Diario di Cesone |
Colloquio col Fr. Teodoreto
Lo trovo seduto nel viale del primo ripiano della Villa Nicolas.
Mi dice il suo rincrescimento di non avermi potuto vedere l'altro giorno in occassione della mia visita essendo andato, senza avvisare, alla Villa Superiore.
"... Ho pagato cara la dimenticanza ... e poi ho aspettato il giorno dopo ... "
Quale bontà nei miei confronti!
Gli chiedo se posso tirare alla cisclostile gli appunti: "Vivere con Gesù", e se posso mettere la sua firma.
"Non è roba mia, ma norme del Padre Barnabita, mio Direttore Spirituale.
Desidero però che si estenda tale spiritualità nell'Unione, senza naturalmente invadere il campo ai direttori spirituali.
É una via semplice che trova corrispondenza nel messaggio di Suor Iosepha.
Me lo fa leggere per intero e commenta: "Siamo tutti poveri".
É un motto che viene parafrasando la fanfara delle caserme.
Ride il Fr. Teodoreto forse ricordando la sua vita militare.
La visita dei Catechisti è sempre gradita, quelle degli estranei invece ..., a causa della difficoltà di parola, mi agitano".
É contento nel sentire che Fra Leopoldo aveva previsto il sorgere del gruppo dlle Catechiste.
Ammirato poi che tale gruppo stia sorgendo prorpio ora, dopo l'approvazione dei Catechisti.
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