D 12

1900

"... allora vidi la SS. Trinità "

[ -Quaderno 1-Pagina 31- ]

Vidi Maria SS. che mise le mani sopra una gran tenda, che dalla terra arrivava al cielo;

la separò e allora vidi la SS. Trinità.

Oh! meraviglia, e mi disse di non disgustare mai quelle tre Gemme preziosissime,

cioè il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo.

Dolcissima e mesta contemplazione: dolcissima, perché vidi un'immensità di anime andare al possesso dell'eterna gloria

(un numero grandissimo era di poveri);

vidi delle anime sopravanzare assai le altre di grado; io domandai chi fossero,

mi fu risposto che erano le anime di quelli che avevano portato in cielo immacolata la stola battesimale;

mesta, quando vidi andare al Purgatorio e alcune di queste afflittissime, ansanti, mio Dio!

Che momento di pena per queste poverette; momento raccapricciante,

per quelle anime infelici che in vita non solo si dettero al mondo pieno di ogni miseria,

[ -Quaderno 1-Pagina 32- ]

ma fecero tutto il possibile per opporsi a quanto c'è di più santo,

cioè tentarono di cancellare dalle menti degli uomini Iddio Santissimo:

nessun mostro riuscirà perché Dio è verità infallibile.

Ebbene, vidi pure queste infelici anime pretendere con audacia d'entrare in Paradiso;

ma all'ingresso stavano due angeli alti e fieri, che tenevano in mano un'arma,

con la quale le cacciavano nel precipizio.

[ -Segretario 6.4- ]

Indice