Luca |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Il Pater |
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1 Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: « Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli ». |
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2 Ed egli disse loro: « Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; |
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3 dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, | ||||||||
4 e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non ci indurre in tentazione ». | ||||||||
L'amico importuno |
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5 Poi aggiunse: « Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, |
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6 perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; | ||||||||
7 e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta è già chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; | ||||||||
8 vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza. | ||||||||
Efficacia della preghiera |
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9 Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. |
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10 Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. | ||||||||
11 Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? | ||||||||
12 O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? | ||||||||
13 Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono! ». |
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Gesù e Beelzebùl |
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14 Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle rimasero meravigliate. | ||||||||
15 Ma alcuni dissero: « È in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni ». | ||||||||
16 Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. |
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17 Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: « Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. |
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18 Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl. |
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19 Ma se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici. |
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20 Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio. |
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21 Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro. | ||||||||
22 Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino. |
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23 Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde. |
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Ritorno offensivo dello spirito immondo |
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24 Quando lo spirito immondo esce dall'uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito. |
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25 Venuto, la trova spazzata e adorna. | ||||||||
26 Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima ». | ||||||||
La vera beatitudine |
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27 Mentre diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: « Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte! ». | ||||||||
28 Ma egli disse: « Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano! ». |
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Il segno di Giona |
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29 Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: « Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorché il segno di Giona. |
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30 Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione. | ||||||||
31 La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà: perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c'è qui. |
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32 Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c'è qui. |
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Ancora la parabola della lucerna |
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33 Nessuno accende una lucerna e la mette in luogo nascosto o sotto il moggio, ma sopra il lucerniere, perché quanti entrano vedano la luce. |
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34 La lucerna del tuo corpo è l'occhio. Se il tuo occhio è sano, anche il tuo corpo è tutto nella luce; ma se è malato, anche il tuo corpo è nelle tenebre. |
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35 Bada dunque che la luce che è in te non sia tenebra. | ||||||||
36 Se il tuo corpo è tutto luminoso, senza avere alcuna parte nelle tenebre, tutto sarà luminoso, come quando la lucerna ti illumina con il suo bagliore ». | ||||||||
Contro i farisei e i legusei |
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37 Dopo che ebbe finito di parlare, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli entrò e si mise a tavola. |
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38 Il fariseo si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. | ||||||||
39 Allora il Signore gli disse: « Voi farisei purificate l'esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di iniquità. |
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40 Stolti! Colui che ha fatto l'esterno non ha forse fatto anche l'interno? | ||||||||
41 Piuttosto date in elemosina quel che c'è dentro, ed ecco, tutto per voi sarà mondo. |
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42 Ma guai a voi, farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trasgredite la giustizia e l'amore di Dio. Queste cose bisognava curare senza trascurare le altre. |
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43 Guai a voi, farisei, che avete cari i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. |
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44 Guai a voi perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo ». |
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45 Uno dei dottori della legge intervenne: « Maestro, dicendo questo, offendi anche noi ». | ||||||||
46 Egli rispose: « Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito! |
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47 Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. |
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48 Così voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite loro i sepolcri. | ||||||||
49 Per questo la sapienza di Dio ha detto: Manderò a loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno; |
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50 perché sia chiesto conto a questa generazione del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo, | ||||||||
51 dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l'altare e il santuario. Sì, vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. |
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52 Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza. Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l'avete impedito ». |
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53 Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo ostilmente e a farlo parlare su molti argomenti, | ||||||||
54 tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca. |
Indice |
11,1-13 | Gesù insegna a pregare (
Mt 6,9-13;
Mt 7,7-11 ) Luca inquadra cronologicamente il "Padre nostro" e ne dà una formula più breve di quella di Matteo, nella quale sono omesse o attenuate espressioni tipicamente ebraiche. |
11,2 | Quando pregate, dite: il testo di Mt contiene sette domande, quello di Luca soltanto cinque ( cf. Mt 6,9+ ). |
11,3 | Una variante ( che forse trae origine dalla liturgia battesimale ) aggiunge: « il tuo Spirito Santo venga su di noi e ci purifichi ». |
11,4 | e perdonaci i nostri peccati: Luca interpreta giustamente i « debiti » di Mt, conservando però, nello stico seguente ( « ogni nostro debitore » ), l'aspetto giuridico di Mt. Perché pregare che Dio non ci esponga alla tentazione, se lui non ci tenta? |
11,11 | All'inizio del v è segnalata un'aggiunta: « pane e chi gli darà un sasso? ». Armonizzazione con Mt 7,9. |
11,13 | La preghiera fiduciosa ottiene il dono per eccellenza, lo Spirito Santo. lo Spirito Santo: invece di « cose buone » di Mt 7,11. Lo Spirito santo è la « cosa buona » per eccellenza. |
11,14-26 | Gesù libera l'uomo dal demonio ( Mt 12,22-30.43-45; Mc 3,20-27 ) |
11,18 | Beelzebùl: var.: «Beezebul» e « Beelzebub ». |
11,20 | con il dito di Dio: ossia per opera di Dio, per l'intervento di Dio. con il dito di Dio: per l'espressione, cf. Es 8,15 e Sal 8,4. È il confronto di questo passo con il parallelo Mt 12,28, che ha fatto dare allo Spirito santo l'appellativo di « Digitus paternae dexterae ». |
11,23 | Qualcuno che opera nel nome di Gesù è sempre un Cristiano, o no? |
11,27-28 | La vera beatitudine 11,27 L'evangelista sembra voler indicare l'avveramento della profezia di Elisabetta ( Lc 1,42-45 ) e di Maria ( Lc 1,48 ). |
11,28 | Maria è perfetta nell'ascoltare e nell'osservare la parola di Dio (
Lc 1,38; Lc 8,19-21 ). |
11,29-32 | Il segno del profeta Giona (
Mt 12,38-42;
Mc 8,11-12 ) 11,29 segno: cioè un miracolo che esprime e giustifica l'autorità di Gesù ( cf. Gv 2,11+; Lc 1,18+; Mt 8,3+ ). 11,29-30 Gesù non diede un segno, o diede solo il segno di Giona? |
11,30 | Questa interpretazione del « segno di Giona » è meno verisimile di quella di Mt 12,40 ( cf. Mt 12,39+ ). Essa non risulta d'altra parte che dalla associazione fittizia di logia primitivamente distinti ( Lc 11,29p; Mt 12,38-39 e Lc 11,30-32p; Mt 12,41-42 ). |
11,33-36 | La lampada del corpo è il tuo occhio ( Mt 5,15; Mt 6,22-23; Mc 4,21 ) |
11,35-36 | Il testo dei
vv 35-36, dalla trasmissione difficile, è forse corrotto. Il senso d'insieme del logion è tuttavia chiaro: il messaggio che Gesù rivolge a tutti, può essere compreso da tutti; basta, per questo, avere l'intelligenza sana, libera cioè da ogni pregiudizio egoista ( cf. Gv 3,19-21 ). |
11,37-54 | Gesù contro i dottori della Legge (
Mt 23,1-36;
Mc 12,38-40;
Lc 20,45-47 ) Questa raccolta di "guai" va collocata nel contesto sociale e religioso del tempo: ciò che è condannato è il formalismo e la pretesa di avere il monopolio della conoscenza di Dio. |
11,39 | Allora il Signore gli disse: Luca, che qui dipende da una fonte comune con Mt, tornerà sullo stesso argomento (
Lc 20,45-47 ) in dipendenza da Mc. Mt ha combinato le due fonti in un solo discorso ( Mt 23 ) ( cf. Lc 10,1+; Lc 17,22+ ). |
11,41 | quel che c'è dentro: BJ traduce: « quello che avete »: testo di interpretazione difficile. Cosa significa dare in elemosina quello che è dentro il piatto? |
11,44 | Contraendo così un'impurità rituale ( Nm 19,16 ). |
11,48 | Ironico. I dottori della legge, costruendo le tombe ai profeti, credono di riparare gli errori dei loro padri. Ma essi hanno le loro medesime disposizioni. |
11,49 | la sapienza di Dio: qui si tratta dei decreti divini interpretati da Gesù. |
11,53 | cominciarono a trattarlo ostilmente: l'opposizione dei nemici di Gesù aumenta: Luca, meglio di Mc, ne ha notato le tappe: Lc 6,11; Lc 11,53-54; Lc 19,48; Lc 20,19-20; Lc 22,2. |