C 133-18

Carteggio

A. Visetti

Bastianino di ritorno dall'Albania; la vestizione del caro Giuseppe

Viva Gesù e Maria SS.ma

Mio sempre nel Signore carissimo Augusto, ho ricevuto le due cartoline,

io godo con te carissimo che sei in campagna a godere quella libertà tanto desiderata per la tua preziosa salute,

che in Torino non è tanto facile, ti ricordo ogni giorno a Dio SS.mo che ti assista

e ti prosperi l'anima tua bella e poi il corpo, ora mi trovo un po' sollevato

perché di ritorno il buon Bastianino dall'Albania con la licenza di quaranta giorni.

Io li ho rimesso le briglie e mi trovo un po' sollevato deo gratias,

il fratello Teodoreto finisce il giorno tre settembre i spirituali esercizi

e farò del mio meglio per fargli spedire i foglietti,

riguardo il morale dove passò Bastianino per la Grecia e altrove si trovò quando Salonicco era in fiamme

e dice che da quelle parti è una bolgia d'inferno,

cosa che fa tremare il pensare che Iddio non punisca come Sodoma e Gomorra,

Iddio misericordioso tarda sempre la punizione ai poveri figli traviati, e c'è proprio bisogno di pregare molto.

Tante cose buone alla tua cara e santa mamma, la buona damigella e Giuseppe e a te mio carissimo Augusto

le più belle e deliziose grazie di Dio e le benedizioni del Signore scenda copiosa sopra il tuo bel capo

e sopra l'abitazione tua e del caro Giuseppino.

Spero si comporterà degnamente presso la buona mamma e fratelli di far grato onore al Signore

nella sua pia vestizione nel prossimo ottobre.

Dunque state sempre allegri e gioiosi nel Signore, godiamo sommamente della grazia della fede dono di Gesù

Dio nostro e questo ci renderà copiosamente forti di sopportare eroicamente contro l'inferno tutto.

[ -Copia autenticata Busta 25 n. 133-18- ]

[ -Originale- ]

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