Catechismo della Chiesa Cattolica |
1577
« Riceve validamente la sacra ordinazione esclusivamente il
battezzato di sesso maschile |
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Il Signore Gesù ha scelto degli uomini [« viri »] per
formare il collegio dei dodici Apostoli, ( Mc 3,14-19; Il collegio dei vescovi, con i quali i presbiteri sono uniti nel sacerdozio, rende presente e attualizza fino al ritorno di Cristo il collegio dei Dodici. La Chiesa si riconosce vincolata da questa scelta fatta dal Signore stesso. Per questo motivo l'ordinazione delle donne non è possibile.71 |
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1578 Nessuno ha un diritto a ricevere il sacramento dell'Ordine. |
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Infatti nessuno può attribuire a se stesso questo ufficio. Ad esso si è chiamati da Dio. ( Eb 5,4 ) Chi crede di riconoscere i segni della chiamata di Dio al ministero ordinato, deve sottomettere umilmente il proprio desiderio all'autorità della Chiesa, alla quale spetta la responsabilità e il diritto di chiamare qualcuno a ricevere gli Ordini. Come ogni grazia, questo sacramento non può essere ricevuto che come un dono immeritato. |
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1579 Tutti i ministri ordinati della Chiesa latina, ad eccezione dei diaconi permanenti, sono normalmente scelti fra gli uomini credenti che vivono da celibi e che intendono conservare il celibato « per il Regno dei cieli » ( Mt 19,12 ). |
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Chiamati a consacrarsi con cuore indiviso al Signore e alle « sue cose », ( 1 Cor 7,32 ) essi si donano interamente a Dio e agli uomini. Il celibato è un segno di questa vita nuova al cui servizio il ministro della Chiesa viene consacrato; abbracciato con cuore gioioso, esso annuncia in modo radioso il Regno di Dio.74 |
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1580 Nelle Chiese Orientali, da secoli, è in vigore una disciplina diversa: mentre i vescovi sono scelti unicamente fra coloro che vivono nel celibato, uomini sposati possono essere ordinati diaconi e presbiteri. Tale prassi è da molto tempo considerata come legittima; questi presbiteri esercitano un ministero fruttuoso in seno alle loro comunità.75 D'altro canto il celibato dei presbiteri è in grande onore nelle Chiese Orientali, e numerosi sono i presbiteri che l'hanno scelto liberamente, per il Regno di Dio. In Oriente come in Occidente, chi ha ricevuto il sacramento dell'Ordine non può più sposarsi. |
Indice |
67 | Cod. Diritto Can. 1024 |
70 | S. Clemente di Roma, Epistula ad Corinthios, 42, 4; 44, 3 |
71 | Giovanni Paolo II, Lett. ap.
Mulieris dignitatem, 26-27; Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. Inter insigniores: AAS 69 (1977), 98-116 |
74 | Presbyterorum ordinis 16 |
75 | Presbyterorum ordinis 16 |