Nella nuova sede

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L'annuale premiazione degli allievi della Casa di Carità ebbe luogo quest'anno nei locali della nuova sede.

Non che questa sia ormai terminata, ma un locale di fortuna si poté adattare allo scopo e la brama di trasferirci al più presto nei nuovi locali insieme all'impossibilità di riunirsi nella vecchia sede resero indulgenti tutti gli intervenuti sulla mancanza di intonaco alle pareti, di vetri alle finestre e di molte altre cose che renderanno più decorosa la nostra nuova scuola.

Anzi, questa primizie di attività, questo impaziente precedere l'opera dei costruttori, non mancò di suscitare l'interesse e di diffondere in tutti il desiderio di vedere finalmente la scuola nel nuovo edificio.

Numerose le personalità intervenute. Quasi al completo gli allievi.

Su di un altare improvvisato nel luogo dove sarà sistemata l'officina il nostro cappellano celebrò la S. Messa, consacrando con l'offerta del più sublime sacrificio il luogo dove i nostri allievi suderanno ad acquistare le attitudini del buon operaio e del buon cristiano e non mancò di rilevare le parole con le quali si annunziava la Messa del giorno: « Il Signore si è fatto mio protettore e mi ha con dotto al largo » parole che nelle presenti circostanze avevano ed hanno tuttavia un Sapore di fresca attualità.

Seguì un discorso del prof. M. Sancipriano, il quale, ricordò la vasta portata sociale della casa-scuola dove la distanza fra insegnanti ed allievi viene superata da un vivo senso di affetto reciproco, ed illustrò l'importanza dell'addestramento che prepara dei valenti operai, ricercati anche in periodi di crisi.

L'elevazione dell'operaio e l'avvicinamento delle classi sociali viene realizzato secondo l'idea di Fra Leopoldo, che voleva molte Case di Carità Arti e Mestieri per rigenerare l'Italia.

E tutto ciò senza alcun piano finanziario, ma nel completo abbandono alla Divina Provvidenza, come fecero per le loro opere S. Giuseppe B. Cottolengo e S. Giovanni Bosco.

Seguì la proclamazione e distribuzione degli attestati di merito, delle medaglie e dei vari premi, intercalata di applausi ai più bravi e rallegrata da qualche brano di musica.

Infine concluse la riunione il prof. D. Casalegno con parole di elogio ai premiati, di incoraggiamento per tutti ed auspicando che il prossimo anno scolastico si possa, se non iniziare almeno terminare nella nuova sede, finita in ogni sua parte e perfettamente attrezzata.

Ed è quanto sta per essere realizzato.

Voglia il cielo che i lavori di costruzione, ripresi in questi giorni, non abbiano ad essere più interrotti fino al pieno compimento.