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Viva Gesù e Maria SS.ma
Preg.mo e carissimo sig. ing. Filippo cav. Dematteis.
Passate le feste solennissime del Santo Natale,
le feste più belle di tutta la cristianità nobilitata con la nascita di Gesù Bambino,
l'aspettato, l'amabile nostro redentore del mondo.
Nato povero in una capanna, allietato dal canto soave degli angeli, adorato da poveri pastori
da allora in poi la povertà se dapprima era guardata con disprezzo, dimenticata,
e con la venuta del salvatore fu nobilitata che re e regine si tenevano lieti e felici per innalzare,
aiutare i poveri per amor di Dio e non disdegnarono, più tardi nelle loro infermità medicarli e perfino lavare i piedi.
O quanto bene portò Gesù e quanta pace portò nei loro cuori e grazie ineffabili
e quanti miracoli nel corso della vita e ad esempio si formarono in santi di Dio.
A lei mio carissimo, nel SS.mo nostro Signore di questi 21 anni passati che ebbi il bene di conoscerlo
per mezzo del piissimo signor Pio Paolo Perazzo morto in concetto di Santo,
a lei sig. ing., ha saputo così bene copiare le doti piacenti a Dio
e da questo bell'esempio mi invoglio ad affidargli i miei poveri scritti
e una rugiada benefica delle meraviglie della celeste misericordia divina.
E se sapesse che questi umili scritti sono quasi tutti presi ai piedi del mio adorato amore Gesù Crocifisso
e molti presi ai piedi del Santo Altare nel Santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù
nella Santa Adorazione al SS.mo Sacramentato,
se l'amabile salvatore mi concedesse di fare un po' di bene dopo la mia morte,
sarebbe la grazia pi ù bella che Gesù potrebbe farmi.
Confidai questa mia volontà con il piissimo professor sig. Luigi Andrea Rostagno e mi rispose:
meglio non poteva capitare, sono proprio contento se qualche mio confratello francescano
viene ad aiutare in quest'opera e se l'adorato mio Gesù nella sua sviscerata bontà e misericordia
mi fa degno del cielo prego Iddio per lui.
E mentre gli porgo i migliori auguri per l'anno novello, allietati sogni,
felicità e grazie celesti, estensibili alla piissima sua signora Elvira.
Ossequi rispettosissimi, suo nel Signore Fra Leopoldo Maria.
La sera del S. Natale ore 11 - 25 dicembre 1921
Torino - Parrocchia S. Tommaso.
Pregiatissimo sig. Cav. Ing. Filippo, domani dalle 3,30 alle ore 5
viene da lei presentarsi la persona di servizio promessa.
Ossequi a lei e alla gent.ma signora Elvira di lei consorte, nel Signore Fra Leopoldo Maria.
Sabato ore 12.
[ -Originale Busta 18 n. 119- ]
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