Catechismo della Chiesa Cattolica |
1822 La carità |
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La carità è la virtù teologale per la quale amiamo Dio sopra ogni cosa per se stesso, e il nostro prossimo come noi stessi per amore di Dio. |
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1823 Gesù fa della carità il comandamento nuovo. ( Gv 13,34 ) Amando i suoi « sino alla fine » ( Gv 13,1 ), egli manifesta l'amore che riceve dal Padre. |
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Amandosi gli uni gli altri, i discepoli imitano l'amore di Gesù, che essi ricevono a loro volta. Per questo Gesù dice: « Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore » ( Gv 15,9 ). E ancora: « Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati » ( Gv 15,12 ). |
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1824 La carità, frutto dello Spirito e pienezza della legge, osserva i comandamenti di Dio e del suo Cristo: « Rimanete nel mio amore. |
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Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore » ( Gv 15,9-10; Mt 22,40; Rm 13,8-10 ) |
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1825 Cristo è morto per amore verso di noi, quando eravamo ancora « nemici » ( Rm 5,10 ). |
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Il Signore ci chiede di amare come lui, perfino
i nostri nemici , ( Mt 5,44 ) di farci il prossimo
del più lontano,
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1826 « Se non avessi la carità, dice ancora l'Apostolo, non sono nulla. . . ». E tutto ciò che è privilegio, servizio, perfino virtù … senza la carità, « niente mi giova » ( 1 Cor 13,1-4 ). La carità è superiore a tutte le virtù. È la prima delle virtù teologali: « Queste le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità » ( 1 Cor 13,13 ). |
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1827 L'esercizio di tutte le virtù è animato e ispirato dalla carità.
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Questa è il « vincolo di perfezione » ( Col 3,14 ); è la forma delle virtù; le articola e le ordina tra loro; è sorgente e termine della loro pratica cristiana. La carità garantisce e purifica la nostra capacità umana di amare. La eleva alla perfezione soprannaturale dell'amore divino. |
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1828 La pratica della vita morale animata dalla carità dà al cristiano la libertà spirituale dei figli di Dio. |
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Egli non sta davanti a Dio come uno schiavo, nel timore servile, né come il mercenario in cerca del salario, ma come un figlio che corrisponde all'amore di colui che « ci ha amati per primo » ( 1 Gv 4,19 ):
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1829 La carità ha come frutti la gioia, la pace e la misericordia; esige la generosità e la correzione fraterna; |
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è benevolenza; suscita la reciprocità, si dimostra sempre disinteressata e benefica; è amicizia e comunione:
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Indice |
80 | San Basilio di Cesarea, Regulae fusius tractatae, prol. 3: PG 31, 896 B |
81 | Sant'Agostino, In epistulam Johannis ad Parthos tractatus, 10,4 |