Domenica
Domenica, dal latino dominus, signore, significa "giorno del Signore" e sta a indicare il giorno della settimana in cui, per una tradizione che trae origine dal giorno stesso della Risurrezione, la Chiesa celebra il mistero pasquale di Cristo, sorgente e causa di salvezza per l'uomo. Questo "signore dei giorni", come lo definisce un sermone del V sec., ha allora al suo centro la celebrazione dell'eucaristia. Perciò la Domenica si configura anche come giorno della Chiesa che, radunandosi, manifesta se stessa quale Corpo del Signore nell'unità delle sue membra. Di conseguenza, fin dall'antichità si richiamavano i cristiani a non disertare l'assemblea domenicale, per non diminuire la Chiesa e non ridurre di un membro il Corpo di Cristo con la propria assenza. Quando poi la celebrazione finisce, i credenti vengono rinviati alla vita, perché questa diventi dono di sé. Cosi la Domenica si connota pure come giorno della carità e della missione. Ricuperando, infine, dal Sabato ebraico l'obbligo dell'astensione dal lavoro, il cristiano viene sollecitato ad anticipare la definitività dell'ultimo giorno, chiamato anche "ottavo", quando il riposo sarà eterno e la gioia della festa totale, in quanto la comunione con Dio, ora soltanto pregustata, diverrà piena. |
|
Passato il sabato: non « la sera del sabato »: volg. Vespere autem sabbati. Poiché il sabato era il giorno del riposo, il « primo giorno della settimana » giudaica corrisponde alla nostra « domenica » ( Ap 1,19 ), cioè « giorno del Signore », così chiamato in ricordo della resurrezione ( At 20,7+; 1 Cor 16,2 ). |
Mt 28,1 |
Il primo giorno della settimana: alla lettera « nel primo ( giorno ) dei sabati », cioè della settimana giudaica, che per i cristiani era divenuto giorno di assemblea ( Mt 28,1+; 1 Cor 16,2 ), Il Raduno domenicale aveva luogo all'inizio di questo giorno, ma computando secondo l'uso giudaico, cioè al sabato sera. |
At 20,7 |
Schedario biblico |
|
Giorno del Signore | D 59 |
Assemblea del deserto | C 11 |
Magistero |
|
Senza la domenica noi cristiani non possiamo vivere. Per questo i genitori sono chiamati a far scoprire ai loro figli il valore e l'importanza della risposta all'invito di Cristo che convoca l'intera famiglia cristiana alla Messa domenicale. |
Angelus Benedetto XVI 12-6-2005 |
Concilio Ecumenico Vaticano II |
|
Festa primordiale, fondamento e nucleo dell'anno liturgico, mistero pasquale, suo significato | Sacrosanctum concilium 102 |
Sacrosanctum concilium 106 | |
E celebrazione della Parola di Dio | Sacrosanctum concilium 52 |
E senso comunitario | Sacrosanctum concilium 42 |
Sacrosanctum concilium 49 | |
E omelia | Sacrosanctum concilium 52 |
E orazione dei fedeli | Sacrosanctum concilium 53 |
E vespri | Sacrosanctum concilium 100 |
Obbligo di ascoltare tutta la Messa della … | Sacrosanctum concilium 56 |
Deve essere conservata in una riforma del Calendario accettabile | Sacrosanctum concilium app |
Nelle Chiese orientali | Orientalium ecclesiarum 15 |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
|
Il Giorno del Signore | 1166ss |
La Liturgia delle Ore | 1175 |
« Fate questo in memoria di me » | 1343 |
« Prendete e mangiatene tutti »: la Comunione | 1389 |
La celebrazione di questo sacramento | 1572 |
I precetti della Chiesa | 2043 |
Il giorno della Risurrezione: la nuova creazione | 2174ss |
La vita di preghiera | 2698 |
Comp. 241; 276; 289; 432; 452-454; 567 |