Direttorio ecumenico

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III. L'Ecumenismo spirituale nella Chiesa Cattolica

21. "Questa conversione del cuore e questa santità di vita, insieme con le preghiere private e pubbliche per l'unità dei cristiani, si devono ritenere come l'anima di tutto il movimento ecumenico e si possono giustamente chiamare ecumenismo spirituale" ( UR 8 ).

Con queste poche parole, il decreto sull'ecumenismo definisce l'ecumenismo spirituale e ne accentua l'importanza, in modo che i cristiani abbiano sempre presente lo scopo dell'unità sia nelle preghiere, sia nella celebrazione eucaristica, anzi in tutta la loro vita di ogni giorno.

Ciascun cristiano infatti, anche se non vive in mezzo ai fratelli separati, sempre e dovunque partecipa a questo movimento ecumenico, conformando tutta la vita cristiana allo spirito del vangelo inculcato dal concilio Vaticano II, non escludendo nulla dal comune patrimonio cristiano.

22. Si consiglia poi di intensificare preghiere per l'unità in alcuni periodi particolari come:

a) nella settimana dal 18 al 25 gennaio, chiamata "settimana di preghiere per l'unità dei cristiani", durante la quale spesso molte chiese e Comunità ecclesiali insieme elevano preghiere a Dio per l'unità;

b) nei giorni tra l'ascensione del Signore e la pentecoste, nei quali si ricorda la comunità di Gerusalemme riunita in preghiera e in attesa per la venuta dello Spirito Santo, che la confermerà nell'unità e nella sua missione universale.

Inoltre, ad esempio:

a) nei giorni attorno all'epifania, nei quali si commemora la manifestazione di Cristo al mondo e la stretta connessione tra la missione della Chiesa e la sua unità;

b) il giovedí santo, nel quale si ricordano l'istituzione dell'eucaristia, sacramento di unità, e la preghiera di Gesú Cristo salvatore nel Cenacolo per la Chiesa e per la sua unità;

c) il venerdí santo, o nel giorno della esaltazione della santa croce, nel quale si commemora il mistero della croce, mediante la quale i dispersi figli di Dio vengono riuniti;

d) nel giorno solenne di pasqua, quando tutti i cristiani si riuniscono nella gioia della risurrezione del Signore;

e) in occasione di incontri o di altri avvenimenti piú importanti che l'ecumenismo può eventualmente suscitare, o che abbiano particolari implicazioni ecumeniche.

23. "È infatti consuetudine per i cattolici di recitare insieme la preghiera per l'unità della Chiesa, con la quale, ardentemente, alla vigilia della sua morte, lo stesso Salvatore pregò il Padre: « Perché tutti siano una cosa sola » ( UR 8 ).

Pertanto, nello spirito della preghiera fatta da Cristo durante l'ultima cena, da tutti si elevi la preghiera per l'unità, che Gesú Cristo vuole" ( UR 4 ).

24. Curino i pastori che i fedeli cattolici vengano predisposti a elevare preghiere per l'unità secondo le diverse circostanze di luogo e di persona.

Siccome poi la sacra eucaristia è il mirabile sacramento" da cui l'unità della Chiesa è significata e attuata" ( UR 2 ) è molto importante richiamare alla memoria dei fedeli la sua importanza e raccomandare pubbliche preghiere per l'unità dei cristiani durante la sacra sinassi ( per es. nell'orazione dei fedeli o nelle litanie chiamate Ectenie ) nonché la celebrazione della messa votiva "per l'unità della Chiesa".

E infine possono ben essere celebrati per pregare per l'unità dei cristiani quei riti che particolari preghiere liturgiche di impetrazione, come le suppliche chiamate "Litia" e "Moleben" e simili.

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