Processo di canonizzazione |
[3131] 1. Messere Ranieri de Bernardo de Assisi, con giuramento disse: che esso non dubitava de la santità de la bona memoria de madonna santa Chiara, che lei non sia santa in cielo: e se de lei se dubitasse da alcuno, de nessuna altra se deveria credere; ancor più presto pareria che la fede nostra se dovesse avere per niente.
Però che esso testimonio cognobbe la preditta madonna Chiara quando era mammola in casa del suo padre; e che era vergine e dal principio de la sua età incominciò attendere circa le opere de santità, come se fusse stata santificata nel ventre de la madre.
[3132] 2. Però che, essendo lei bella de la faccia, se trattava de darle marito; unde molti de li suoi parenti la pregavano che consentisse de pigliare marito; ma essa mai non volle acconsentire.
Et avendola esso medesimo testimonio pregata più volte che volesse consentire a questo, essa non lo voleva pure udire; anzi più, che lei predicava a lui el disprezzo del mondo.
Adomandato come sapesse le dette cose, respose: perché la donna sua era parente de la preditta madonna Chiara, et imperò esso testimonio confidentemente conversava in casa sua e vedeva le sopraddette sue bone opere.
[3133] 3. Adomandato che bone opere faceva, respose che degiunava, orava, faceva de le elemosine quante poteva e voluntieri.
E quando stava a sedere con quelli de casa, sempre voleva parlare de le cose de Dio; e quanto più presto podde, se fece tondire li capelli da santo Francesco.
E volendola li suoi parenti cavare de Santo Paulo e remenarla ad Assisi, non poddero per nessuno modo, però che lei non volle e mostrò a loro el capo tondito: e così la lassarono stare.
[3134] 4. E la preditta madonna Chiara fu de li più nobili de la città de Assisi, da ciascuna parte, de padre e de madre.
Adomandato come sapesse le preditte cose, respose che era pubblico per tutta la contrada.
[3135] 5. Anche disse esso testimonio che, poi che la preditta madonna Chiara andò a stare al loco de Santo Damiano, come che era santa lei, così insegnò alle figliole sue che in santitade servissero a Dio, sì come oggi se vede in esse sue figliole.
[3136] 6. E fermamente se crede da tutti li cittadini che, per le orazioni e meriti de la detta madonna santa Chiara, fu defeso lo monasterio e la città fu liberata da li inimici.
[3137] 7. Adomandato quanto tempo era che santa Chiara intrò nella Religione, respose che era più de quaranta anni.
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