I profeti

Il profeta è un uomo che ha una esperienza immediata di Dio, che ha ricevuto la rivelazione della sua antità e delle sue volontà, che giudica il presente e vede l'avvenire alla luce di Dio.


Istituzione della monarchia ( 1050 a.C. )


Samuele ( "la divinità... è El" - 1 Sam 1,20 è etimologia popolare: "Dio ha ascoltato" )

Figlio di Elkana e di Anna ( 1 Sam 1,19s ), fin da bambino fu cresciuto come nazireo ( 1 Sam 1,11 ) nel servizio del santuario di Silo e fu chiamato ad essere profeta ( 1 Sam 3,1-11 ).

Secondo 1 Sam 7,3ss.6.8-13 la sua parola giudiziaria e la sua preghiera valevano molto.

Secondo la narrazione di 1 Sam 8,5-22, egli acconsentì malvolentieri alla nomina di un re; la tradizione più recente lo presenta più consenziente ( 1 Sam 9,15-10,1 ).

Alla fine egli ruppe con Saul, il primo re, e sostenne in David ( 1 Sam 15s ).

S. è presentato come una delle più grandi figure della storia isr.: su di lui si sono assommate le caratteristiche del sacerdote ( unzione del re ), del profeta e del capo politico.

Spunti teologici:

1) Dio opera incessantemente nella storia per la realizzazione dei suoi piani.

Egli potrebbe imporci la sua volontà ma preferisce non farlo. Anzi, egli intesse i suoi piani con la nostra attività, in modo che ciò che facciamo di bene viene confermato, ciò che facciamo di male viene giudicato.

É un grande mistero come Dio possa tirare tutte le fila, ma noi siamo incoraggiati a credere che tutto andrà bene, perché la situazione è nelle mani di Dio.

2) Dio non si presta a manipolazioni di sorta.

Quando si resero conto che stavano perdendo la guerra, gli Israeliti pensarono che portando l'Arca sul campo di battaglia avrebbero vinto.

Ma la volontà di Dio non si può forzare in tal modo, se la nostra vita non è retta, non potrà essere salvata da una pietà superficiale.

3) L'amore di Dio e il suo perdono.

In diverse occasioni Dio si mostrò paziente verso quelli che l'avevano offeso.

La cosa meravigliosa in tutto ciò è che Dio non ci tratta come meriteremmo per i nostri peccati, ma secondo la sua misericordia


Periodo dei Re - Dopo lo scisma ( 935-721 a.C. )


Elia ( "JHWH è Dio" ) - Profeta originario di Tishbe, nel Galaad transgiordanico; opera sotto Acab e Lezabel nel regno settentrionale d'Israele.

I racconti che lo riguardano ( 1 Re 17 - 2 Re 2 ) intendono mostrare la sua grandezza narrando numerosi miracoli.

Il significato di E. consiste nell'iniziativa politica da lui intrapresa a vantaggio della fede di JHWH e contro il culto di Baal-Meikart.

Egli propone al popolo di fare la scelta  e sfida i sacerdoti di Baal al giudizio di Dio sul Carmelo ( 1 Re 18 ).

Il suo viaggio all'Horeb significa questo: la storia del popolo si deve ricollegare con gli inizi cioè con la rilevazione di Dio al Sinai ( 1 Re 19 ).

Portato in cielo sec. 2 Re 2,11, egli deve ritornare prima del "giorno del Signore" ( Ml 3,1.23-24 ).

Questa speranza era viva nel tardo giudaismo ( Sir 48,10-12 ) e nel tempo del NT.

Essa viene applicata in Mc 9,13 ed altrove a Giovanni Battista ( anche Gv 1,21 ).

E appare nella " trasfigurazione di Gesù; viene invocato nel bisogno ( Mc 15,35s; Mt 27,47.49 ) e viene presentato come modello per la perseveranza nella preghiera ( Gc 5,17s ).


Gioele ( "JHWH è Dio" ) - Uno dei 12 profeti minori.

Noi possiamo ricavare qualche notizia su di lui solo dal suo libro omonimo.

La tradizione vedeva come tempo della sua attività il sec. VIII a.C.; però il libro stesso fa pensare al sec. IV-III a.C.; esso è la più antica apocalisse.

Nei cc. 1-2, G. parla di una piaga delle cavallette ( occasione per un invito alla penitenza ) nei cc. 3-4, del "giorno di JHWH", il giorno del giudizio.

L'autore non descrive solo la catastrofe naturale, ma ciò che è propriamente lo scopo di Dio, vale a dire le benedizioni del "giorno di JHWH" per il popolo di Dio ( fecondità della terra, elargizione dello spirito di Dio ) come pure l'annientamento dei nemici.

Spunti teologici:

Partendo dall'esempio dell'invasione delle locuste medita sull'imminente ira di Dio.

Il suo messaggio è rivolto al regno di Giuda dei suoi giorni, ma poi si spinge oltre a parlare di un giudizio futuro, normalmente associato alla fine del mondo.

Prospettiva profetica: due avvenimenti futuri, anche se separati tra loro da diversi secoli, sono visti come un esempio singolo, gli eventi sono proiettati sullo schermo assieme e danno l'impressione di essere la stessa cosa

Al giudizio seguirà una nuova prosperità ( Gl 2,21-27; Gl 4,18 )

Gioele richiama all'umiltà e al pentimento sul piano nazionale e personale, poiché nel Giorno del Signore ai malvagi è riservata la distruzione, mentre i fedeli godranno dell'effusione dello Spirito


Giona ( "colomba" ) - Nome di persona, p. es.: G., figlio di Amittai da Gat-Hahefer ( presso Nazaret ).

Profeta nel regno settentrionale di Israele, che aveva predetto al re Geroboamo II ( 784-744 a.C. ) l'ampliamento del suo regno ( 2 Re 14,25 ).

Il libro omonimo è stato sicuramente collegato con questo personaggio, però è di parecchi secoli più recente.

A differenza degli altri scritti profetici dell'AT, esso non contiene parole di G. ma una narrazione su di lui.

In essa G. viene chiamato da Dio per predicare la penitenza nella città di Ninive.

G. desidera sottrarsi a questo compito e cade quindi in potere di un grosso pesce, da cui Dio lo salva.

In seguito a ciò, G. ubbidisce, i niniviti si convertono e Dio li risparmia.

G. è noncurante per la salvezza di una città pagana, ma per mezzo di un segno apprende che Dio ha compassione anche dei pagani.

Il libro ebbe origine sicuramente tra il 400 ed il 200 a.C.; la sua intenzione è quella di superare l'idea esclusivista dell'elezione del popolo giudaico per riconoscere la volontà di Dio per la salvezza universale.

Poiché il racconto non è una narrazione storica ma didattica, l'autore può utilizzare delle idee del suo tempo ( G. nel "ventre del pesce" ), senza che perciò dica cose false.

Gesù applica per sé il "segno di G." ( Mt 12,39ss; Mt 16,4; Lc 11,29s ).

È controverso se l'interpretazione di Mt 12,40 corrisponda al significato orig. del detto di Gesù.

Spunti teologici:

Il libro è incentrato sul tema della compassione di Dio per tutti i popoli, compresi i nemici di Israele ( Gn 4,1-11 )

Giona predica contro la perversa nazione pagana di Ninive, il cui pentimento è accettato da Dio, a dimostrazione del suo amore e della sua misericordia per tutti


Amos ( forma breve per Amasia = "ha portato JHWH" )

Profeta, non vuole essere considerato come un profeta di professione ( Am 7,14 ); pastore e coltivatore di sicomori, originario del territorio di Tekoa ( regno meridionale di Giuda), a 10 km ca. a S di Betlemme ( Am 1,1 ), fa però il profeta nel regno settentrionale di '' Israele ( Am 7,12s ) sotto Geroboamo II ( 784-744 a.C. ) in un periodo di pace ( Am 6,13 ) e di benessere ( Am 5,11; Am 3,15; Am 6,4-6 ); biasima aspramente gli abusi( p. es. la venalità dei giudici: Am 5,7.10-12 ) e perciò deve essere cacciato dal regno d'Israele ( Am 7,10-13 ).

L'omonimo libro che ci è pervenuto contiene vividi detti di minaccia contro i popoli pagani, contro il regno del nord e del sud, racconti di esperienze e di visioni, promesse di salvezza, ha subito parecchie redazioni.

Spunti teologici:

Presentò la figura di Dio come dominatore della storia: passata, presente e futura.

Dio è giusto, paziente, tollerante imparziale.

Dio offre la sua amicizia al popolo, esigendo in compenso una vita vissuta nella rettitudine.

Dio ha scelto Israele come suo popolo prediletto, gli ha dato la legge, gli ha dato un Tempio in cui adorarlo, ha combattuto le loro battaglie, ha operato miracoli, lo ha guidato attraverso il deserto, gli ha preparato una patria i

Amos condanna Israele per la sua ingiustizia sociale, decadenza morale, apostasia e mancanza di riguardo per i bisognosi


Osea ("JHWH ha salvato") - Nome di persona, p. es.:

1 ) Un profeta, che operò nel regno settentrionale di Israele poco prima della sua fine ( ca. 750-730 a.C. ); Osea (libro di).

2) L'ultimo re del regno di Israele ( 733-725 a.C. ), uccise il suo predecessore in Pekah e gli succedette ( 2 Re 15,30 ) con il consenso del re assiro.

Dopo la morte di costui, si ribellò all'Assiria il cui nuovo re assedio Samaria e nel 722 a.C. la prese.

O. forse è stato fatto prigioniero alcuni anni prima.

L'infedeltà della moglie di Osea simboleggia l'infedeltà d'Israele nei confronti di Dio.

Osea esorta la nazione a tornare al suo primo amore.


Termine del regno del Nord ( 721 a.C. )


Isaia ( "JHWH è aiuto" ) - Nome di persona, p. es. del primo dei profeti dell'AT.

I., figlio di Amoz, nacque nel 770 ca. a.C.; ricevette la vocazione nell'anno della morte del re Ozia ( 739 a.C. ) per mezzo di una visione ( Is 6,1-7 ).

Proveniva da una delle migliori famiglie di Gerusalemme, era sposato ed ha avuto almeno due figli.

Cronologicamente viene dopo Amos e Osea, però supera loro ed il suo contemporaneo Michea sia per valore letterario che per vigore teologico.

Secondo Is 7,3; Is 8,3 diede a due suoi figli nomi simbolici.

I. ebbe ad operare in un tempo di crescente pericolo per il regno meridionale di Giuda e per Gerusalemme; il regno settentrionale d' Israele fini con la distruzione di Samaria nel 722 a.C.

Allorché Gerusalemme venne assediata nel 735 a.C. da Reson di Damasco e nel 701 a.C. da Sennacherib d'Assiria,

I. ammonì a non confidare nelle leghe terrene ma nell'assistenza di Dio ( Is 7; Is 30; Is 36s ).

Già prima egli aveva attaccato le ingiustizie sociali ( Is 1,21ss; Is 3,16s; Is 5,1-24; Is 10,1s ).

Condanna Giuda perché l'osservanza esterna delle pratiche religiose non è accompagnata dall'amore per il prossimo e dalla santità interiore.

Offre una speranza attraverso il Servo sofferente


Michea ( "chi è come JHWH?" ) - Nome di persona, p. es.:

1) Figlio di Imla, profeta in Samaria al tempo del re Acab.

M. era un oppositore della politica estera di Acab ( guerra contro Damasco ) e venne imprigionato a causa del suo messaggio ( 1 Re 22,8-27 ).

2) Profeta scrittore ( seconda metà del sec. VIII a.C. ) orig. forse da Maresha, contemporaneo di Isaia, autore del libro omonimo.

Spunti teologici

Presenta un messaggio di giudizio: se la nazione non cambia il suo comportamento Dio la giudicherà e la distruggerà

Offre una delle più dettagliate descrizioni del Messia

Proclama un regno universale di pace che abbraccerà tutti i popoli

Predice che la corruzione della nazione attirerà presto il castigo di Dio, ma consola il popolo con la promessa di un futuro regno messianico


Naum ( "JHWH consola" ) - Di Eikosh; uno dei dodici profeti minori; Naum (libro di).

Spunti teologici

Giudizio incombente sulla città di Ninive, Dio è disposto a salvare la città a patto che si ravveda

Un secolo dopo il ravvedimento di Ninive per effetto della predicazione di Giona, Naum ne predice la distruzione a causa del suo ritorno a forme ancora peggiori di orgoglio, oppressione, idolatria.


Sofonia

Spunti teologici

Messaggio di denuncia del male dilagante nel paese, con la terribile minaccia che se Giuda non si fosse pentito tutto sarebbe stato perduto.

La promessa di restaurazione va oltre il semplice ritorno in patria e prevede un'ra dibenessere universale per tutta la terra.

Parla di un giudizio che colpirà tutti a cominciare da Giuda, ma conclude il suo messaggio con una promessa di restaurazione


Abacuc - Uno dei profeti minori, certamente un profeta cultuale della fine del sec. VII a.C.

Nel libro A. lamenta la dominazione sira, che sembra essere in contrasto con la giustizia di Dio ( Ab 1,2ss.12.17 ).

JHWH risponde che egli apprezza i giusti e che i giorni dei dominatori sono contati ( Ab 1,5-11:2.1-5 ).

Quindi segue una serie di "guai!" contro i senza-Dio ( Ab 2,6-20 ) e la descrizione di una visione intorno all'annientamento dei nemici.

Forse alcune parti del libro venivano usate nella liturgia.

Il giusto deve confidare nell'aiuto di Dio, che nonostante le apparenze contrarie non viene mai meno.

"Il giusto resterà in vita, in forza della sua fedeltà" ( Ab 2,4 ).

Questa frase sarà in seguito sviluppata da Paolo ( Rm 1,17 ).

Spunti teologici

Perché Dio permette il male?

Dio risponde che è in procinto di intervenire a punire i peccati che vede in Giuda, per questo utilizzerà i Caldei come bastone della sua ira.

Dio è in grado di avvalersi dei Babilonesi anche se essi non lo riconoscono come Dio.

Avverte che Dio giudicherà Giuda servendosi degli spietati Caldei e che comunque vadano le cose, il giusto vive sempre nella fedeltà a Dio


Geremia (significato del nome controverso, forse: "JHWH consola" )

Uno dei profeti maggiori, figlio del sacerdote Hiikia (nato nel 650 ca. a.C., in Anatot, 5 km ca. a NE di Gerusalemme ).

Chiamato ad essere profeta quando era ancora giovane ( Ger 1,4-7 ), G. dovette rinunziare al matrimonio e alla famiglia ( Ger 16,2 ).

Per ca. 40 anni ( 626-586 a.C. ), egli operò come profeta, preoccupato per la salvezza del suo popolo, che allora attraversava uno dei più difficili sconvolgimenti della sua storia.

Ad eccezione degli anni in cui il rè Giosia si adoperò per un rinnovamento religioso ( riforma del culto nel 621 a.C., morte di Giosia nel 609 a.C. ), G. ebbe sempre presente nella sua parola, nello scritto ( Ger 29,1 ) e nelle azioni simboliche ( Ger 7,2 ) il prossimo giudizio punitivo di Dio.

Egli si attirò molti nemici tra il popolo e nella classe dirigente, poiché prediceva incessantemente il crollo della nazione e la dominazione di Babilonia e rimproverava al popolo il suo peccato e la sua apostasia, ciò che sec. G. sono stati il motivo del castigo divino e della distruzione di Gerusalemme.

Perciò si tentò di ucciderlo ( Ger 11,21 ), fu perseguitato ed imprigionato ( Ger 26,7ss ), fu battuto e torturato ( Ger 20,2 ) e durante l'assedio di Gerusalemme fu gettato in una fossa melmosa, nella quale sarebbe dovuto morire ( Ger 37,11-38,13 ).

Anche quando i suoi avvertimenti furono confermati dai terribili eventi del doppio assedio di Gerusalemme ( 597 e 586 a.C. ), con la successiva deportazione della maggior parte degli Israeliti a Babilonia, egli non riscuoteva ancora credito tra il resto del popolo ivi rimasto.

Contro il parere di G., gli altri Giudei fuggirono in Egitto dopo l'assassinio del governatore, costringendo il profeta ad andare con loro.

Secondo una tradizione leggendaria G. venne ivi lapidato dai suoi compatrioti; di nessun altro profeta noi sappiamo tanto quanto sappiamo di G., sia sulle sue crisi interiori come sulle sue lotte esterne.

Dal punto di vista umano, la sua opera è stata un tragico fallimento ( Ger 25,3 ), se si considera il suo effetto immediato.

Secondo Mt 16,14, Gesù fu creduto da taluni come G. risorto.

Avverte il popolo di Giuda che il giudizio di Dio è imminente perché hanno abbandonato il loro primo amore disattendendo l'alleanza con Dio.


Baruch ( "benedetto" o: "egli venga benedetto" ) - Nome proprio, per es. di un collaboratore di Geremia ( Ger 36,4-32; Ger 32,12-16; Ger 45,1 ) va con lui in Egitto ( Ger 43,6 ).

Gli venne attribuito il libro di B., giunto a noi solo in greco.

In questo, all'introduzione ( Bar 1,1-14 ) di dubbio valore storico seguono: preghiere degli esuli ( Bar 1,15-3,8: salmo penitenziale collettivo ), ammonizione ( Bar 3,9-4,4 ) con inno alla sapienza e canti di consolazione e di lamentazione ( Bar 4,5-5,9 ).

I diversi elementi hanno avuto diversa origine, il più recente forse alla metà del sec. I a.C: lettera di Geremia.


Ezechiele ( "Dio è lo rende forte" ) - Profeta, figlio del sacerdote Buzi e lui stesso sacerdote, fu deportato nel 597 a.C. sotto Nabucodonosor II con molti nobili giudei in Babilonia.

Nell'anno 5° dell'esilio, Dio lo chiamò in una visione ad essere profeta ( narra il libro di E. ), per stare a fianco dei prigionieri con l'esortazione e il conforto.

Soprattutto egli annunzio la caduta definitiva di Gerusalemme come punizione del giudizio divino, il ritorno dall'esilio e l'inizio del tempo della salvezza.

La sua attività darò per più di 20 anni.

Il libro che porta il suo nome è quello che contiene più visioni tra i libri profetici, esso contiene: il racconto della vocazione di E. che avviene con diverse visioni ( Ez 1-3 ), discorsi di giudizio e di punizione contro Giuda ( Ez 4-24 ), contro i popoli ( Ez 25-32 ), invito alla conversione e promessa della futura salvezza per il popolo ( Ez 33-37; visione del campo con le ossa aride: Ez 37 ), la sconfìtta di Gog ( Ez 38s ) ed il regno di Dio degli ultimi tempi ( Ez 40-48 ).

E. è. come l'autore dello scritto sacerdotale ( Pentateuco. Legge della santità ) un testimone della santità di Dio.

Essa si rivela nella tenace attenzione rivolta al popolo di Israele ( Ez 11,20 ), la cui salvezza si compirà nonostante tutti i peccati con il ritorno nella sua terra ( Ez 16,55 ).

Un esempio concreto di ciò è il nuovo tempio ( Ez 40ss ) ed il nuovo culto, nel quale la santità di Dio verrà onorata nel modo giusto in mezzo al suo popolo ( Ez 37,25 ).

Anche quando la speranza di E. supera ciò che è raggiungibile, le sue affermazioni non sono da intendersi senz'altro come "messianiche" ( Ez 17,22ss; Ez 34,23s; Ez 37,24s ).

E controverso se il libro di E. costituisca un'opera unitaria ( con rimaneggiamenti ) o se esso sia una raccolta di più detti di E. e di altri profeti o se addirittura E. non sia stato per nulla autore.

Alcuni hanno anche pensato ad un'attività profetica di E. svolta per un certo tempo a Gerusalemme e non in esilio.

I  Settanta presentano un testo notevolmente più breve rispetto al testo ebr.

Predice la distruzione di Gerusalemme.

Dopo la conquista di Giuda da parte di Babilonia, il profeta rincuora gli esiliati con la speranza di un fututo regno messianico.


Esilio di Babilonia ( 586 - 538 a.C. )


Abdia ( "servo di JHWH" ) - 6° secolo a.C. - Frequente nome di persona.

Più noto di tutti è il profeta A. a cui viene attribuito l'omonimo libro di A.

Sulla sua persona non si sa nulla di certo; egli non ha nulla a che fare con il maggiordomo del re Acab ( 1 Re 18,3-16 ), sebbene nel passato sia stato identificato con lui.

Predice la punizione di Edom per il male che questo paese ha fatto a Israele. Non saranna sufficienti neppure le loro fortezze sui monti a proteggerli.

Spunti teologici:

Edom sarebbe stato distrutto per la sua indifferenza, per la sua codardia, per il suo orgoglio, come tutti coloro che osano provocare Dio ( Ab 1,1-15 ) ( la profezia si avverò nel 312 a.C. )

Edom: confinante con Giuda ( città Sela, Bozra, Teman ), Gli Edomiti discendenti di Esaù

Predice la punizione di Edom per il male che questo paese ha fatto a Israele.

Non saranno sufficienti neppure le loro fortezze sui monti a proteggerli


Daniele ( "Dio è il mio giudice" ) - Nome proprio di persona, spec.

Protagonista in Daniele (libro), giovane giudeo deportato, che vive sotto il nome di Baltassar ( Dn 1,7 ) alla corte babilonese, nonostante le prove rimane fedele alla sua fede, può interpretare sogni e scritture misteriose, ha visioni.

Predice il giudizio di Dio sulle potenze del mondo e la loro distruzione, nonché la futura liberazione del popolo di Dio


Dopo l'esilio ( 538 - 400 a.C. )


Zaccaria ( "JHWH si è ricordato" ) - Nome di persona:

1 ) Re ( solo per 6 mesi, 743 a.C.) del regno settentrionale di Israele ( 2 Re 15,8ss ).

Il suo assassino Shallum gli successe al trono, però poté resistervi solo 1 mese, poiché fu ucciso a sua volta da Menahem ( 2 Re 15,13s ).

2) Profeta della famiglia sacerdotale di Iddo. Z. e Aggeo hanno insistito con la loro predicazione per la ricostruzione del tempio ( 520-515 a.C. ) dopo l'esilio, sotto Zorobabel e Giosuè ( Esd 5,1s; Esd 6,14 ).

Zaccaria ( Libro di ).

3) Il padre di Giovanni Battista.

Secondo Lc 1,5, appartiene alla classe sacerdotale di Abia ( 2 Cr 24,10 ).

Durante il sacrificio dell'incenso gli viene promesso da Gabriele un figlio.

Il cantico "Benedictus" a lui attribuito contiene nella prima parte una lode di Dio ( Lc 1,68-75 ) per l'adempimento delle sue promesse, nella seconda parte un riferimento alla missione del Battista, che sarà il precursore del Signore ( Lc 1,76-79 ).

Esorta il popolo ad una ricostruzione spirituale individuale che vada oltre la ricostruzione del tempio e predice che nel lontano futuro si intravede il regno messianico.

Spunti teologici

Dio, il Signore degli eserciti, è assoluto padrone della vita e della storia.

Mediante simboli, visioni, immagini e dichiarazioni, Zaccaria insiste sul fatto che noi non dobbiamo mai avere timore se siamo disposti a fare la volontà di Dio.

Il Messia verrà a rappresentare Dio e a compiere la sua volontà.

Prima viene con la debolezza umana, ma poi verrà come Giudice supremo.


Aggeo ( "nato nella festa" ) - Uno dei profeti.

Secondo Ag 1,1 egli operò nel 520 a.C. in Gerusalemme, dove con Zaccaria esortò i rimpatriati dell'esilio a ricostruire il tempio ( Esd 5,1; Esd 6,14; Ag 1,1-15 );

A. promise la più eccelsa bellezza della nuova costruzione ( Ag 1,15b-2.9 ), parlò dell'impurità del popolo ( Ag 2,10-14 ), della futura benedizione ( Ag 1,15a; Ag 2,15-19 ) e dell'esaltazione del governatore Zorobabel al momento delle tribolazioni finali ( Ag 2,20-23 ).

I suoi detti furono raccolti in seguito nel libro omonimo.

Rimprovera ai rimpatriati dall'esilio di preoccuparsi di più del proprio benessere che della ricostruzione del tempio di Dio e del ripristino della pratica delle offerte.

Spunti teologici

Il nostro stato spirituale è più importante dello stato materiale

Dobbiamo costruire una dimora per Dio, sia su una collina che nel nostro cuore se vogliamo che Dio ci favorisca la sua benedizione.


Malachia ( "mio messaggero" ) - Nome dell'ultimo dei profeti minori.

M. orig. non era un nome proprio, ma solo l'indirizzo di Dio ad un uomo a noi sconosciuto: "mio messaggero" ( Ml 3,1 ).

Così è concepito M. ancora nei LXX.

In seguito il messaggero fu considerato autore dell'omonimo libro e l'indirizzo fu inteso come nome proprio.

Noi non sappiamo chi sia stato questo M.; egli visse sicuramente nella prima metà del sec. V a.C.

Esorta il letargico e spiritualmente indifferente Giuda al ravvedimento e all'umile accettazione di Dio in vista dell'incombente Giorno del Signore nel quale i malvagi saranno giudicati

Spunti teologici

Predica il giudizio di Dio in particolare per il clero.

I sacrifici che offrivano erano indegni, non c'era sincerità nel loro servizio, i loro doveri erano compiti con svogliatezza e il loro impegno verso Dio era vuoto.

Il giorno del Signore stava per venire, un giorno di giudizio, ma in quel giorno il Signore avrebbe purificato i sacerdoti e il Tempio, rendento i giusti e inaugurato il regno di Dio.


Neemia ( "JHWH consola" ) - Figlio di Hakalia, giudeo molto attaccato alla fede divenuto coppiere alla corte del re persiano Artaserse I ( 465-424 a.C. ) in Susa.

Avendo sentito che Gerusalemme è in condizioni penose, egli chiede ed ottiene il permesso di assumersi la direzione della città in qualità di governatore persiano ( Ne 1,2-2,8; Ne 5,14 ).

Affrontando innumerevoli difficoltà ( Samaritani ), con la sua attività in Gerusalemme che dura 12 anni ( 445-433 a.C. ) si preoccupa per la ricostruzione delle mura della città, per l'aumento della popolazione in essa residente, per i bisogni dei poveri sfruttati dai saccheggi e dall'usura e per la sicurezza generale della città ( Ne 2-7 ).

Dopo un soggiorno provvisorio a Susa, N. ritorna nel 430 a.C. a Gerusalemme.

Egli da disposizioni per togliere degli abusi che si avevano nel tempio, nella riscossione delle decime e nel riposo del sabato, inoltre combatte i matrimoni contratti con donne non giudee ( Ne 13,6-38 ).

Il resto della sua vita è sconosciuto.


Tobia ( "JHWH è buono" ) - Nome di persona nell'AT:

1 ) T. l'ammonita che, perché nemico di Neemia, insieme a Sanballat, cerca di impedire la ricostruzione delle mura di Gerusalemme ( Ne 2,10.19 ); in forza delle sue relazioni economiche con i giudei più ricchi, egli possiede un grande influsso ( Tb 6,17-19 ); quando è assente Neemia egli installa la sua abitazione nel tempio ma viene cacciato via al ritorno di Neemia ( Tb 13,4-9 ).

2) T. il Vecchio ( Tobi)  e T. il Giovane, protagonisti del libro di T. nell'AT.