Vita nostra

B165-A1

Per non defraudare totalmente i nostri lettori delle notizie di cronaca che essi leggono con particolare interesse e che noi quest'anno abbiamo dovuto trascurare per far luogo alle celebrazioni giubilari, spigoliamo dal nostro diario e dalla corrispondenza pervenutaci dalle Sezioni e pubblichiamo in questo numero conclusivo del nostro cinquantennio le notizie che ci paiono più adatte a costituire un campionario delle varie attività, in modo da dare un'idea, non completa, ma significativa del nostro movimento, durante l'anno 1964.

Oltre che scegliere dobbiamo anche sfrondare, per amore di brevità e perciò domandiamo scusa anticipatamente a qualche amico che restasse deluso dal nostro silenzio oppure dalla nostra laconicità su qualche fatto.

Sede di Torino

Le cose di maggior rilievo, ordinarie oppure straordinarie che ci sembrano più meritevoli di essere segnalate sono contenute nel seguente elenco, il cui ordine non ha alcuna pretesa:

1) Corso Superiore di Religione

Il corso quadriennale che aveva luogo ogni sabato pomeriggio è stato sostituito da un ciclo di lezioni di filosofia tenute da Mons. Caramello, il quale ha approfondito i concetti di essere, natura, persona, intenzionalità e comunità, secondo S. Tommaso.

Tutte le lezioni si sono mantenute su di un livello elevato ed hanno potuto parteciparvi solamente coloro che avevano una preparazione culturale adeguata.

2) Corso Allievi Catechisti per la preparazione spirituale, culturale e pedagogica dei giovani al diploma di catechista di primo grado

Si è svolto regolarmente alla domenica mattina con due lezioni e la S. Messa, per la durata di nove mesi.

La media delle frequenze è oscillata sui 20 giovani.

Il corso è biennale, con programma ciclico ed è integrato normalmente da un terzo anno di biblica.

Gli esami, svoltisi in giugno con l'intervento del direttore dell'Ufficio catechistico diocesano, hanno segnato il traguardo per N. 5 nuovi catechisti.

Non è un numero molto elevato, ma la perseveranza di adolescenti e di giovanotti in un corso così lungo e impegnativo non è facile da ottenere ed è soltanto il risultato di un paziente lavoro di persuasione e di incoraggiamento tanto più che non esiste nella nostra città un « clima » favorevole a questo genere di apostolato, così necessario, ma scarso di soddisfazioni naturali.

Una novità introdotta quest'anno è il corso accelerato per allievi catechisti che abitano fuori Torino e che non possono frequentare il corso domenicale.

Esso si tiene al sabato pomeriggio ed ha N. 20 iscritti, che si aggiungono così a quelli della domenica.

3) Postulantato e noviziato dei catechisti congregati

Ha occupato in tutte le domeniche e feste dell'anno, salvo il periodo delle ferie, un gruppetto di otto giovani, di cui tre al 1° Corso, due al secondo e tre al terzo ( novizi ).

Chi si stupisse di questo piccolo numero mostrerebbe di non rendersi conto delle difficoltà di ogni genere, che questi giovani devono vincere continuamente per seguire la loro difficile vocazione.

4) Campeggio in montagna

Lo chiamiamo campeggio, anche se ospitato in una casa di mattoni, a Ronco Canavese, nella verde Val Soana, perché attrezzato poveramente ed alla militare.

Vi ha partecipato una ventina di ragazzi, che durante le tre o quattro settimane vissute insieme, in un ambiente schiettamente giovanile e in un'atmosfera di genuina religiosità ha ritemprato il corpo e lo spirito.

Le avventure e i contrattempi, non meno delle ascensioni alpinistiche, dei giochi e delle pratiche di pietà quotidiane ( messa, meditazione, visita al SS. Sacramento, lettura spirituale, rosario all'aperto e magari al buio ecc. ) hanno contribuito ad accumulare una riserva di entusiasmo che sarà preziosissima per tutto l'anno.

Le voci dei nostri adolescenti, simili a galletti di primo canto, non avevano precisamente delle qualità artistiche, ma in montagna tutto è buono e quando si è allegri bisogna pur cantare e soprattutto ridere.

5) Esercizi spirituali annuali

Si tennero all'ospitale e sereno Seminario Vincenziano e conclusero il periodo delle ferie.

Furono dettati dal p. Allara C.M. vecchio amico dell'Unione e vi parteciparono tutti i catechisti ed i soliti simpatizzanti, anche se qualcuno ha dovuto fare delle acrobazie per mettere d'accordo le proprie ferie con il periodo degli Esercizi.

6) Gita - pellegrinaggio annuale per gli Aggregati

È una vecchia iniziativa a cui Ascritti e Zelatori ci tengono: c'è modo di pregare, di ricrearsi fuori del solito orizzonte cittadino e di incontrarsi con i catechisti per parlare di tante cose.

Quest'anno, la celebrazione del decennale del Fr. Teodoreto ha suggerito quale meta i luoghi nativi del nostro Fondatore, e cioè il Santuario della Madonnina a Costigliole, meta dei suoi pellegrinaggi giovanili, e la sua stessa casa natia di Vinchio.

Naturalmente il luogo di concentrazione per la partenza fu la Chiesa di S. Tommaso, con la messa presso la tomba di Fra Leopoldo, in modo da unire sempre nel ricordo i due patriarchi dell'Unione.

Al pellegrinaggio erano assegnate due intenzioni principali: la pace nel mondo e le vocazioni sacerdotali e religiose.

Numerosi i partecipanti, tempo bello, ogni cosa andò secondo i desideri degli uomini.

Speriamo anche secondo il desiderio di Nostro Signore.

7) Visite varie

Fra le molte visite che vennero fatte ai catechisti in questo periodo di tempo sono da segnalare particolarmente:

a) quelle dei Fratelli S.C. in viaggio per il Secondo Noviziato di Roma, fra cui il Fr. Ildefonso, Direttore di Herrera San Sebastian ( Spagna ) e Assessore dell'Unione Catechisti di colà, da lui fondata; il Fr. Efrén, Assessore dell'Unione Catechisti al Cuzco ( Perù ); il Fr. Policarpe-Augustin, di Salonicco, che da molti anni dirige il Centro della Divozione a Gesù Crocifisso in quella città;

b) la visita dei catechisti di Spagna, sempre desiderosi della più perfetta unità del loro gruppo con quello di Torino: due loro visite in Italia e una visita del nostro vice-presidente in Spagna, nel periodo di sei mesi rappresentano senza dubbio uno scambio di contatti da cui l'unità di direttive e i sentimenti di amicizia hanno tutto da guadagnare;

c) la visita di S.E. Mons. Lannutti, cappellano palatino, che da molti anni segue ed appoggia il movimento della divozione a Gesù Crocifisso;

d) la visita delle Scuole Cristiane di Vercelli, in pellegrinaggio a Torino per il decennale della morte del Fr. Teodoreto.

8) Terzo Concorso CuIturale - Artistico « Fratel Teodoreto »

Anno 1964 - Tema: « La Bibbia ».

Il 3° Concorso CuIturale - Artistico Fr. Teodoreto sul tema della Bibbia, ha avuto quest'anno un esito veramente superiore ad ogni aspettativa.

I dati schematici che ne diamo sono eloquenti a sufficienza per dimostrarlo.

Ringraziamo coloro che hanno contribuito al suo successo: il Fr. Baldovino Giuliano che ne è stato l'animatore, i Fratelli Direttori e i Fratelli che ne sono stati i realizzatori e i giovani partecipanti che ne sono stati gli esecutori.

Istituti partecipanti

1) Istituto Lamarmora - Biella

2) Istituto Canonici Mattei - Ferrara

3) Scuola Negrone Durazzo - Genova

4) Scuola La Salle - Grugliasco

5) Scuola S. Filippo Neri - Massa

6) Collegio Santa Maria Nascente - Milano

7) Istituto Gonzaga - Milano

8) Istituto San Giuseppe - Milano

9) Istituto Filippin - Paderno del Grappa

10) Istituto De La Salle - Parma

11) Collegio San Vincenzo - Piacenza

12) Collegio San Giuseppe - Torino

13) Collegio Santa Maria ai Colli - Torino

14) Istituto Arti e Mestieri - Torino

15) Istituto La Salle - Torino

16) Casa di Carità Arti e Mestieri - Torino

Partecipanti : N. 312.

Disegni presentati: 200.

Sezione letteraria: 75.

Sezione lavori artistici: 37.

9) Il Dr. Conti Consigliere Comunale

Il nostro Vice-presidente generale, Dr. Domenico Conti, è stato eletto Consigliere Comunale.

Il nuovo campo di attività che si apre ai catechisti, pur rientrando perfettamente nei loro programmi, non era mai stato considerato da essi, perché chi ha già troppo lavoro non va a cercarne altro.

Ma quando la Provvidenza fa un cenno bisogna corrispondere.

Ora un invito giunto dal di fuori, all'ultima ora, cui segue un successo inatteso, tanto da collocare il nostro candidato al primo posto dopo il capolista, non è un segno della Provvidenza?

E allora non c'è che da mettersi nelle sue mani, anche se il peso è gravoso, e confidare nel suo intervento.

Al neo eletto la nostra piena solidarietà, soprattutto nella preghiera, ed i nostri fervidi auguri.

10) La morte del Rag. Cesone

Il rag. Giovanni Cesone, che fu uno dei primissimi soci dell'Unione e ne fu anche il primo presidente generale, ci ha lasciati, all'età di 66 anni.

La sua scomparsa ha destato una vasta eco di rimpianti.

Casa di Carità Arti e Mestieri

Nulla di più vivo e nulla di più vario di una scuola per adolescenti.

Non un allievo è uguale all'altro e pur tutti sono alle prese con gli stessi problemi, in una età che è tutta esperienze nuove e ricerca di orientamenti, in uno stato di equilibrio perpetuamente instabile, dove il termometro psicologico ha il massimo di escursione e dove i limiti della disciplina vengono spesso urtati, provocando una continua gara tra educatori ed allievi.

A vederla da vicino è di estremo interesse questa lotta contro l'ignoranza e le cattive tendenze per forgiare l'uomo perfetto in una giovinezza esuberante, ma fragile, convintissima che gli educatori hanno ragione, ma che ci trova un po' gusto a contraddirli …

Eppure il cronista si trova seriamente imbarazzato a far emergere qualche cosa di questa vita scolastica che è sempre diversa nelle sfumature, ma sempre uguale nella sostanza e dove per definizione il ritmo e l'ordine devono mantenersi inalterati.

Evidentemente gli allievi della Casa di Carità vengono da famiglie di operai o di contadini e perciò portano un bagaglio assai povero di idee, ma in compenso un animo semplice e generalmente buono, che accetta di buon grado ciò che l'amore vuoi loro donare.

La riconoscenza sarà sentita ed espressa specialmente dopo la scuola, quando avranno preso coscienza della preparazione ricevuta, e avranno subito l'urto dell'ambiente di lavoro così contrastante con quello sereno e puro della Casa di Carità, come attestano gli ex-allievi.

Più ci si avvicina al mondo del lavoro e più si comprende la gravita dei problemi che lo travagliano e l'urgenza di provvedervi, non solo con riforme di struttura, ma soprattutto con la preparazione degli uomini.

È questo il pungolo che assilla i catechisti, i quali si sforzano di rendere la loro opera sempre più perfetta e vorrebbero vederla dilatata in proporzione delle necessità, superando le enormi difficoltà che le strutture sociali, i pregiudizi, le incomprensioni e la scarsità dei mezzi oppongono ai loro disegni.

Ma le idee hanno una immensa forza intrinseca che impone agli avvenimenti un corso irreversibile, su cui veglia la divina provvidenza e questa fede sostiene i catechisti.

Intanto non è trascurabile l'apporto di una scuola come la Casa di Carità, che ogni anno mette a disposizione dell'industria qualche centinaio di giovani operai tecnicamente qualificati e cristianamente educati, e che viene definita dalle competenti autorità una « scuola pilota » cioè un centro modello e propulsore.

Su questo aspetto vorremmo richiamare l'attenzione dei nostri lettori e dar loro un breve cenno del nostro ufficio studi.

La costituzione di esso rappresenta un'iniziativa singolare della Casa di Carità, sebbene una scuola professionale oggi, con l'evoluzione rapida delle tecniche e i multiformi problemi del mondo del lavoro non si possa più concepire sganciata dall'industria e priva di uno strumento che la tenga continuamente aggiornata ai suoi progressi e alle sue esigenze.

L'ufficio studi, composto di un gruppo di persone specializzate nella propria materia tiene appunto i contatti con le industrie, nonché con le varie iniziative scolastiche per studiarne i problemi e dedurne l'aggiornamento progressivo delle metodologie necessarie all'insegnamento.

Quest'anno si è occupato principalmente dei seguenti lavori:

1) inchiesta sulla formazione professionale in Piemonte, per incarico della Associazione Piemonte - Italia.

Tre volumi vennero già preparati gli anni scorsi ed ebbero un successo lusinghiero.

Quest'anno è stato preparato il 4° volume.

2) studio sulla formazione professionale, per incarico della Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Torino.

3) studio dei programmi di cultura generale e di educazione sociale per i corsi diurni della Casa di Carità.

4) studi vari per perfezionare l'insegnamento delle materie pratiche e stabilire nuovi criteri di valutazione degli esercizi di officina, che tengano conto anche dell'aspetto produttivistico.

5) redazione di un libro di testo di elettronica generale da un punto di vista squisitamente fisico, inteso a facilitare la comprensione dei fenomeni prima che la loro espressione matematica.

6) traduzione di testi stranieri idonei a dare un contributo circa il dibattito sulla « professionalità del lavoro » nel mondo moderno e sulle sue possibilità educative.

Messa del Povero

Relazione lampo della stagione 1963-64

L'attività è incominciata, come negli anni precedenti, alla 1° domenica del mese di ottobre 1963 per la sezione di Via Cibrario ed alla 1° domenica di Novembre per la sezione dei S.S. Angeli, ed è continuata con il programma e l'orario consueto.

Tra le iniziative straordinarie è da segnalare:

1) il pellegrinaggio annuale al Cimitero presso le tombe delle Suore fondatrici e dei catechisti defunti effettuato nel mese di Novembre;

Messa del Povero: pellegrinaggio alla casa natia di D. Bosco

Messa del Povero: pellegrinaggio alla Abbazia di Vezzolano

2) gli Esercizi spirituali a S. Mauro dal 4 al 9 Novembre ( Villa Valletta ) per elementi scelti di entrambe le sezioni, con l'assistenza di Don Arbinolo e la presenza del catechista Ronco, la cui Signora ha prestato la sua opera per la preparazione dei pasti;

3) le prestazioni dei servizi igienici e la schola cantorum con l'assistenza del maestro Mengoli all'opera Pia Lotteri, a cominciare dal primo sabato di Dicembre;

4) le solennità di Natale e Epifania, che hanno goduto di un maggior apporto sia di alimenti come di vestiario, in grazia all'interessamento dei nostri Cappellani don Bassi e don Franci e anche per il concorso degli Studenti della F.U.C.I. che generosamente aiutano affinché le nostre funzioni abbiano sempre quel carattere di famiglia che le distinguono;

5) il regolare funzionamento del dormitorio intestato al compianto dott. Demaria per n. 20 posti letto, presso la « Città dei Ragazzi » dal 1-11-63 al 31-3-64;

6) le lezioni di catechismo durante tutta la quaresima, in preparazione alla Pasqua, dalle ore 18 alle 19 di ogni giovedì presso la sezione dei S.S. Angeli, per iniziativa dei nostri Cappellani.

Suor Vincenza ha potuto anche preparare, alla fine di ogni riunione, un pasto caldo;

7) la direzione generale della « Messa del Povero » vacante per la scomparsa del catechista Mussino è stata assunta dal Sig. Ronco Gioachino catechista anziano.

8) Immediatamente dopo la Pasqua si è iniziato un ciclo di letture di brani del Vangelo ai nostri assistiti più volenterosi, che tutti i giovedì dalle 18 alle 19 si radunano nella Parrocchia di Maria Ausiliatrice con l'assistenza dei nostri Cappellani.

Anche quest'anno la stagione per la Sezione di Via Cibrario è stata chiusa al 31 Maggio u.s. ;

9) Entrambe le sezioni, riunite per la gita premio, si sono recate il 13 Giugno a N.S. di Vezzolano presso Albugnano, luogo tranquillo e splendido invitante alla meditazione e al raccoglimento.

La funzione completata dai canti ben intonati dei nostri assistiti nella chiesa fresca ed accogliente è stata commovente e tutti sono usciti più sereni e più ottimisti;

Per il pranzo, la meta a coronamento della giornata è stato il ristorante aperto presso la casetta natale di Don Bosco, che per l'interessamento di don Bassi ha praticato un trattamento speciale;

10) Con il 29 Giugno anche la Sezione dei S.S. Angeli ha chiuso i battenti.

Pranzo sociale di chiusura nel cortile fresco e ombreggiante dell'opera Pia Lotteri, presenti 150 assistiti.

Suor Vincenza non si è risparmiata perché tutto funzionasse con soddisfazione generale, e anche in questa occasione il concorso dei nostri Cappellani e della F.U.C.I. è stato più che generoso.

Convegni di studio presso i F. S. C.

I. - I Fratelli di Spagna hanno tenuto un convegno di studio sull'Unione Catechisti presso la casa di formazione di San Asensio, durante i giorni 3-4-5 Agosto 1964, a cui intervennero venti Fratelli di vari Distretti e il Visitatore di Bilbao, che aprì le sedute con parole di saluto e di incoraggiamento.

Ci limitiamo ad elencare i temi trattati e discussi in un'atmosfera di cordialità e di entusiasmo.

Da essi, senza bisogno di commenti, si può desumere l'importanza del convegno e la sua efficacia nell'orientare i Fratelli per lo sviluppo dell'Unione:

1) La necessità dell'Unione per formare delle élites presso le scuole cristiane ( Fr. Ildefonso - León );

2) Situazione attuale dell'Unione presso i vari centri e scambio di esperienze dei Fratelli incaricati;

3) I secolari nella Chiesa e gli Istituti Secolari, alla luce del Concilio Ecumenico ( Fr. Ambrosio - Gabriel );

4) L'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e M.I. : origine, fini, campi di apostolato, struttura esterna ed interna, pubblicazioni relative, sviluppo attuale, prospettive per l'avvenire ( Fr. Ambrosio - Gabriel );

5) L'anima dell'Unione: la divozione a Gesù Crocifisso - Forma, contenuto, pratica, diffusione - Sintesi di una spiritualità di impegno ( Fr. Javier - Bernardo );

6) Come stabilire in pratica un gruppo dell'Unione ( Fr. Julian Victor );

7) Paraliturgia della Divozione a Gesù Crocifisso;

8) La crociata della sofferenza per ottenere buone vocazioni ( Fr. Joachin - Corsiano );

9) Commento alla Regola degli Aspiranti ( Fr. Javier Bernardo );

10) Commento alla Regola dei catechisti effettivi ( Fr. Ildefonso - León );

11) Commento alla Regola dei Catechisti Congregati ( Fr. Ambrosio - Gabriel );

12) Studio pratico sulle possibilità attuali di far sorgere l'Unione nelle varie scuole dei Fratelli.

II. - I Fratelli del Distretto di Torino hanno tenuto a loro volta un convegno di studio sull'Unione a Villa San Giuseppe nei giorni 19-20-21 settembre 1964.

Vi intervennero una quindicina di Fratelli, con il Visitatore Fr. Alfredo, l'Assessore Fr. Gustavo e il Vice-presidente dell'Unione, dr. Conti.

I temi trattati furono i seguenti :

1) La scuola cristiana e l'Unione Catechisti ( dr. Conti );

2) L'Unione Catechisti e il problema delle vocazioni ( Fr. Umberto Marcato );

3) Cura della vita spirituale nell'Unione, mediante i Ritiri e gli Esercizi Spirituali ( Fr. Gioviniano );

4) L'aspetto catechistico e sociale dell'Unione ( Fr. Flavio Luciano Massara );

5) Prospettive pratiche di realizzazione.

Ogni tema venne discusso ampiamente, soprattutto quelli riguardanti la vocazione e la vita spirituale, e sempre sotto l'aspetto delle possibilità concrete di realizzazione, per cui il convegno può considerarsi un passo innanzi rispetto a quelli precedenti, che miravano ad illustrare l'opera in se stessa.

III. - Due conferenze sull'Unione Catechisti, seguite da discussioni e colloqui furono tenute dal Presidente dell'Unione e dal Fr. Assessore al Secondo Noviziato dei Fratelli di Bordighera il 17 marzo 1964.

Le stesse conferenze furono ripetute al Secondo Noviziato di Roma il 10 aprile 1964.

IV - Tre conferenze sull'Unione Catechisti furono tenute dal Fr. Ambrosio, Assessore dell'Unione in Spagna, al Secondo Noviziato di Aravaca ( Madrid ), nei giorni 22 e 23 novembre 1964.

I Fratelli delle Scuole Cristiane di Spagna non fanno più il Secondo Noviziato a Bordighera, ma appunto ad Aravaca presso Madrid, e il corso a cui ha parlato il Fr. Ambrosio è il primo che si svolge in quella casa, inaugurato dal Superiore Generale, Fr. Nicet, il 9 agosto 1964.

Il vivo interesse che i Fratelli Spagnoli hanno sempre dimostrato per l'Unione ci fa pensare che le tre conferenze in spagnolo del Fr. Ambrosio avranno un'efficacia almeno tripla rispetto all'unica conferenza in francese che si faceva a Bordighera.

Le calde accoglienze ricevute in entrambe le case e l'interesse degli uditori autorizzano a sperare che il seme gettato germogli abbondantemente.

Dalla Unione Catechisti di Napoli

Relazione annuale 1963-64

Cominciammo le nostre Adunanze domenica 10 novembre 1963.

Coloro che si presentarono furono circa una ventina, ma via via il numero è venuto sempre più ridimensionandosi, fino a giungere ai sette che hanno pronunziato la Consacrazione.

Di volta in volta il Fr. Saturnino, a cui dobbiamo la nostra formazione catechistica, ci ha presentato gli aspetti fondamentali della spiritualità del catechista, come membro dell'Unione e cattolico profondamente impegnato.

Ogni ultimo giovedì del mese hanno avuto luogo i ritiri mensili, con i quali abbiamo avuto modo di pregare insieme per ciò che ci eravamo proposti di compiere, e cioè un'opera, che mai come adesso, dopo che è stata promulgata l'Enciclica « Ecclesiam Suam » si è mostrata veramente quell'« Ordine Nuovo » promesso dal Crocifisso: l'Unione Catechisti.

Il giorno 6 marzo 1964, si tenne nel nostro Istituto, ad opera del nostro Assistente, la « Giornata del Crocifisso ».

Fu invitato per l'occasione il Rev.mo Mons. Giulio Ricci, uno tra i maggiori esponenti di studi sindonici, che tenne tre conferenze di studio sulla Sacra Sindone, molto interessanti e che permisero, a molti dei numerosi partecipanti, di venire a conoscenza del principale documento della Passione di Gesù.

La manifestazione fu seguita da molto pubblico di alunni dell'Istituto e dai loro familiari, si concluse con una solenne « Via Crucis » commentata dal Preside, dai Professori dell'Istituto e da alcuni di noi.

Con l'8 marzo di quest'anno si è anche iniziata l'attività catechistica.

Da allora ogni domenica dalle 16 alle 18, vengono in Istituto i ragazzi del rione, per ascoltare il catechismo e giocare.

Tra l'8 marzo e il 12 luglio avemmo un numero di iscritti superiore agli ottanta, con una frequenza media di trenta elementi.

Per tutto quel periodo avemmo modo di imparare a tenere il catechismo, assistendo il Fr. Saturnino, e collaborando sul piano disciplinare e di tanto in tanto parlando ai ragazzi.

Nel mese di maggio, alla Casa di Esercizi Spirituali dei PP. Gesuiti della nostra città, tenemmo il nostro 1° Ritiro annuale che durò due giorni, e fu per noi un'esperienza prodiga di benefici spirituali ai fini del nostro apostolato.

Il 15 maggio, festa del S. Fondatore, 50° anno di fondazione dell'Unione, 10° della morte di Fr. Teodoreto, in numero di sette pronunciammo la Consacrazione di Allievi Catechisti, fondando così ufficialmente l'Unione nella nostra città.

Il 12 luglio, infine, si tenne la premiazione dei ragazzi dell'Oratorio a cui intervenne il Preside Fr. Temistocle, manifestazione con la quale si sospesero le nostre attività, che abbiamo riprese il 6 settembre.

Durante l'estate abbiamo anche provveduto a ripulire ed arredare il locale della nostra Associazione che abbiamo scelto come nostra sede, rendendolo funzionale ed accogliente.

Riaprendo l'Oratorio il 6 settembre, lo abbiamo diviso in classi, elementari e medie, e a ciascuno di noi ne è stata affidata una, essendo ormai in grado, grazie alla paziente opera del nostro Assessore, di poter svolgere un corso di catechismo.

Alcuni allievi catechisti della Unione Napoletana con il Fratel Saturnino

Per quest'anno abbiamo anche in programma il conseguimento del titolo inferiore di insegnamento catechistico, e cominceremo il corso di abilitazione a gennaio del prossimo anno, ritenendo così di approfondire la nostra specifica preparazione.

Noi siamo consapevoli che iniziando l'Unione a Napoli, abbiamo dato adito a speranze che faremo di tutto perché non vadano deluse, continuando l'Opera terremo sempre presente quello spirito di fede che è proprio dell'Unione e che tutti ci deve animare, quello spirito di carità che ne è l'anima e ringrazieremo Gesù Crocifisso per tutti coloro che vorrà mandare a lavorare nella Vigna del Padre.

Emilio della Penna ( Segretario )

L'Unione Catechisti in Spagna

La Spagna è il primo paese dove l'Unione Catechisti ha superato la fase degli inizi ed ha raggiunto la sua organizzazione definitiva.

Lo sviluppo dei catechisti e il livello di preparazione da essi raggiunto, l'impegno e il dinamismo dei Fratelli Assessori e dei catechisti, i numerosi gruppi in formazione nelle varie province che vanno lungo i Pirenei, dal Mediterraneo al Golfo di Biscaglia, e nelle Asturie hanno richiesto e consentito di stabilirvi una gerarchia completa e l'impostazione delle sedi adulte.

Le frequenti visite dei catechisti spagnoli a Torino e dei catechisti di Torino in Spagna hanno contribuito efficacemente alla conoscenza reciproca, allo spirito di amicizia e all'entusiasmo per la nostra vocazione.

La Cappella de! Fratelli a San Asenzio

Il postulantato e noviziato di Barcelona e Tarragona si svolge regolalarmente sotto l'eccellente guida del Fr. Ambrosio con un bel gruppetto di giovani.

Le scuole serali del Congresso e di Hedilla, oltre ai catechismi parrocchiali hanno impegnato seriamente i catechisti di Barcelona, da cui si dirama anche l'impulso di sviluppo e assistenza ai vari gruppi in formazione di Bilbao, Herrera San Sebastian, Zaragozza, Bustiello, Cabarana, ecc.

Oltre ai regolari corsi di ritiro mensile e di esercizi spirituali annuali i catechisti di Spagna hanno organizzato un soggiorno in montagna per i loro aspiranti e una giornata di studio a San Sadurni de Noya il 26 luglio u.s. con l'intervento dei catechisti di Barcelona e di Tarragona.

Il tema generale: « dimensione pastorale dell'Unione Catechisti » ha dato l'avvio a studi e discussioni riguardanti i corsi di formazione per catechisti, i rapporti con la Confraternita della Dottrina Cristiana, il problema del reclutamento di nuove vocazioni, il centro di diffusione della divozione a Gesù Crocifisso in Spagna ed il prossimo Congresso Mondiale degli Ex-Allievi Lasalliani.

Il quale Congresso ha poi impegnato seriamente e lungamente i catechisti in un lavoro organizzativo che ha contribuito assai al successo e che è stato assai apprezzato dai Fratelli incaricati di esso.

In compenso hanno avuto la soddisfazione di veder approvata all'unanimità dai Congressisti la seguente conclusione particolare: « Si riconosca l'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di M.I. come l'opera di perseveranza più lasallianamente elevata, più completa, più provvidenziale, più ecclesiale.

La si voglia considerare come lo sbocco naturale di coloro che, fra gli Ex-Allievi, desiderino attingere il più copiosamente possibile dalla spiritualità e dall'apostolato dei loro ex-maestri ed educatori, e con essi collaborare nel modo più esteso.

I Superiori impieghino un numero sufficiente di Fratelli come Assessori e maestri di novizi, al fine di volgere le proprie cure all'Unione Catechisti, sviluppandola in tutte le Case dell'Istituto ».

L'Unione Catechisti nel Perù

Il gruppo di Arequipa conta già cinque catechisti congregati e due novizi, oltre a un buon numero di catechisti associati e ad un ferventissimo e attivissimo gruppo di Zelatrici.

Una di queste ha donato all'Unione una casa, che è diventata la sede dell'Unione arequipena, dove si fanno le adunanze, i ritiri, e dove si celebra la Messa dei giorni festivi, con larga partecipazione di pubblico.

L'assistenza e l'istruzione religiosa ai poveri delle « barriadas » impegna tutta l'attività caritativa ed apostolica dei catechisti e delle zelatrici, e purtroppo richiederebbe molti più mezzi di quanti essi possono disporre, nonostante i loro sforzi.

Il Perù è un paese sottosviluppato e ha una lunga strada da percorrere prima di raggiungere una sistemazione, né potrà compierla da solo.

L'apostolato catechistico e sociale dell'Unione rappresenta senza dubbio un prezioso fermento, anche se per ora si perde nella immensità dei bisogni.

Se qualche anima generosa volesse aiutare i paesi sottosviluppati dell'America Latina nelle sue molteplici necessità si metta in contatto con i catechisti di Arequipa, che potranno utilizzare nel migliore dei modi le sue risorse.

L'Unione Catechisti di Arequipa ha celebrato solennemente il cinquantennio del nostro Istituto ed ha ottenuto perfino una trasmissione televisiva, cosa che noi qui non abbiamo nemmeno tentato di chiedere.

Ecco la lettera di adesione, firmata dall'Assessore, Fr. Genasio Maria, e il programma delle celebrazioni:

« Signor Presidente,

con affetto e devozione mi unisco alle manifestazioni organizzate dai Catechisti di Torino in occasione della celebrazione delle Nozze d'Oro della fondazione dell'Istituto Secolare del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata.

Chiedo ai Santi Patroni dell'Istituto di spargere copiose grazie su ciascuno dei suoi mèmbri, affinché un anniversario così solenne sia motivo di accrescimento dell'Istituto in numero e fervore.

Accludo il programma con il quale i Catechisti di Arequipa, uniti a quelli di Torino, celebreranno il 9 maggio il felice anniversario.

Sempre ai Vostri ordini mi firmo Vostro aff.mo e devoto in Cristo

Fr. Genasio Maria, fsc. ».

50° anniversario della Fondazione dell'Istituto Secolare del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata

Programma :

Giorno 7/5 - ore 19,30: Trasmissione per TV.

Giorno 9/5 - ore 17,30 : Raduno di allievi Catechisti Associati e Catechisti Congregati nella Casa Provinciale.

ore 18: Messa Vespertina officiata dall'Arcivescovo di Arequipa.

Benedizione del SS. Sacramento impartita dall'Arcivescovo.

Rinnovo da parte di tutti i partecipanti della Consacrazione.

Ricevimento ai partecipanti.

Distribuzione dei Diplomi di Catechista a coloro che hanno sostenuto gli ultimi esami di religione.

Dall'Unione Catechisti di Keren e di Asmara

Come al solito, anche quest'anno la giornata di Gesù Crocifisso è stata celebrata il 19 aprile, che secondo il calendario Etiopico era Domenica di Passione, con molta solennità.

In Keren, si sono fatti anche tre giorni di ritiro al quale non solo hanno preso parte le Zelatrici, ma anche l'intero popolo Kerenico.

Il giorno 19, alle ore 8,30 ha avuto luogo una solenne processione, portando il grande Crocifisso dalla parrocchia di S. Michele fino alla nostra Casa.

La gente era gremita attorno alla Croce: i giovani gareggiavano a chi portare Gesù sulle spalle.

Era proprio molto consolante vedere l'onore che si rendeva a Gesù Crocifisso.

Alle ore 9,30 S. Messa all'aperto, che fu celebrata dal Parroco di Asmara, il Rev.do Abba Cahsai, che ha voluto ad ogni costo accompagnare gli Zelatori e le Zelatrici, sempre guidati dal nostro amatissimo Zelatore Habté - Abrahà.

La cosa più commovente ed incoraggiante, era quella di vedere i Catechisti coi loro ragazzi che sono venuti da paesi lontani, e che hanno dovuto tornare a piedi camminando al ritorno forse fino alla mezzanotte.

La Devozione sembra avere già messo buone radici.

Sia a Keren che ad Asmara le cose vanno molto bene.

Il nostro caro Abté - Abrahà, ha formato ancora altri due gruppi di ragazzi e ragazze come Zelatori che danno molta speranza per il futuro sviluppo dell'Unione.

Sono molto bravi, e s'interessano assiduamente sia per la loro formazione morale che per estendere l'Amore a Gesù Crocifisso.

Sono sensibili ai vantaggi che si possono acquistare mediante la recita quotidiana della Divozione alle cinque piaghe.

Preghiamo in modo speciale, che l'amore di Gesù Crocifisso sia esteso in tutta l'Etiopia e che Cristo Gesù benedica tutti, affinché camminino secondo il suo Divin Cuore.

Fr. Daniel di Gesù

Keren - La Via Crucis al Campo

Il parroco di Keren fa la predica

Asmara. Giovani Zelatrici con il loro Presidente

Keren. La Via Crucis al campo

Keren. La Benedizione Eucaristica

La parrocchia Chidanemehret ( La Madonna del Perpetuo Soccorso )
ove opera l'Unione e dove fu ufficialmente fondata con l'assenso del Vescovo

Keren. I parroci dei dintorni di Keren

Asmara. Il primo gruppo di piccoli Zelatori

Keren. Zelatrici di Asmara e Keren

Keren. La Santa Messa

Dalla corrispondenza dei nostri zelatori

Durant l'année plus de 4.000 feuillets de la Sainte Adoration ont été distribués en dehors de nos écoles.

Dans quelques jours mille de ces prières partiront pour différents points du Canada, des Antilles, de l'Amérique du Sud, de l'Afrique et du Japon.

Fr. Lucius, Laval - des - Rapides ( Canada )

N.B. - Le laconiche indicazioni di cui sopra dimostrano l'attività dei Fratelli Canadesi per diffondere la divozione a Gesù Crocifisso nella loro patria, e in tutti i paesi dove essi dirigono delle opere missionarie.

I foglietti non vengono stampati solo in francese, ma anche nelle lingue indigene: la divozione è stata stampata perfino in giapponese.

Ho spedito, in conto corrente, l'abituale offerta della vedova, per l'invio delle pagelline di Zelatrici per l'anno sociale 1964-65.

Ho ancora più di un centinaio di pagelline italiane; le altre: inglesi, francesi e tedesche, le inviai in Nuova Zelanda, in Africa e in Irlanda, per mezzo di Consorelle ed amiche.

Per farne giungere pure in Africa, nel Kenia, approfittai del ritorno colà di un Padre Conciliatore, che venne parecchie volte a visitarci, in giorno di venerdì o sabato, libero dal lavoro in S. Pietro.

Auguriamo che le Cause dei due umili eletti campioni di santità, Fra Leopoldo e Fr. Teodoreto, non subiscano imprevisti ritardi nel proseguimento diocesano o romano, e che il numero dei Religiosi Secolari Catechisti cresca rapidamente nel mondo a riabilitazione ed aiuto della classe operaia in particolare.

Madre Gabriella De Dona, Zelatrice

Istituto Dame Inglesi, Vicenza

In ogni venerdì dell'anno, subito dopo la S. Messa parrocchiale, fatta l'esposizione eucaristica, si recita pubblicamente la Devozione e si termina con la benedizione eucaristica e un canto a Gesù Crocifisso.

D. Luigi di Canosa,

parroco Minervino Murge ( Puglie )