Una Chiesa che ama: l'edificazione del Regno

B271-A2

Contributo per i lavori del Sinodo Diocesano

0 - Vivere la carità nella città1

Il punto di vista sulla carità che ci è proposto,2 è costituito dalla « vocazione della nostra Chiesa a vivere, testimoniare e incarnare l'amore del Dio Trinità in questa città ».

Nel concreto, mentre « la militanza della solidarietà verso gli ultimi motivata dal bisogno umano » si fa sempre più consistente, essa appare « povera o autonoma da motivazioni teologali.

La fede, cioè, non è l'esplicita guida dell'azione stessa ».

Si palesa insomma la « non incidenza pratica della fede sulla vita personale e sociale. »

1 - La carità si è rivelata in Cristo Crocifisso

Ma come vivere, testimoniare, partecipare la carità di Dio, senza un sostanziale e costante riferimento a Colui per il quale la carità si è rivelata?

Vale a dire a Cristo Crocifisso? ( 1 Gv 4,10ss )

Non si tratta di un ricorso unicamente intellettuale e conoscitivo, ma di un riferimento esistenziale ed esperienziale.

Si tratta di una disponibilità a considerare, prima, durante e dopo ogni iniziativa, come l'Amore, che è il Dio Trinitario, si è manifestato e mira a manifestarsi attraverso l'uomo.

Per penetrare in modo risolutivo l'amore e rendersene pienamente testimoni, occorre penetrare nel mistero dell'umanità piagata e crocifissa del Signore.

Perché e quando occorra comunicare la fede anche con la parola, dovrebbe essere suggerito anch'esso dall'amore di Cristo.

2 - Viviamo nella città della carità

La carità ha suscitato espressioni di vita umana più autentica, più dignitosa, e più aperta, più fattiva, rendendo in qualche modo presente la grandezza dell'amore di Dio per l'uomo e la straordinaria fecondità e ingegnosità di questo amore.

I santi fondatori che ci hanno preceduto, nel loro attaccamento a Cristo, si sono sempre rivolti all'uomo considerato nella luce di Dio, e sempre hanno considerato il bisogno come aspettativa dell'uomo visto con l'amore di Cristo.

Infatti l'uomo non è soltanto un fascio di bisogni.

Per provvedere alle necessità dell'uomo occorre avere cura dell'uomo che li manifesta, del soggetto di vita che viene espresso dai suoi bisogni che sono occorrenze di vita.

3 - L'amore per l'uomo, presupposto di ogni progetto

Non si può provvedere alla vita dell'uomo senza amore per l'uomo, affinché egli sia quello a cui è chiamato ad essere.

Una società senza amore non può essere per l'uomo e con l'uomo, amore che nella sua pienezza è l'amore di Dio per l'uomo in Cristo Crocifisso Risorto.

Le strutture giuridico-sociali, pur necessarie e doverose, non sono sufficienti né per essere adeguatamente concepite e realizzate, né per essere validamente rispettate.

Occorre costruire un sistema di vita improntato al rispetto dell'uomo, all'amore verso l'uomo, considerato come singolo e come comunità, un sistema di vita improntato all'amicizia e alla solidarietà.

Occorre una disponibilità a considerare la società, i bisogni sociali, l'uomo nella luce di Cristo, secondo il suo dinamismo manifestativo e salvifico.

La carità cristiana non punta mai unicamente a soddisfare il singolo bisogno, ma mira a soddisfare l'uomo nella luce di Dio creatore e redentore, in modo che l'uomo sia realizzato nelle sue esigenze di dignità, di relazionalità, di partecipazione, di amicizia, di disponibilità per rendersi utile in qualche modo, di costruttore dell'umana convivenza, di trascendenza.

4 - Il piano della salvezza è pienesza di vita.

« Dio infatti ha talmente amato il mondo da dare il Figlio suo unigenito perché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna » ( Gv 3,10ss ).

« Sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano abbondantemente » ( Gv 10,10 ).

Quale vita? La vita nella sua pienezza, che è vita di Dio, fondamento di tutte le esistenze.

Di qui la simpatia del cristiano per ogni forma di attività umana in rapporto con quel livello di vita che è il piano di salvezza.

Di qui l'imperativo di « crescere nella sensibilità, nella operosità e nella spiritualità del Vangelo della Carità », « la Carità che è il contenuto centrale dell'annuncio e nello stesso tempo la via maestra della evangelizzazione ».3

5 - Esigenza del lavoro per tutti.

Tra le occorrenze più impellenti vi è quella di lavorare, vale a dire di svolgere una attività da cui trarre il proprio sostentamento e quello della famiglia.

E ciò è altresì il bisogno di partecipare, anche mediante il lavoro, non solo alla vita economica, ma alla vita politica, sociale, culturale oltreché etico-religiosa, il bisogno di sentirsi inserito in un intreccio dinamico di rapporti virtuosi.

Problema di grande importanza e urgenza quello del lavoro, tanto più che non si può di certo affermare che il depauperamento delle risorse umane dovuto alla disoccupazione o alla mancanza di lavoro possa contribuire a un reale progresso economico, politico, sociale, culturale e dare serenità e fiducia alla vita dell'uomo.

L'esigenza di garantire il lavoro non costituisce soltanto un problema di risorse economiche, ma si manifesta soprattutto come questione di condivisione economica, sociale, politica, culturale, etico-religiosa.

Problema che interessa tutti e ciascuno e che stimola in tutti i campi la ricerca e la progettualità per soluzioni che sempre meglio colgano e governino, o consentano di inserirsi coscientemente, nell'interdipendenza dinamica e globalizzante che caratterizza la realtà di oggi.

6 - La fomazione professionale

In stretta connessione con il lavoro e lo sviluppo delle risorse umane, si pone il problema della formazione professionale.

Campo questo nel quale hanno operato nella nostra città, come precursori e antesignani, diverse e numerose iniziative di ispirazione cattolica.

La formazione professionale oggi costituisce essa pure un settore molto travagliato, anche sul piano giuridico e legislativo.

Ma va pur sempre considerato come un settore di grande importanza per l'elevazione umana e sociale, economica, culturale ed etico religiosa del paese.

Questo settore verrà presto investito dalla riforma della scuola e della formazione.

La stessa riforma federalista sarà gravida di conseguenze.

Questo ambito di istruzione per l'apprendimento di una professionalità, in cui consiste la formazione professionale, è di grande importanza non solo in ordine alla preparazione, a tutti i livelli, delle nuove leve del lavoro, ma anche per aiutare la gioventù a rischio, gli handicappati, gli sfiduciati, in modo che possano esprimere la loro presenza e il loro apporto costruttivo e dignitoso in una società che dovrebbe trovare il suo più elevato significato, il suo più alto senso dell'uomo e dell'umana convivenza, proprio nell'assumere come punto di riferimento per la propria qualificazione l'attenzione e i provvedimenti promozionali particolarmente rivolti agli strati della popolazione più in difficoltà.

Settore di enorme importanza quello della formazione professionale per educare i giovani e gli adulti al senso del servizio responsabile dell'uomo e della società, sostenuto dalla apertura a Cristo, creatore e redentore, « via, verità, vita » ( Gv 14,6 ) di ogni via, di ogni verità, di ogni vita.

7 - Proposta

Allo scopo di sostenere e sviluppare la peculiarità e l'efficacia del Vangelo della carità, si propone che nell'ambito della Pastorale Diocesana vengano promossi e organizzati incontri tra le varie iniziative di ispirazione cristiana operanti nei servizi sociali o in rapporto ad essi: lavoro, scuola, formazione professionale, sanità, assistenza, allo scopo:

- di approfondire dottrinalmente e pastoralmente il tema del Convegno di Palermo sul Vangelo della Carità

- di favorire lo scambio di idee e di esperienze in proposito

- di favorire lo svolgersi adeguato delle attività in ordine alla evangelizzazione anche nella prospettiva della promozione umana e della inculturazione della fede.

Domenico Conti


1 Intervento nel Sinodo di Torino.

2 Si fa riferimento ad una delle relazioni, quella di don Sabino Frigato, proposta al Sinodo.

3 Rel. cit. di don Frigato, pag. 4.