Atti degli Apostoli |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Paolo abbandona Èfeso |
|||||||
1 Appena cessato il tumulto, Paolo mandò a chiamare i discepoli e dopo averli incoraggiati, li salutò e si mise in viaggio per la Macedonia. |
|
||||||
2 Dopo aver attraversato quelle regioni, esortando con molti discorsi i fedeli, arrivò in Grecia. | |||||||
3 Trascorsi tre mesi, poiché ci fu un complotto dei Giudei contro di lui, mentre si apprestava a salpare per la Siria, decise di far ritorno attraverso la Macedonia. |
|
||||||
4 Lo accompagnarono Sòpatro di Berèa, figlio di Pirro, Aristarco e Secondo di Tessalonica, Gaio di Derbe e Timòteo, e gli asiatici Tìchico e Tròfimo. |
|
||||||
5 Questi però, partiti prima di noi ci attendevano e Tròade; |
|
||||||
6 noi invece salpammo da Filippi dopo i giorni degli Azzimi e li raggiungemmo in capo a cinque giorni a Tròade dove ci trattenemmo una settimana. | |||||||
A Tròade Paolo risuscita un morto |
|||||||
7 Il primo giorno della settimana ci eravamo riuniti a spezzare il pane e Paolo conversava con loro; e poiché doveva partire il giorno dopo, prolungò la conversazione fino a mezzanotte. |
|
||||||
8 C'era un buon numero di lampade nella stanza al piano superiore, dove eravamo riuniti; | |||||||
9 un ragazzo chiamato Èutico, che stava seduto sulla finestra, fu preso da un sonno profondo mentre Paolo continuava a conversare e, sopraffatto dal sonno, cadde dal terzo piano e venne raccolto morto. | |||||||
10 Paolo allora scese giù, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: « Non vi turbate; è ancora in vita! ». |
|
||||||
11 Poi risalì, spezzò il pane e ne mangiò e dopo aver parlato ancora molto fino all'alba, partì. |
|
||||||
12 Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati. | |||||||
Da Tròade a Mileto |
|||||||
13 Noi poi, che eravamo partiti per nave, facemmo vela per Asso, dove dovevamo prendere a bordo Paolo; così infatti egli aveva deciso, intendendo fare il viaggio a piedi. | |||||||
14 Quando ci ebbe raggiunti ad Asso, lo prendemmo con noi e arrivammo a Mitilène. | |||||||
15 Salpati da qui il giorno dopo, ci trovammo di fronte a Chio; l'indomani toccammo Samo e il giorno dopo giungemmo a Milèto. | |||||||
16 Paolo aveva deciso di passare al largo di Èfeso per evitare di subire ritardi nella provincia d'Asia: gli premeva di essere a Gerusalemme, se possibile, per il giorno della Pentecoste. | |||||||
Addio agli anziani di Èfeso |
|||||||
17 Da Milèto mandò a chiamare subito ad Èfeso gli anziani della Chiesa. | |||||||
18 Quando essi giunsero disse loro: « Voi sapete come mi sono comportato con voi fin dal primo giorno in cui arrivai in Asia e per tutto questo tempo: |
|
||||||
19 ho servito il Signore con tutta umiltà, tra le lacrime e tra le prove che mi hanno procurato le insidie dei Giudei. |
|
||||||
20 Sapete come non mi sono mai sottratto a ciò che poteva essere utile, al fine di predicare a voi e di istruirvi in pubblico e nelle vostre case, |
|
||||||
21 scongiurando Giudei e Greci di convertirsi a Dio e di credere nel Signore nostro Gesù. |
|
||||||
22 Ed ecco ora, avvinto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme senza sapere ciò che là mi accadrà. | |||||||
23 So soltanto che lo Spirito Santo in ogni città mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. | |||||||
24 Non ritengo tuttavia la mia vita meritevole di nulla, purché conduca a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di rendere testimonianza al messaggio della grazia di Dio. |
|
||||||
25 Ecco, ora so che non vedrete più il mio volto, voi tutti tra i quali sono passato annunziando il regno di Dio. | |||||||
26 Per questo dichiaro solennemente oggi davanti a voi che io sono senza colpa riguardo a coloro che si perdessero, |
|
||||||
27 perché non mi sono sottratto al compito di annunziarvi tutta la volontà di Dio. |
|
||||||
28 Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha posti come vescovi a pascere la Chiesa di Dio, che egli si è acquistata con il suo sangue. |
|
||||||
29 Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge; |
|
||||||
30 perfino di mezzo a voi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse per attirare discepoli dietro di sé. |
|
||||||
31 Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato di esortare fra le lacrime ciascuno di voi. |
|
||||||
32 Ed ora vi affido al Signore e alla parola della sua grazia che ha il potere di edificare e di concedere l'eredità con tutti i santificati. |
|
||||||
33 Non ho desiderato né argento, né oro, né la veste di nessuno. | |||||||
34 Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. | |||||||
35 In tutte le maniere vi ho dimostrato che lavorando così si devono soccorrere i deboli, ricordandoci delle parole del Signore Gesù, che disse: Vi è più gioia nel dare che nel ricevere! ». |
|
||||||
36 Detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò. |
|
||||||
37 Tutti scoppiarono in un gran pianto e gettandosi al collo di Paolo lo baciarono, |
|
||||||
38 addolorati soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto. E lo accompagnarono fino alla nave. |
|
Indice |
20,1-6 | Viaggio di Paolo attraverso la Macedonia e la Grecia 20,1 Appena cessato il tumulto: il racconto riprende da dove era rimasto in At 19,22. |
20,2 | attraversato quelle regioni: donde spedì la seconda lettera ai fedeli di Corinto. |
20,3 | Trascorsi tre mesi: finalmente Paolo ha potuto mettere in atto i piani di 1 Cor 16,5-6. Durante questo soggiorno a Corinto scrisse la lettera ai Romani. - Il testo occ. legge: « Trascorsi tre mesi, a causa di un complotto dei giudei contro di lui, volle partire per la Siria, rna lo Spirito gli disse di ritornare per la Macedonia ». - per la Siria: con lo scopo di portare a Gerusalemme i proventi della colletta ( cf. At 19,21 e Rm 15,25+ ). |
20,4 | Questo elenco di personaggi, con l'aggiunta della provenienza, indicava in origine, probabilmente, coloro che erano incaricati dalle varie Chiese di portare a Paolo i contributi della colletta destinata a Gerusalemme. Lo accompagnarono: una variante aggiunge: « fino in Asia ». - Sòpatro è forse il Sosìpatro di Rm 16,21, che era giudeo. - Gaio di Derbe: BJ preferisce: « di Dobero ». - Tròfimo era efesino ( At 21,29; cf. 2 Tm 4,20 ). - Tìchico è ricordato più volte nelle lettere ( Ef 6,21; Col 4,7; 2 Tm 4,12; Tt 3,12 ). |
20,5 | prima di noi: racconto in prima persona. A Filippi Paolo ha ritrovato Luca, che d'ora in poi lo accompagnerà ( cf. At 16,10+ ). |
20,6 | salpammo da Filippi: imbarcandosi nel porto di Neapoli ( cf.
At 16,11 ). - dopo i giorni degli azzimi: le feste di pasqua ( cf. Es 12,1+ ). dove ci trattenemmo una settimana: sul precedente ministero di Paolo in questa città ( durante il viaggio da Efeso a Corinto: vv 1-2 ), cf. 2 Cor 2,12. |
20,7-12 | A Tròade Paolo risuscita un morto 20,7 Il primo giorno della settimana: sarà poi chiamato "giorno del Signore" ( « domenica », Ap 1,10 ). Lo spezzare il pane indica l'eucaristia ( Lc 24,35; At 2,42.46 ). alla lettera « nel primo ( giorno ) dei sabati », cioè della settimana giudaica, che per i cristiani era divenuto giorno di assemblea ( cf. Mt 28,1+; 1 Cor 16,2 ). Il raduno domenicale aveva luogo all'inizio di questo giorno, ma computando secondo l'uso giudaico, cioè al sabato sera. |
20,13-38 | A Mileto Paolo dà l'addio agli anziani di Èfeso 20,13 Paolo - non è detto per quale motivo - raggiunge a piedi Asso, città della Mìsia, a circa 35 chilometri da Tròade. |
20,14-15 | I tratti per mare da Mitilene, capoluogo dell'isola di Lesbo, all'isola di Chio, poi a quella di Samo e infine a Mileto, sono percorsi di giorno, per la pericolosità delle acque costiere nella navigazione. |
20,18 | disse loro: è il terzo grande discorso di Paolo negli Atti. Il primo rappresentava la sua predicazione davanti ai giudei ( c 13 ), il secondo la sua predicazione davanti ai pagani ( c 17 ); questo costituisce il suo testamento pastorale. Paolo lo rivolge ai capi della principale delle chiese da lui fondate. Molti sono i punti di contatto con le sue lettere; lo spirito è il medesimo delle lettere pastorali. Dopo aver ricordato il suo ministero in Asia ( vv 18-21 ) e fatto prevedere una separazione definitiva, forse quella della morte ( vv 22-27 ), Paolo fa le ultime raccomandazioni agli anziani di Efeso ( e attraverso loro a tutti i pastori delle chiese ): vigilanza ( vv 28-32 ), disinteresse e carità ( vv 33-35 ). Queste parole acquistano maggior valore dagli stessi esempi di Paolo, del quale il discorso ci offre così uno splendido profilo. |
20,21 | convertirsi a Dio e credere nel Signor nostro Gesù Cristo: riassunto della predicazione paolina, da paragonare con At 17,30-31; At 26,20; 1 Ts 1,9-10; 1 Cor 8,4-6. Fede e conversione debbono procedere insieme ( cf. Mc 1,15 ). |
20,22 | avvinto dallo Spirito: lasciandosi condurre dallo Spirito in un viaggio che terminerà con la prigionia, Paolo si considera come prigioniero dello Spirito santo. Altra traduzione possibile: « incatenato nello spirito », cioè moralmente prigioniero. 20,22-23 Paolo disubbidì allo Spirito Santo quando andò a Gerusalemme per l'ultima volta? |
20,24 | Non ritengo la mia vita meritevole di nulla: cf.
At 15,26;
At 21,13;
1 Ts 2,8; Fil 1,21-23. - Altro modo di tradurre: « ma che cosa valga la vita ai miei occhi, non vale la pena di parlarne ». |
20,25 | non vedrete più il mio volto: cf.
v 38. Da Gerusalemme, Paolo faceva conto di partire per la Spagna ( Rm 15,24-28 ). La lunga prigionia l'ha portato a modificare i suoi piani: sappiamo che è ritornato ancora a Efeso, nonostante l'oscuro presentimento, ora manifestato ( cf. At 28,31+ ). |
20,28 | custodi: il greco usa qui il termine episkòpous ( "vescovi" ), che sembra indicare il compito di sorveglianza che spetta ai presbìteri stessi e non un particolare ufficio ( Fil 1,1; 1 Tm 3,1-7; Tt 1,7 ). L'espressione Chiesa di Dio è frequente in Paolo ( 1 Cor 1,2; 1 Cor 10,32; 1 Cor 11,22; 1 Cor 15,9; 2 Cor 1,1; Gal 1,13; 1 Ts 2,14 ) di Dio: una variante legge: « del Signore ». - 1 Pt 2,9-10 parla del popolo che Dio si è acquistato ( secondo Is 43,21; cf. At 15,14+ ): esso è costituito in « assemblea ( = ecclesia ) di Dio » ( At 5,11+ ). - che egli si è acquistata con il suo sangue: alla lettera. Ma ciò non potendosi dire di Dio, bisogna ammettere che « suo » o « proprio » è usato sostantivamente, quindi « con il sangue del proprio ( Figlio ) », traduzione di BJ; oppure che il pensiero scivola dall'azione del Padre a quella del Figlio ( cf. Rm 8,31-39 ). Per l'idea, cf. Ef 5,25-27; Eb 9,12-14; Eb 13,12. |
20,32 | al Signore: una variante legge: « a Dio ». - che ha il potere: potrebbe riferirsi anche a Dio ( cf. Rm 16,25 ). |
20,35 | Parola di Gesù non riportata dai vangeli. Vedi anche At 1,5; At 11,16. Vi è più gioia, ecc.: detto che i vangeli non ci hanno conservato. Ci sono parole mancanti di Gesù? |