La sua parola …

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ai giovani:

Specialmente voi, giovani, non accontentatevi di godere Dio; la vita circola più abbondante, più potente in voi e secondo la legge di ogni vita essa deve passare più largamente ai diseredati di questo mondo.

Date largamente il vostro spirito:

se avete un nobile ideale, fatene parte e non rifiutate il pane detta verità a coloro che, alla vostra porta, basiscono di fame.

Date il vostro cuore:

che il mondo indifferente ed ostile sappia che voi lo amate, che vivete per il suo bene.

Il cuore apre le porte rimaste chiuse per mezzo delle spinte vigorose della convinzione.

Dove ha attinto il Cristianesimo la potenza con la quale ha trionfato nel mondo, se non nella forza del suo amore?

Date, nella misura del possibile, i vostri stessi beni:

le anime valgono un prezzo infinito ed in confronto alle medesime tutto è vile.

Datevi in ogni occasione, e specialmente ai più infelici, ai più poveri:

datevi alla classe operaia che è allontanata da Dio.

Mostratele il vostro cuore pieno di carità e riconducetela a Dio, sorgente unica e sempre ricca di amore e di benefici per gli uomini.

Andate però con un affetto illuminato da una soda e capace cultura che faccia conoscere i mali da curare e il modo con cui vanno curati.

Nella necessità date la vostra stessa vita:

non temete di imitare l'eroismo di quei valorosi e di quelle valorose che vanno lontano a sacrificarsi per le povere anime derelitte.

Tutta la nostra esistenza sia profumata dalla divina Carità.

Il nostro ideale consista nel fare il bene attorno a noi, nello spenderci, nel sacrificarci per gli altri, nel dimenticare noi stessi.

Circondiamo ogni creatura con la nostra ardente carità.

Si sappia che l'unica nostra ambizione è di diffondere il bene.

Fr. Teodoreto

ai Genitori:

Gli sposi procurino di amare i figli nel Signore ricordandosi che essi sono più di Dio che non dei genitori ai quali Egli li ha affidati perché ne avessero cura.

Essi non devono trascurare le necessità del corpo ma vegliare molto di più a quelle dell'anima.

Tutto in essi, esempio, autorità, tenerezza deve portare i figli a rendere a Dio ciò che Gli devono e che la carità divina corregga ciò che l'amore naturale per i figli può avere di difettoso e di imperfetto.

ai figli:

Il rispetto, l'obbedienza, la pietà filiale sono i principali doveri che i figli devono compiere verso i genitori.

Non vi saranno mai ragioni che possano dispensarli da tali doveri.

Noi dobbiamo vedere in essi quelli del quali Dio si è servito per darci l'essere e tutti gli altri beni che provengono da tale primo beneficio: che ci rappresentano Lui, avendoli rivestiti della sua autorità su di noi nell'ordine naturale e perciò vuole che siano i primi verso i quali dobbiamo compiere il debito della riconoscenza che abbiamo verso Lui stesso.

Dobbiamo assisterli in tutte le loro necessità prevenirli in tutto, sopportare le loro infermità.

L'età non ci dispensa da tali obblighi e la carità deve fortificare in noi i diritti della natura senza lasciarcene le debolezze.

Fr. Teodoreto


Grazie ricevute per intercessione del Fr. Teodoreto

Mia madre ottantacinquenne aveva una piaga in una gamba per la rottura di una vena e girava per gli ospedali inutilmente.

Ho pregato la notte Fra Leopoldo e Fr. Teodoreto: mia madre ora cammina e sta bene.

L. P. ( Roma )

Vivamente riconoscenti per tante e notevoli grazie ricevute per intercessione del Servo di Dio Fratel Teodoreto, inviarne offerta per la Causa di Beatificazione e preghiamo intensamente per la Sua glorificazione e le sue Opere.

13 aprile 1979 E.M e R. M. ( Tavigliano - VC )

Desidero ringraziare il venerato Servo di Dio Fratel Teodoreto per una insigne e, per molti aspetti, umanamente inspiegabile, grazia ottenuta con il ritrovamento della macchina che mi avevano rubata.

Le circostanze del ritrovamento lasciano veramente sorpresi e inducono a pensare ad un intervento straordinario del Servo di Dio.

Torino 25 febbraio 1979 F.G.L.F.

Mi trovavo in condizioni di immobilità per un ascesso che mi impediva ogni attività.

Il medico curante mi esortò ad avere pazienza dicendomi che si trattava di cosa piuttosto lunga e noiosa.

In quel tempo un Catechista dell'Unione mi portò l'invito a partecipare ad un incontro per i Gruppi Familiari presso la Casa di Carità, dove si trova la tomba del Servo di Dio Fratel Teodoreto.

Gli dissi che mi sarebbe sfato impossibile.

Tuttavia se Fr. Teodoreto desiderava che io partecipassi, mi doveva ascoltare e pregai il Catechista di ricordarmi presso la tomba del Servo di Dio.

Era mercoledì e l'incontro era programmato per la domenica seguente.

Con mia gioia e sorpresa la domenica ero in condizioni di partecipare: l'ascesso era scomparso completamente e inspiegabilmente.

Ne rendo grazie a Fr. Teodoreto e lo prego di continuare a proteggere la mia famiglia.

Torino 19 aprile 1979 Gemma Molinari Barello