Catechismo della Chiesa Cattolica |
1929 La giustizia sociale non si può ottenere se non nel rispetto della dignità trascendente dell'uomo. |
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La persona rappresenta il fine ultimo della società, la quale è ad essa ordinata:
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1930 Il rispetto della persona umana implica il rispetto dei diritti che scaturiscono dalla sua dignità di creatura. |
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Questi diritti sono anteriori alla società e ad essa si impongono. Essi sono il fondamento della legittimità morale di ogni autorità: una società che li irrida o rifiuti di riconoscerli nella propria legislazione positiva, mina la propria legittimità morale.39 Se manca tale rispetto, un'autorità non può che appoggiarsi sulla forza o sulla violenza per ottenere l'obbedienza dei propri sudditi. È compito della Chiesa richiamare alla memoria degli uomini di buona volontà questi diritti e distinguerli dalle rivendicazioni abusive o false. |
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1931 Il rispetto della persona umana non può assolutamente prescindere dal rispetto di questo principio: « I singoli » devono « considerare il prossimo, nessuno eccettuato, come "un altro se stesso", tenendo conto della sua vita e dei mezzi necessari per viverla degnamente ».40 |
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Nessuna legislazione sarebbe in grado, da se stessa, di dissipare i timori, i pregiudizi, le tendenze all'orgoglio e all'egoismo, che ostacolano l'instaurarsi di società veramente fraterne. Simili comportamenti si superano solo con la carità, la quale vede in ogni uomo un « prossimo », un fratello. |
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1932 Il dovere di farsi il prossimo degli altri e di servirli attivamente diventa ancor più urgente quando costoro sono particolarmente bisognosi, sotto qualsiasi aspetto. |
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« Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di
questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me » |
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1933 Questo stesso dovere comprende anche coloro che pensano o operano diversamente da noi. |
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L'insegnamento di Cristo arriva fino a chiedere il perdono delle offese. Estende il comandamento dell'amore, che è quello della legge nuova, a tutti i nemici. ( Mt 5,43-44 ) La liberazione nello spirito del Vangelo è incompatibile con l'odio del nemico in quanto persona, ma non con l'odio del male che egli compie in quanto nemico. |
Indice |
38 | Giovanni Paolo II, Sollicitudo Rei Socialis 47 |
39 | Giovanni XXIII, Pacem in terris 65 |
40 | Gaudium et spes 27 |