Direzione
… SpiritualeLa direzione spirituale o l'arte di guidare le persone nel cammino della vita cristiana, perché sappiano adempiere la volontà di Dio. Richiede una competenza teologica, psicologica, storica, dialogica e una capacità di accompagnare gradualmente una persona, individuando i blocchi e le resistenze alla crescita. Nella tradizione cristianaNella tradizione cristiana il fondamento della direzione spirituale si trova nell'atteggiamento di Gesù e degli apostoli, specialmente di Paolo, i cui consigli, esortazioni, incoraggiamenti, richiami offrono molti suggerimenti per la prassi concreta. In senso più proprio e tecnico, preziose indicazioni sono date, a partire dal sec. III, da esponenti del monachesimo orientale: si tratta di uomini ( e anche donne ) che suggeriscono ai discepoli, senza autoritarismo, modi di condotta e di sapienza spirituale. Alla spontaneità dei primi tempi, seguì una disciplina più stabile: la Regola di s. Benedetto prescrive che il giovane monaco abbia l'esempio di un anziano, di un abate, a cui deve aprire il suo cuore, scoprire i suoi pensieri, le sue tentazioni ( II, 31-32 ). Ignazio di Loyola ( 1491-1556 ) impone ai suoi gesuiti che "aprano la coscienza propria in tempi determinati o quando se ne offra motivo" ( Costituisioni, IV ); mentre nello stesso tempo Teresa d'Avila ( 1515-1582 ) chiede alle sue monache di scegliersi una guida sapiente per non sbagliarsi nell'orazione e Giovanni della Croce ( 1542-1591 ) scrive opere famose ( Salita del monte Carmelo, Notte oscura, Cantico spirituale ) per illustrare il cammino contemplativo. Un passo avanti di notevole importanza fu compiuto da Francesco di Sales ( 1567-1622 ), che indirizzò ai laici la sua Introduzione alla vita devota. La direzione spirituale oggiNell'età moderna si è sottolineata molto l'importanza della direzione spirituale specie per i preti e i religiosi, rendendola per essi obbligatoria; ma la pratica sembra oggi sottoposta a un'ampia revisione. Evitando il rischio di un dirigismo che limiti l'autonomia della persona, si tende a far prevalere nella direzione spirituale il carattere di accompagnamento discreto, basato sulla fiducia e l'apertura di cuore, la capacità di discernere, di stimolare e sostenere la crescita nel fervore della carità. La direzione spirituale può essere condotta da consacrati e laici, uomini e donne. |
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Concilio Ecumenico Vaticano II |
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