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Viva Gesù e Maria SS.ma
Mio sempre nel Signore carissimo Augusto, ho ricevuto le due cartoline,
io godo con te carissimo che sei in campagna a godere quella libertà tanto desiderata per la tua preziosa salute,
che in Torino non è tanto facile, ti ricordo ogni giorno a Dio SS.mo che ti assista
e ti prosperi l'anima tua bella e poi il corpo, ora mi trovo un po' sollevato
perché di ritorno il buon Bastianino dall'Albania con la licenza di quaranta giorni.
Io li ho rimesso le briglie e mi trovo un po' sollevato deo gratias,
il fratello Teodoreto finisce il giorno tre settembre i spirituali esercizi
e farò del mio meglio per fargli spedire i foglietti,
riguardo il morale dove passò Bastianino per la Grecia e altrove si trovò quando Salonicco era in fiamme
e dice che da quelle parti è una bolgia d'inferno,
cosa che fa tremare il pensare che Iddio non punisca come Sodoma e Gomorra,
Iddio misericordioso tarda sempre la punizione ai poveri figli traviati, e c'è proprio bisogno di pregare molto.
Tante cose buone alla tua cara e santa mamma, la buona damigella e Giuseppe e a te mio carissimo Augusto
le più belle e deliziose grazie di Dio e le benedizioni del Signore scenda copiosa sopra il tuo bel capo
e sopra l'abitazione tua e del caro Giuseppino.
Spero si comporterà degnamente presso la buona mamma e fratelli di far grato onore al Signore
nella sua pia vestizione nel prossimo ottobre.
Dunque state sempre allegri e gioiosi nel Signore, godiamo sommamente della grazia della fede dono di Gesù
Dio nostro e questo ci renderà copiosamente forti di sopportare eroicamente contro l'inferno tutto.
[ -Copia autenticata Busta 25 n. 133-18- ]
[ -Originale- ]
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