mirabilmente riassunto questa dottrina che ci sollecita ad una partecipazione sempre più piena al sacrificio del nostro Redentore che celebriamo nell'Eucaristia: |
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Indice |
180 | Lumen gentium 3 |
181 | Concilio di Trento |
182 | Concilio di Trento |
183 | Sant'Ignazio di Antiochia, Epistula ad Smyrnaeos, 8, 1 |
184 | Presbyterorum ordinis 2 |
185 | Concilio di Trento |
186 | Santa Monica, prima di morire, a Sant'Agostino e a suo fratello, Sant'Agostino, Confessiones, 9,11,27 |
187 | San Cirillo di Gerusalemme, Catecheses mistagogicae, 5, 9. 10 |
188 | Sant'Agostino, De civitate Dei, 10,6 |